ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16122

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/05/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16122
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
giovedì 17 maggio 2012, seduta n.634

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il paese di Sarno, in provincia di Salerno, tra il 4 e il 6 maggio 1998 è stato investito e sconvolto da una massa di fango e di detriti che si è staccata dalla montagna e dalla collina che sovrastavano la stessa Sarno, e i paesi di Siano, Braciagliano e Quindici, provocando 161 morti;

l'area del bacino idrografico del fiume Sarno, notoriamente sottoposto a un enorme rischio ambientale, si è verificata una impressionante quantità di scempi ambientali;

nel 1998, anno della tragedia, i cantieri abusivi sequestrati dai vigili urbani risultavano essere 74;

dieci anni dopo la tragedia, nel 2008, i cantieri abusivi sequestrati nella stessa area risultavano essere addirittura trecento;

detta situazione è stata denunciata in un circostanziata inchiesta del giornalista Roberto Galullo, pubblicata da Il Sole 24 Ore nella sua edizione dell'8 ottobre 2009 -:

se nel frattempo si siano adottati, sollecitati, predisposti provvedimenti in ordine a quanto sopra sommariamente esposto;

quanti cantieri abusivi siano stati sequestrati dal 2008 al 2010 nell'area del bacino idrografico del fiume Sarno già teatro della frana del 1998. (4-16122)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-16122
presentata da
FARINA COSCIONI Maria Antonietta

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame, concernente l'area del bacino idrografico del fiume Sarno, si chiede di conoscere quanti cantieri abusivi siano stati sequestrati dal 2008 al 2010 e quali provvedimenti siano stati adottati all'esito di tali sequestri.
  Nel rispondere ai quesiti posti, ci si limiterà a riportare gli elementi informativi acquisiti presso la direzione territoriale del lavoro di Salerno, nonché quelli forniti dal Ministero dell'interno.
  Occorre premettere che i dati che qui di seguito si riporteranno si riferiscono (conformemente all'interrogazione in esame) all'abusivismo dei cantieri, ossia alla violazione delle disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia e non anche alle violazioni in materia lavoristica.
  Come è noto, l'area del bacino idrogeologico del fiume Sarno, nella parte relativa alla provincia di Salerno, comprende tre comuni: Sarno, Bracigliano e Siano.
  A seguito degli accertamenti effettuati presso i suddetti enti locali sono stati acquisiti i dati relativi ai provvedimenti di sequestro di cantieri abusivi effettuati dal 2008 al 2010.
  In particolare, nel territorio del comune di Sarno sono stati sequestrati 206 cantieri abusivi: 37 nell'anno 2008, 129 nell'anno 2009 e 40 nell'anno 2010.
  Va, peraltro, evidenziato che il dato comprende anche i 61 sequestri complessivi (10 nell'anno 2008, 44 nell'anno 2009 e 7 nell'anno 2010) relativi alla medesima unità immobiliare per la quale si era verificata la violazione ai sigilli ex articolo 349 codice di procedura penale.
  Per tutti i sequestri relativi a cantieri abusivi, secondo notizie fornite dai responsabili del comune, è stata emessa ordinanza dirigenziale di demolizione dei manufatti a carico degli esecutori con deferimento alla autorità giudiziaria cui ha fatto seguito, ai sensi dell'articolo 31 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, nell'ipotesi di inottemperanza all'ordinanza, l'avvio delle procedure di acquisizione degli immobili al patrimonio comunale, il cui iter amministrativo, relativamente a sette manufatti, si è concluso. Secondo quanto appreso dalla prefettura di Salerno, il consiglio comunale sta decidendo se ordinare la demolizione degli immobili in tal modo acquisiti ovvero destinarli, ai sensi dell'articolo 12, comma 6, della legge regionale della Campania 28 dicembre 2009, n. 19 e successive modificazioni, al soddisfacimento di esigenze pubbliche di social housing.
  A seguito di approfondimenti di studi sul territorio e della contemporanea realizzazione di opere di messa in sicurezza, le zone a rischio insistenti nell'area comunale hanno subito diverse variazioni e rideterminazioni fino alla recente zonizzazione approvata dall'autorità di Bacino del Sarno con la individuazione di 4 gradazioni di rischio o pericolosità.
  In relazione a tali precisazioni i sequestri effettuati in zone a rischio ammontano complessivamente a 9 nell'anno 2008, 15 nell'anno 2009, e 12 nell'anno 2010.
  Per quel che attiene il comune di Bracigliano, risulta effettuato nell'anno 2008 un solo sequestro, peraltro non insistente nella cosiddetta «zona rossa», così come delineata dall'ordinanza n. 2787 del 21 maggio 1998 del Ministero dell'interno delegato al coordinamento della Protezione civile e successive modificazioni.
  Nel comune di Siano, invece, non vi sono stati sequestri dal 2008 ad oggi.
Il Viceministro del lavoro e delle politiche socialiMichel Martone.