ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16134

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/05/2012
Stato iter:
01/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2012
BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/10/2012

CONCLUSO IL 01/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16134
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la fondazione Maugeri nasce a Pavia nel 1965, per iniziativa di Salvatore Maugeri, uno dei padri della medicina del lavoro, allo scopo di sostenere le attività dell'università della città, come clinica del lavoro convenzionata con il Servizio sanitario nazionale, per aiutare i pazienti a recuperare le capacità funzionali dopo incidenti, malattie o interventi chirurgici;

nel 1969 viene riconosciuta Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, entrando nel giro degli ospedali «di serie A»;

nel 1995 avviene la trasformazione in «Fondazione Salvatore Maugeri, Clinica del lavoro e della riabilitazione»;

negli anni la fondazione ha allargato le sue collaborazioni, oltre che in Lombardia, anche in Piemonte, Liguria, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia. Ad oggi sono venti i centri e cinquanta i laboratori in Italia che lavorano con l'istituto pavese, con un totale di 770 medici, 2.351 letti in tutta Italia, di cui 1.300 in Lombardia, garantendo 30.000 prestazioni l'anno;

l'indagine della magistratura tuttora in corso ha messo in luce, secondo quanto riferito dalla stampa, elementi che prefigurano una serie di reati che vanno dalla corruzione all'associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, e altro. Inoltre sono stati eseguiti una serie di arresti tra cui quello dell'ex assessore regionale della Lombardia, Antonio Simone, e di Pierangelo Daccò, per presunte distrazioni dalle casse del S. Raffaele e della fondazione Maugeri, nonché del manager della Fondazione in questione Costantino Passerino (si veda, ad esempio, News24.it del 14 aprile 2012) -:

quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per avere maggiori elementi di chiarezza su quanto è accaduto, senza che questo rappresenti un ostacolo alle indagini che la magistratura sta svolgendo in autonomia, al fine di garantire ai tanti malati la continuità delle cure, di dare al personale sanitario la garanzia di poter svolgere la propria attività professionale in piena sicurezza e, infine, di salvaguardare le attività scientifiche e di ricerca della fondazione stessa. (4-16134)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 1 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 694
All'Interrogazione 4-16134 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - Per quanto riguarda le iniziative da adottare nei confronti della «Fondazione Salvatore Maugeri» di Pavia, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) di diritto privato, si ritiene opportuno ricordare, in merito ai compiti di vigilanza e controllo di competenza di questo Ministero nei confronti degli Irccs, che la sentenza della Corte costituzionale n. 270 del 2005 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 288 del 2003, recante «Riordino della disciplina degli Irccs», limitatamente alle parole «e di controllo».
Al riguardo la Corte ha ritenuto che, dato il riconoscimento degli Irccs come enti autonomi, dotati di propri statuti ed organi di controllo interni ed operanti nell'ambito della legislazione statale concorrente, appariva estranea alla natura e alla posizione giuridica degli Irccs, quali enti pubblici operanti in ambito regionale, la previsione di un vero e proprio controllo amministrativo di tipo preventivo sui loro atti fondamentali.
Un controllo del genere potrebbe essere configurabile solo nell'ambito di una ricostruzione degli Irccs quali enti pubblici nazionali, che peraltro la Corte esclude.
Quanto fino ad ora illustrato riguarda gli Irccs di diritto pubblico. I limitati poteri ministeriali trovano ulteriore limitazione nei confronti degli Irccs di diritto privato, per i quali l'articolo 12 del decreto legislativo n. 288 del 2003 esplicitamente stabilisce che «è fatta salva l'autonomia giuridico amministrativa degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto privato».
Dalla sintetica ricostruzione sopra effettuata discende che i poteri ministeriali che sono previsti nei confronti degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto privato dalla normativa statale di riferimento, contenuta nel decreto legislativo n. 288 del 2003, sono limitati alla fondamentale ed esclusiva fase del riconoscimento e/o conferma del carattere scientifico degli stessi e della periodica rendicontazione dei contributi che questo Ministero assegna per l'attività di ricerca degli Irccs che, ovviamente, sono una minima parte rispetto ai fondi assegnati dalla competente regione per l'attività clinico-assistenziale degli stessi.
Alla stessa regione, pertanto, compete l'attività di vigilanza sugli Irccs, come su tutte le altre strutture pubbliche o private che esercitano attività sanitaria in ambito regionale.
Il Ministero della salute ha richiesto alla «Fondazione Salvatore Maugeri» di fornire rassicurazioni sul fatto che le presunte distrazioni dalle casse dell'Irccs, con indebiti trasferimenti di denaro all'estero - oggetto dell'inchiesta giudiziaria in corso - non riguardino i contributi ministeriali erogati per l'attività di ricerca.
Questo Ministero ha ritenuto opportuno invitare la fondazione a porre particolare attenzione alle eventuali ripercussioni che tale situazione potrebbe avere sul perseguimento delle stesse attività di assistenza ospedaliera, ricerca scientifica e didattica.

Il Ministro della salute: Renato Balduzzi.