ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15939

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA DIFESA 08/05/2012
MINISTERO DELLA DIFESA 08/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 28/05/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/06/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

SOLLECITO IL 26/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15939
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

una nota di agenzia ha diffuso la notizia «ANSA/URANIO: QUIRRA; PM LANUSEI CHIEDE 20 RINVII A GIUDIZIO FRA INDAGATI SINDACO, GENERALI ED EX COMANDANTI POLIGONO SARDO (ANSA) - NUORO, 5 MAGGIO - Sono 20 i rinvii a giudizio chiesti dal procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, al termine delle indagini per disastro ambientale nell'area del Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra in Sardegna. Fra i nomi eccellenti vi sono i generali e gli ex comandanti che si sono avvicendati negli anni sia a Perdasdefogu sia nel distaccamento a mare di San Lorenzo (Villaputzu): i generali Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Carlo Landi e Valter Mauloni, i colonnelli Gianfranco Fois e Francesco Ragazzon, il tenente Walter Carta, i professori, ricercatori e tecnici universitari Francesco Riccobono, Giuseppe Prolano, Fabio Baroni, Luigi Antonello di Lella. E ancora il sindaco di Perdasdefogu, Walter Mura, il generale Giuseppe di Donato, il maggiore Vincenzo Mauro e il dottor Vittorio Sabbattini, oltre a due tecnici della società Sgs, organismo che si occupa di ispezioni, verifiche e analisi, Gilberto Nobile e Gabriella Fasciani. Le accuse vanno da omissioni dolose, favoreggiamento, falso ideologico in atto pubblico e addirittura ostacolo aggravato alla difesa del disastro ambientale nel Poligono interforze di Quirra, Sardegna sud orientale. Secondo il magistrato le morti sospette per tumori e leucemie fra i civili sono da ricondurre all'inquinamento prodotto dagli esperimenti di armi e munizioni, nonché allo "smaltimento illecito di rifiuti", ossia "brillamenti o interramenti di materiale bellico (bombe e munizioni), senza nessuna cautela per l'ambiente". Dopo la decisione del Pm Fiordalisi, che martedì prossimo riferirà alla Commissione del Senato che si occupa di uranio impoverito, è intervenuta la società Sgs che ritiene nulla la richiesta di rinvio a giudizio per i suoi tecnici. "In questo procedimento i chimici della Sgs non dovrebbero esserci - ha spiegato la società - perché oltre a non essere in alcun modo colpevoli dei fatti addebitati, non sono nemmeno pubblici ufficiali, come assume invece l'accusa". Per la Sgs, quindi, "la richiesta di rinvio a giudizio, che peraltro non è ancora stata notificata, conferma un atteggiamento prevenuto da parte del procuratore Fiordalisi nei confronti della società ed è inoltre gravemente lesiva dei diritti della difesa in quanto, a norma del codice di procedura penale, dalla messa a disposizione degli atti d'indagine devono trascorrere 20 giorni per consentire agli indagati di esercitare il proprio diritto alla difesa. Al contrario l'ultimo atto è stato notificato ai chimici Sgs soltanto nove giorni fa, il 26 aprile. Questa richiesta di rinvio a giudizio è nulla e gli indagati chiederanno l'annullamento» -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti e circostanze rappresentati in premessa e quali urgenti iniziative intenda assumere in merito. (4-15939)