FEDRIGA. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
la pesca al tonno rosso rappresenta un segmento importante dell'attività ittica del nostro Paese, considerato che il mare Mediterraneo ospita una delle varietà più pregiate con esemplari molto quotati sui mercati di riferimento;
il tonno rosso fa parte di quegli stock ittici oggetto di accordi internazionali volti a disciplinare le campagne di pesca attraverso piani pluriennali di ricostituzione della specie al fine di assicurare lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche;
le raccomandazioni adottate dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico ICCAT, pienamente vincolanti per il nostro Paese ai sensi dell'articolo 216 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e i regolamenti comunitari stabiliscono i contingenti nazionali di catture di tonno rosso, ripartiti annualmente per il nostro Paese, con decreto del Ministro interrogato, tra i sistemi di pesca autorizzati;
come evidenziato dagli addetti del settore, la complessità della normativa di riferimento dovuta all'esistenza di norme convenzionali, comunitarie e nazionali, unitamente alla gestione da parte di un organismo internazionale delle questioni legate alla pesca del tonno rosso, rendono difficoltoso l'accesso a dati e informazioni rilevanti per gli operatori, quali il numero dei natanti operanti nel Mediterraneo, gli attrezzi utilizzati, i quantitativi catturati, quelli inviati ai mercati per la vendita diretta o quelli destinati all'industria conserviera per la lavorazione e trasformazione;
le suddette informazioni sono reperibili sui siti delle associazioni di categoria e su quello dell'ICCAT, in lingua inglese, mentre non si trovano pubblicate, e comunque non in evidenza, sui canali istituzionali quali il sito del Ministero, unico in grado di garantirne l'attendibilità e l'aggiornamento;
l'Unione europea ha avviato due procedure di infrazione nei confronti dell'Italia per il mancato rispetto dell'obbligo di inviare alla Commissione i dati relativi alle catture, oltre che quelli relativi al controllo delle attività di pesca;
la disponibilità di dati e informazioni da parte degli operatori del settore faciliterebbe la denuncia della pesca illegale da parte di quei pescatori che rispettano le regole e che non intendono contribuire a sottrarre fondi pubblici destinati alla pesca per il pagamento di sanzioni comunitarie -:
di quali ulteriori elementi disponga il Ministro in relazione ai fatti espressi in premessa e se non ritenga opportuno migliorare il sistema di comunicazione della direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, struttura ministeriale preposta alla gestione delle campagne di pesca del tonno rosso, al fine di agevolare gli operatori del settore sia nelle attività di pesca che di controllo e denuncia delle pratiche illegali.(4-15998)