ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 633 del 16/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERTOLINI ISABELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 16/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16104
presentata da
ISABELLA BERTOLINI
mercoledì 16 maggio 2012, seduta n.633

BERTOLINI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

l'accordo aziendale firmato nel 2011 fra l'Ausl di Modena, la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), il Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) e il Sindacato dei medici italiani (Smi), valido per il triennio 2011-2013, ha come obiettivo le esigenze di contenimento della spesa pubblica sanitaria;

in base a tale accordo, i medici di famiglia modenesi ricevono incentivi dall'Ausl se dimostrano all'azienda sanitaria di aver prescritto ai pazienti meno esami di laboratorio, meno indagini specialistiche, meno farmaci o di aver sostituito farmaci più costosi con altri e di aver incentivato l'utilizzo di farmaci generici;

l'accordo prevede, nel 2011 rispetto al 2010, un risparmio di 3 milioni e 450 mila euro grazie al contenimento della spesa farmaceutica e 500 mila euro dalla contrazione della spesa per la specialistica ambulatoriale;

tale accordo solleva un importante problema, tanto da non essere stato sottoscritto dal Sindacato italiano medici del territorio (Simet), cioè se la libertà terapeutica del medico, che per meglio tutelare il paziente dovrebbe agire esclusivamente secondo scienza e coscienza, sia, di fatto, condizionata da valutazioni di tipo economico che rischiano di orientare la scelta, tanto più se incentivati con compensi secondo parametri dai quali emerge che il medico incassa di più se diminuisce le prescrizioni farmaceutiche e diagnostiche;

l'ingente spesa pubblica sanitaria è un problema anche in Emilia Romagna, ma i bilanci non possono essere riequilibrati con risparmi attuati attraverso metodologie che rischiano di far prevalere ragionamenti di tipo economico, rispetto alle normali prescrizioni che devono essere effettuate avendo di mira l'esclusivo interesse del malato;

la professionalità dei medici italiani è di primissimo livello, ma una scelta di questo tipo potrebbe favorire il possibile imbarazzo degli operatori sanitari «costretti», da un incentivo assai poco etico, a scelte non ispirate dalla normale attività di prescrizione farmaceutica -:

se sia a conoscenza di accordi come quello descritto in premessa e quali iniziative intenda assumere per evitare che il principio fondamentale della libertà terapeutica possa essere compromesso dalle pur stringenti esigenze economiche di contenimento della spesa. (4-16104)