ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 629 del 09/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: RUVOLO GIUSEPPE
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 09/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/05/2012
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15981
presentata da
GIUSEPPE RUVOLO
mercoledì 9 maggio 2012, seduta n.629

RUVOLO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

in data 19 gennaio 2012 a Roma nel corso di un incontro svoltosi a Palazzo Rospigliosi è stata presentata la prima relazione sulla contraffazione e pirateria elaborata dalla Commissione parlamentare di inchiesta;

nell'incontro a palazzo Rospigliosi il procuratore nazionale antimafia dottor Piero Grasso, ha dichiarato che alla tavola di ciascun cittadino mangia un convitato di pietra: la mafia. La criminalità organizzata attraverso la presenza in ogni segmento della filiera agroalimentare dai terreni alla logistica, all'ingrosso ortofrutticolo, controlla i prezzi dei prodotti che gravano sui consumatori fino a determinare costi di acquisto pari a 10 volte quelli di mercato;

nell'incontro svoltosi per la presentazione della relazione della Commissione d'inchiesta sulla contraffazione e il made in Italy, il presidente della Coldiretti ha dichiarato che le infiltrazioni mafiose sono confermate da recenti operazioni di polizia nel commercio dell'ortofrutta i cui prezzi triplicano per effetto delle strozzature e anomalie lungo la filiera;

a tutto ciò si aggiunge la situazione economica e sociale in Sicilia che va, con urgenza, affrontata con misure concrete e immediate -:

quali iniziative siano allo studio o siano state intraprese dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, per la tutela dei prodotti made in Italy e per rendere ancora più efficace ed efficiente la lotta alla contraffazione alimentare;

come si intenda adoperarsi per rendere trasparente l'intera filiera agroalimentare dalla raccolta alla vendita allo scopo di garantire sia gli agricoltori che i consumatori;

quali ulteriori iniziative intenda intraprendere al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, in particolare nella filiera ortofrutticola, sostenendo in questo modo l'attività delle imprese, agricole e, in tale ambito, come intenda contrastare le strozzature e le anomalie nell'intera filiera ortofrutticola fino alla vendita al dettaglio, che sono causa rilevante dei costi di acquisto da parte dei consumatori enormemente più alti rispetto a quelli effettivi di mercato;

se non ritenga necessario applicare l'interdizione dall'attività, in qualsiasi punto della filiera agroalimentare, per coloro che trasgrediscono le norme in materia di contraffazione, come elemento qualificante della produzione agroalimentare italiana. (4-15981)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-15981 presentata da
GIUSEPPE RUVOLO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, concernente la tutela dei nostri prodotti agroalimentari dalle contraffazioni e dai tentativi di infiltrazione delinquenziali che condizionano la leale concorrenza tra le imprese, premetto che il settore agroalimentare riveste un ruolo strategico, non solo per l'economia dell'Unione europea, ma anche per il nostro Paese che, avvalendosi di un'industria di lavorazione e trasformazione di rilievo, risulta il secondo esportatore mondiale di prodotti.
In tale contesto, ritengo determinante l'attività svolta dagli organi di controllo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, con il loro costante impegno, contribuiscono sempre di più ad affermare quell'immagine «positiva» che contraddistingue i prodotti agroalimentari italiani anche fuori i confini nazionali.
In particolare, l'ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, costantemente impegnato a garantire il rispetto delle regole nelle diverse fasi della filiera produttiva e a tutelare i consumatori da eventuali commercializzazioni di alimenti contraffatti o falsamente etichettati come italiani, pone particolare attenzione alle produzioni di qualità più rappresentative del Made in Italy.
Tuttavia la globalizzazione dei mercati, che comporta anche un accrescimento dei fenomeni fraudolenti, ha reso necessario un coordinamento tra gli organi preposti ai controlli ufficiali. In quest'ottica, per meglio monitorare i flussi d'introduzione dei prodotti agro alimentari provenienti da paesi terzi, sono infatti state intraprese misure di collaborazione con l'agenzia delle dogane e le capitanerie di porto.
Con l'occasione vorrei far presente che sono state presentate alcune proposte normative che, estendendo la disciplina riservata alle forze di polizia alle attività di vigilanza, controllo e repressione delle frodi nel settore agricolo, alimentare e forestale, sono dirette anche ad implementare i livelli di efficienza ed efficacia dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari.
Al momento, nonostante le scarse risorse finanziarie, ho dato precise disposizioni affinché, attraverso un migliore coordinamento tra degli organi di controllo del Ministero, siano potenziati gli interventi ed evitate inutili sovrapposizioni di verifiche ispettive a carico degli stessi operatori.
Ritengo che queste misure, accanto alla tracciabilità, all'indicazione dell'origine dei prodotti e all'attività svolta dall'osservatorio permanente antifrode presso l'ispettorato (che ha il compito di fornire indicazioni utili all'individuazione dei fattori che aumentano il rischio di commissione frodi nei vari comparti merceologici), possano contribuire a rendere sempre più efficace l'azione degli organi di controllo garantendo, in tal modo, consumatori e operatori di settore.
Peraltro, il decreto-legge n. 1 del 2012 ha previsto un intervento fondamentale ai fini della trasparenza nei rapporti di filiera, attraverso la definizione di contratti in forma scritta, il divieto di comportamenti sleali, e tempi certi per i pagamenti.
Informo, infine, gli interroganti che è mia intenzione promuovere, a breve, un disegno di legge per lo sviluppo del settore agroalimentare nel cui ambito un'attenzione specifica sarà dedicata ad interventi per incrementare ulteriormente gli strumenti per la tutela delle denominazioni di qualità e il contrasto alla criminalità organizzata. Saranno inoltre rafforzate le sanzioni penali con l'applicazione delle pene accessorie della pubblicazione della sentenza, dell'interdizione temporanea dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere e dell'interdizione temporanea dagli uffici direttivi per il reato di «contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari» di cui all'articolo 517-quater del codice penale.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.