ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 630 del 10/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: TESTA NUNZIO FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 10/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 10/05/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
PATRONI GRIFFI FILIPPO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16010
presentata da
NUNZIO FRANCESCO TESTA
giovedì 10 maggio 2012, seduta n.630

NUNZIO FRANCESCO TESTA. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

al comune di Casoria è invalsa l'abitudine di procedere alla nomina dei dirigenti senza rispettare l'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, così come modificato dal decreto legislativo n. 150 del 2009 e successive modifiche;

i decreti sindacali di nomina dei dirigenti sono stati già oggetto di attenzione da parte del Dipartimento della funzione pubblica a seguito di esposti di alcuni consiglieri comunali;

il Dipartimento della funzione pubblica, attraverso i suoi servizi ispettivi, procedeva ad interventi interlocutori senza assumere i provvedimenti richiesti;

a fronte del diffuso mancato rispetto della normativa, non provvedendosi nei modi di cui all'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, sarebbe stato presentato, a quanto consta all'interrogante, un esposto in data 14 gennaio 2011 alla procura regionale della Corte dei conti per l'accertamento della responsabilità erariale;

alcuni consiglieri comunali richiedevano gli interventi ispettivi del Ministero dell'interno e del Dipartimento della funzione pubblica ed esternavano l'amara riflessione che al comune di Casoria si poteva acquisire la nomina a dirigente senza mai aver vinto un concorso pubblico per tale funzione e senza aver mai svolto funzione direttiva o dirigenziale nella pubblica amministrazione ovvero in un'azienda privata;

al comune di Casoria esiste una dotazione organica di 672 unità tra cui nove dirigenti, continuamente incaricati a tempo determinato, in contrasto con la normativa vigente e senza avere i requisiti soggettivi ed oggettivi per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali;

nove consiglieri comunali, con nota del 13 luglio 2011, chiedevano al sindaco l'annullamento in autotutela dei decreti di nomina dei dirigenti richiamando una pronuncia della Corte costituzionale (sentenza 324/2010) e numerose pronunce della Corte dei conti;

sia la Corte costituzionale, con sentenza n. 324/2010, sia le sezioni riunite della Corte dei conti, con le pronunce 12, 13 e 14 del 2011, hanno chiarito che i comuni possono procedere a ricoprire i ruoli dirigenziali nel rispetto della percentuale dell'8 per cento della dotazione organica che a Casoria prevede n. 9 dirigenti per cui se ne potevano nominare solo uno;

la stampa quotidiana e periodica hanno dato ampio risalto alla polemica sulla nomina illegittima dei dirigenti al comune di Casoria;

il sindaco a fronte delle richieste di annullamento dei consiglieri comunali e delle organizzazioni sindacali rispondeva di aver provveduto così come avevano fatto i suoi predecessori. Oltre a ciò, coinvolgendo la giunta, si faceva approvare un atto di indirizzo in data 13 ottobre 2011 facendosi anche autorizzare la nomina di un altro dirigente che avveniva con decreto n. 143/2011;

il collegio dei revisori con nota prot. 24425 del 18 luglio 2011 rilevava la violazione dell'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2011 così come modificato dal decreto legislativo n. 150 del 2009 nella nomina dei dirigenti avvenuta con i decreti n. 123/2011, 124/2011, 125/2011, 126/2011, 127/2011, 128/2011, 129/2011, 132/2011;

a fronte dell'inerzia sindacale il collegio dei revisori, con nota prot. 34205 del 24 ottobre 2011, inviava tutta la documentazione alla procura regionale della Corte dei conti della Campania per l'accertamento della responsabilità erariale, rilevando l'illegittimità del conferimento degli incarichi dirigenziali;

il 15 febbraio 2012 veniva richiesto al presidente del consiglio da un consigliere comunale l'annullamento straordinario degli atti sindacali di nomina dei dirigenti al comune di Casoria, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 138 del decreto legislativo n. 267 del 2000;

il 30 marzo 2012 lo stesso consigliere comunale del comune di Casoria richiedeva, sempre ai sensi dell'articolo 138 del decreto legislativo n. 267 del 2000, l'annullamento del regolamento per il conferimento degli incarichi dirigenziali, perché in violazione del decreto legislativo n. 150 del 2009 e diretto a coprire gli incarichi affidati in maniera illegittima;

sul problema sono intervenuti i servizi ispettivi del dipartimento della funzione pubblica evidenziando l'illegittimità dei provvedimenti -:

di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto riportato in premessa e se si intenda assumere ogni ulteriore iniziativa di competenza, anche ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001. (4-16010)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-16010 presentata da
NUNZIO FRANCESCO TESTA

Risposta. - Si fa riferimento all'interrogazione in esame concernente il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato presso il comune di Casoria; tale conferimento, a parere dell'interrogante, sarebbe avvenuto in violazione dell'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal successivo decreto legislativo n. 150 del 2009 che stabilisce che gli incarichi di funzione dirigenziale «... possono essere conferiti, da ciascuna amministrazione, entro il limite del 10 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia dei ruoli di cui all'articolo 23 e dell'8 per cento della dotazione organica di quelli appartenenti alla seconda fascia, a tempo determinato ai soggetti indicati dal presente comma. La durata di tali incarichi, comunque, non può eccedere, per gli incarichi di funzione dirigenziale di cui ai commi 3 e 4, il termine di tre anni, e, per gli altri incarichi di funzione dirigenziale il termine di cinque anni. Tali incarichi sono conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post-universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza, o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato. Il trattamento economico può essere integrato da una indennità commisurata alla specifica qualificazione professionale, tenendo conto della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. Per il periodo di durata dell'incarico, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell'anzianità di servizio.


Al riguardo, sulla base degli elementi emersi dall'istruttoria effettuata dall'elettorato per la funzione pubblica, si formulano le seguenti osservazioni.

La questione di cui alla presente interrogazione, già sottoposta all'attenzione dell'ispettorato e oggetto di precedente corrispondenza tra quest'ultimo e il comune di Casoria, riguarda in particolare i decreti di nomina dirigenziale n. 123 del 2011; n. 124 del 2011; n. 125 del 2011; n. 126 del 2011; n. 127 del 2011; n. 128 del 2011; n. 129 del 2011; n. 132 del 2011.


Con nota del 30 novembre 2011, il collegio dei revisori del comune di Casoria informava l'ispettorato per la funzione pubblica di aver investito della questione la procura regionale della Corte dei conti della regione Campania, per i profili di eventuale interesse e competenza.


Il coinvolgimento della magistratura contabile si è reso necessario, a parere del collegio dei revisori, in considerazione della rilevante «persistente oggettiva violazione del novello decreto legislativo n. 141 del 2011»; tale decreto legislativo, recante «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 2, comma 3, della legge 4 marzo 2009, n. 15», ha inserito, all'articolo 19 del decreto legislativo n. 150 del 2009 il comma 6-ter stabilendo che «per gli Enti locali, che risultano collocati nella classe di virtuosità di cui all'articolo 20, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come individuati con il decreto di cui al comma 2 del medesimo articolo, il numero complessivo degli incarichi a contratto nella dotazione organica dirigenziale, conferibili ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, non può in ogni caso superare la percentuale del diciotto per cento della dotazione organica della qualifica dirigenziale a tempo indeterminato».

In tal senso, atteso che la dotazione organica del comune di Casoria risulta pari a 672 unità tra cui 9 dirigenti, come segnalato dall'interrogante, al fine di garantire il rispetto del limite percentuale indicato dall'articolo 1, del decreto legislativo n. 141 del 2011, il numero complessivo degli incarichi dirigenziali a contratto non avrebbe dovuto superare una unità.



Da segnalare infine che, alla successiva richiesta dell'ispettorato per la funzione pubblica volta a conoscere sia l'esito dell'esposto presentato alla Corte dei conti, sia eventuali determinazioni nel frattempo adottate da parte dell'amministrazione comunale, quest'ultima non ha fornito, ad oggi alcun riscontro.

Alla luce di quanto sopra e nella considerazione dell'avvenuto deferimento della questione alla magistratura contabile, non appare esperibile, allo stato, nessun ulteriore intervento da parte di questa Amministrazione.



Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione: Filippo Patroni Griffi.