ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15990

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 630 del 10/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: PICCHI GUGLIELMO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 10/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/05/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15990
presentata da
GUGLIELMO PICCHI
giovedì 10 maggio 2012, seduta n.630

PICCHI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

l'istituto del segreto brevettuale prevede che una domanda di brevetto non sia divulgabile durante i primi 18 mesi dalla data di primo deposito o priorità (oppure di 90 giorni, in caso di richiesta di accessibilità anticipata da parte del titolare), in base all'articolo 53, comma 3, del codice della proprietà industriale;

scopo di tale istituto è di consentire al richiedente di godere di un vantaggio temporale prima che la concorrenza possa disporre del testo della domanda di brevetto; al contrario, dopo il 18esimo mese, il testo completo della domanda di brevetto viene pubblicato affinché diventi patrimonio della collettività e possa diventare a sua volta punto di partenza per lo sviluppo di ulteriori innovazioni;

tale istituto risulta uno dei principi cardine del sistema brevettuale a livello internazionale ed uniformemente applicato in tutto il mondo per bilanciare gli interessi contrapposti del titolare di una privativa (i.e. salvaguardare i propri investimenti in ricerca e sviluppo) e quelli della collettività (i.e. ottenere una libera circolazione della tecnologia), incentivando al tempo stesso il progresso e l'innovazione tecnica; in particolare, tale istituto è universalmente reputato un efficace ed ineguagliabile strumento per incoraggiare rinnovazione tecnologica;

la pubblicazione delle domande di brevetto italiane viene realizzata dall'ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) in seno al Ministero dello sviluppo economico tramite uno specifico data-base on-line gratuito (http:www.uibm.gov.it/uibm/dati) ed inoltre tramite il data-base on-line gratuito dell'ufficio brevetti europeo (EPO) (http:worldwide.espacenet.com) grazie ad uno specifico accodo tra l'UIBM e l'EPO; molti altri data-base vengono quindi aggiornati a partire da questi due data-base;

l'UIBM mette altresì a disposizione dei mandatari abilitati uno sportello automatico telematico (Telemaco) per il deposito e la gestione delle privative industriali in cui è possibile compiere ricerche brevettuali avanzate;

l'istituto del segreto viene rispettato completamente dallo sportello Telemaco; al contrario, nel data-base on-line dell'UIBM è possibile rintracciare i dati bibliografici (titolo, titolare, data di deposito, non la descrizione completa) delle domande di brevetto ancora in regime di segreto, comportando un notevole svantaggio competitivo per il titolare di una privativa, in specie in quei settori tecnologici ad elevato livello di litigation (i.e. nel settore bio-tecnologico e farmaceutico) dove solamente una generale identificazione dei dati bibliografici di una privativa può offrire un notevole vantaggio per un concorrente; per ovviare a questo fatto è noto che alcune multinazionali depositano all'estero tutte le loro domande di brevetto nate da ricerche effettuate in Italia -:

come il Ministro interrogato intenda migliorare il sistema di pubblicazione delle domande di brevetto italiane modo da garantirne completamente il segreto fino al 18o mese dalla data di deposito o priorità. (4-15990)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-15990 presentata da
GUGLIELMO PICCHI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si rappresenta quanto segue.
L'Ufficio italiano brevetti e marchi dal 2005 mette a disposizione del pubblico, via web, la propria banca dati - oggi accessibile all'indirizzo: www.uibm.gov.it/dati - contenente i soli dati, cosiddetti bibliografici, delle domande relative a tutti i titoli di proprietà industriale.
Per le domande di brevetto per invenzione e per modello di utilità, in particolare, con tale pubblicazione vengono messi a disposizione del pubblico i dati relative a: numero della domanda, data di deposito, titolare, titolo. La pubblicazione avviene quando le domande vengono svincolate dal servizio brevetti del Ministero della difesa. Non vengono, invece, resi disponibili i documenti brevettuali veri e propri, vale a dire la descrizione, le rivendicazioni, gli eventuali disegni, poiché tali documenti sono accessibili al pubblico solo dopo lo scadere dei diciotto mesi (18) di segretezza o novanta (90) giorni, in caso di anticipata accessibilità, così come previsto all'articolo 53, comma 3, del decreto legislativo n. 30 del 2005 (codice della proprietà industriale), tramite consultazione o estrazione di copia del fascicolo presso la sala del pubblico dell'UIBM presso il Ministero dello sviluppo economico.
Tramite tale regime di pubblicazione l'UIBM rispetta il regime di segretezza previsto dalla normativa vigente.
A sostegno di quanto si è riferito si evidenzia che la pubblicazione dei dati bibliografici, come sopra elencati, viene effettuata nelle more della pubblicazione completa del Bollettino ufficiale dei brevetti a norma degli articoli 186 e 189 del citato codice della proprietà industriale e di cui, quindi, la banca dati sopra citata costituisce, nel rispetto delle norme vigenti, un mezzo sostitutivo.
Dalla lettura combinata dei commi 1 e 2 dell'articolo 189, nonché del comma 1 dell'articolo 160, si evince, infatti, che la pubblicazione nel Bollettino ufficiale delle domande di brevetto per invenzione e per modello di utilità consiste nella pubblicazione del relativo numero e data, l'indicazione del richiedente e del mandatario, l'indicazione dell'invenzione o del modello in forma di titolo.
L'articolo 186, comma 9, sempre del citato codice specifica, infine, che la pubblicazione del Bollettino è prevista in forma telematica.

Il Ministro dello sviluppo economico: Corrado Passera.