ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16103

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 633 del 16/05/2012
Trasformazioni
Trasformato il 08/11/2012 in 5/08413
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/05/2012
Stato iter:
08/11/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 08/11/2012

TRASFORMATO IL 08/11/2012

CONCLUSO IL 08/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16103
presentata da
ROSA DE PASQUALE
mercoledì 16 maggio 2012, seduta n.633

DE PASQUALE. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


presso il tribunale di Firenze, giudice Domenico Paparo, è incardinata la causa RG 6625/2007 tra la signora E. S. e il signor F. R. per l'affidamento delle due figlie;


circa cinque anni fa la signora S. ha chiesto la separazione dal signor F. chiedendo l'affidamento esclusivo delle figlie, adducendo quale motivazione il fatto che il padre delle bambine fosse malato;


il signor F. è affetto da diabete mellito di tipo 1 ed in terapia insulinica sottoposta a regolari controlli medici, fin dall'età di 4 anni e, così come risulta da un certificato rilasciato dal medico che lo ha in cura presso l'ambulatorio sod agenzia diabetologia dell'azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, non presenta complicazioni croniche del diabete, si trova in buon controllo glicometabolico, e le sue condizioni cliniche non compromettono in alcun modo le sue capacità lavorative e non interferiscono neppure con le attività usuali della vita quotidiana (...). In conclusione, sempre a detta del sopra citato certificato, le condizioni cliniche del signor F. non possono giustificare alcuna discriminazione nei suoi confronti, né sul piano lavorativo né in altri campi della sua vita relazionale;


per questo motivo il giudice che all'epoca aveva in carico la causa e la consulente tecnica d'ufficio nominata dal tribunale si orientato verso l'affidamento congiunto;


di fronte a questo orientamento la signora S., dapprima denuncia i relatori del collegio della consulenza tecnica d'ufficio, quindi, denuncia il signor F. di molestie sessuali nei confronti della figlia più grande, nonostante sia ormai molto tempo che lo stesso non vede più la bambina, mentre la più piccola quasi nemmeno lo conosce avendo la signora S. chiesto la separazione quando la seconda figlia era ancora molto piccola;


dopo quattro lunghi anni è arrivata finalmente la richiesta di archiviazione del procedimento penale da parte del giudice per l'indagine preliminare, nonostante si continui ad insistere sulla gravità della malattia del F., sul fatto che la stessa sia invalidante e che lo stesso F. non segua alcuna terapia medica (mentre è vero il contrario). Inoltre si insiste sul fatto che lo stesso sia un fanatico religioso mentre il F. è un cattolico praticante e non pare all'interrogante vi sia nulla di riprovevole in questo;


nel frattempo risultano all'interrogante numerosi episodi davvero tristi e di grande ingiustizia nei confronti del Signor F. che non vede le proprie figlie da due anni e che, come deciso dal giudice, ogni sera telefona a casa dell'ex moglie per poterle almeno sentire vedendosi negata tale possibilità da una cornetta lasciata staccata a vuoto vicino al televisore questo quanto da lui riferito;



intanto la causa per l'affidamento congiunto langue, e nemmeno si intravede per il Signor F., almeno la possibilità di vedere le sue figlie, che stanno crescendo e che probabilmente, considerata la grande ostilità dimostrata dalla signora S. nei confronti dell'ex marito, non potendolo conoscere personalmente e non avendo modo di trascorrere del tempo con lui, rischiano di avere una visione non corretta del padre che soffre moltissimo e non si da pace per questa lontananza forzata dalle sue creature -:


se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative normative dirette a favorire una maggiore diffusione dell'affidamento congiunto, che, secondo l'interrogante, dovrebbe essere la forma usuale di affidamento dei figli, assicurando altresì uno snellimento delle relative procedure.
(4-16103)