ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15972

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 629 del 09/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 09/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/05/2012
Stato iter:
11/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2012
RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/12/2012

CONCLUSO IL 11/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15972
presentata da
FABIO PORTA
mercoledì 9 maggio 2012, seduta n.629

PORTA, FRONER, GIANNI FARINA, BUCCHINO, GARAVINI, FEDI e NARDUCCI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:


il riassorbimento delle pratiche di richiesta di cittadinanza nei Paesi dell'America meridionale presenta un andamento fortemente differenziato a seconda dei Paesi in cui le istanze sono state presentate, nel senso che il carico delle pratiche giacenti in Argentina, Uruguay e Venezuela è stato quasi interamente riassorbito, mentre quello accumulatosi in Brasile sfiora ancora le duecentomila unità;


non sono state risolutive, relativamente ai consolati presenti in Brasile, le misure finanziarie e organizzative adottate, il che dovrebbe portare a considerare la necessità di ragionevoli interventi straordinari, sia pure in un quadro di compatibilità con le difficoltà finanziarie che l'Amministrazione sta conoscendo da alcuni anni;


nel più complesso problema del reale riconoscimento del diritto alla cittadinanza previsto dalle leggi in vigore, un campo di particolare sensibilità è quello riguardante i cospicui arretrati relativi alle richieste degli abitanti, e loro discendenti, delle terre appartenute all'ex Impero austro-ungarico, per le quali la legge n. 379 del 14 dicembre 2000, prorogata dopo 5 anni e scaduta il 20 dicembre dello scorso anno, prevede un'istruttoria da svolgere presso il Ministero degli interni, ad opera di una speciale commissione interministeriale;


negli ultimi mesi dello scorso anno risultavano presentate dai beneficiari della legge 379 del 2000 circa 45.000 domande, di cui nemmeno la metà (19.054) erano state esaminate, con ritmi di smaltimento, dunque, che giustificano il timore di un andamento pluriennale delle attività istruttorie, nonostante gli accorgimenti procedurali già adottati;


una diluizione tanto prolungata nel tempo, non solo delude i legittimi aspiranti alla cittadinanza italiana, ma spesso vanifica lo stesso diritto di questi potenziali cittadini, molti dei quali hanno un'età già matura, e comunque mette in discussione un fondamentale diritto di cittadinanza previsto dal nostro ordinamento -:



quale sia lo stato dei lavori di istruttoria e di definizione delle domande di cittadinanza presentate dagli abitanti dell'ex impero austro-ungarico e, in particolare, quale sia la parabola temporale che si può ipotizzare per l'integrale smaltimento delle pratiche;


quali misure i Ministri interrogati intendano adottare per rafforzare le capacità operative della Commissione interministeriale e migliorarne la produttività, soprattutto con l'integrazione di unità amministrative in aggiunta a quelle già impegnate. (4-15972)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 11 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 732
All'Interrogazione 4-15972 presentata da
FABIO PORTA

Risposta. - Il Ministero dell'interno segue con attenzione le problematiche relative agli italiani residenti all'estero, con particolare riferimento alla disciplina della cittadinanza e al riacquisto della medesima, nonché all'iscrizione al sistema anagrafico.
Al momento, ai sensi della legge 14 dicembre 2000, n. 379, sono pervenute circa 49 mila istanze, la maggior parte delle quali sono state presentate presso i Consolati del Brasile e dell'Argentina. Le istanze definite sono 22 mila circa.
Come è noto, con decreto del Ministro dell'interno del 13 gennaio 2009 è stato stabilito che per le domande munite di documentazione completa, per le quali le autorità riceventi abbiano espresso parere favorevole, il nulla osta al riconoscimento della cittadinanza italiana venga rilasciato direttamente dal direttore centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze senza il preventivo avviso della Commissione interministeriale, alla quale resta rimessa, pertanto, solo la definizione dei casi più complessi.
La composizione di questa Commissione è stata rideterminata nel corso di quest'anno per garantire la continuità dei lavori, in quanto alcuni componenti erano stati destinati ad altri incarichi nell'ambito delle amministrazioni di appartenenza.
Infine, sono state individuate modalità semplificative, anche in relazione alla comunicazione con gli uffici consolari all'estero, al fine di acquisire in tempi brevi le integrazioni documentali necessarie per la conclusione delle singole istanze.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Saverio Ruperto.