Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16023
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
lunedì 14 maggio 2012, seduta n.631
ZAZZERA, MURA e PALAGIANO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo rotativo dotato di personalità giuridica, denominato «fondo di credito per i nuovi nati» volto a favorire l'accesso al credito delle famiglie con un figlio nato o adottato nell'anno di riferimento, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010, 2011, attraverso il rilascio di garanzie dirette, anche fideiussorie alle banche e agli intermediari finanziari;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 10 settembre 2009, ha stabilito i criteri e le modalità di organizzazione e di funzionamento del fondo, di rilascio e di operatività delle garanzie;
il finanziamento concesso alle famiglie può essere utilizzato per qualunque tipo di spesa e deve essere restituito in un periodo limite di cinque anni;
oltre al fondo nuovi nati, esiste anche il cosiddetto bonus bebè, un contributo erogato dalle regioni per sostenere le famiglie in difficoltà che abbiano bambini nati tra il 1
o gennaio ed il 31 dicembre 2011;
agli interroganti risulta che le banche convenzionate non hanno ancora avuto alcuna conferma per il rinnovo del fondo nuovi nati -:
se quanto riportato in premessa corrisponda al vero. (4-16023)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-16023
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
Risposta. - Con riferimento alla richiesta di notizie in merito al «fondo di credito per i nuovi nati», si segnala che, come esattamente riportato dalle Signorie Loro, il fondo in questione è stato istituito presso il dipartimento per le politiche della famiglia dall'articolo 4 del decreto-legge n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009.
Tale fondo consente alle famiglie con bambini nati o adottati nel periodo di riferimento (la citata norma indicava come periodo il triennio 2009-2011) l'accesso a finanziamenti fino a 5 mila euro a tassi agevolati, da restituire in cinque anni.
L'intervento si avvale del supporto del sistema bancario: per la sua concreta attuazione sono state infatti stipulate apposite convenzioni con le banche che hanno manifestato interesse ad aderire, sulla base di una convenzione-tipo allegata al protocollo di intesa stipulato dall'ABI.
Hanno aderito all'operazione tutte le maggiori banche e, inoltre, molte banche locali, garantendo in tal modo una buona copertura territoriale.
L'iniziativa ha avuto molto successo; si è registrato, infatti, un notevole utilizzo del Fondo tanto che, secondo i dati a disposizione del dipartimento per le politiche della famiglia al primo trimestre del 2012, sono stati erogati oltre 24.000 prestiti, per un ammontare complessivo pari ad oltre 132 milioni di euro.
Proprio in considerazione del grande successo della misura in questione, con l'articolo 12 della legge 12 novembre 2011, n. 183 è stata disposta la proroga del fondo per un ulteriore triennio, ammettendo, pertanto, al finanziamento anche i nati nel 2012, 2013 e 2014.
Per rendere operativa la predetta proroga è stato, quindi, necessario adottare un nuovo decreto interministeriale che, attualmente, è in corso di registrazione (e, dunque, a breve sarà esecutivo) e che costituisce il presupposto necessario per il rinnovo dei conseguenti atti convenzionali.
Mi preme comunque ricordare che, nelle more del perfezionamento di tali atti che consentirà di accogliere le domande per i bambini nati nei primi mesi del 2012, è tuttavia possibile, fino al 30 giugno 2012, presentare domande per i bambini nati o adottati nel 2011.
Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.