ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: NICOLUCCI MASSIMO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 02/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/05/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15887
presentata da
MASSIMO NICOLUCCI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

NICOLUCCI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la situazione dei collegamenti ferroviari tra il Sud Italia e il resto del Paese risulta essere sempre più precaria perché, in dicembre, con la pubblicazione dei nuovi orari da parte di Trenitalia sono stati notevolmente depotenziati sia i collegamenti intercity che quelli eurostar;

Trenitalia, inoltre, ha deciso di eliminare numerosi collegamenti ferroviari notturni tra il Nord e il Sud del Paese e di disinvestire ulteriormente nel settore dei trasporti locali con una scelta che evidentemente va nel senso di progressivamente concentrare tutte le risorse finanziarie e tecnologiche dell'azienda solo nell'alta velocità che viaggia in direzione delle aree economicamente più trainanti del Nord Italia;

alla luce di tale situazione, gli utenti dei treni in servizio nel Mezzogiorno, soprattutto con riferimento al trasporto locale, lamentano inoltre la scarsa puntualità e i livelli a volte minimi di pulizia ed efficienza delle vetture;

tali situazioni, sia con riferimento al tema degli orari che con riguardo agli standard qualitativi e di pulizia dei servizi ferroviari locali, determinano notevoli disagi ai cittadini del Mezzogiorno e, soprattutto, paiono in contrasto rispetto agli orientamenti dell'Unione europea in materia di trasporti ferroviari -:

quali iniziative di competenza, rispetto a Trenitalia, ritenga di assumere perché sia garantito un livello sufficiente di collegamenti diurni e notturni tra il Mezzogiorno e il resto del Paese;

in che modo si possa far sì che il trasporto locale nel Mezzogiorno, invece di essere depotenziato come avviene oggi, goda degli investimenti necessari a garantire servizi efficienti alle decine di migliaia di pendolari che ogni giorni, tra disservizi e ritardi, usano il treno per spostarsi tra la propria casa e il posto di lavoro;

come si intendano promuovere, in collaborazione con Trenitalia, iniziative finalizzate a intervenire con urgenza e in modo concreto perché il trasporto locale nel Mezzogiorno, al contrario di quanto avviene mediamente oggi, sia caratterizzato da standard quantomeno sufficienti in termini di puntualità, efficienza e pulizia. (4-15887)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-15887 presentata da
MASSIMO NICOLUCCI

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Nell'ambito del «Servizio Universale», teso a garantire il diritto alla mobilità, rientrano quei servizi, tra cui i treni «Notte», che per poter essere effettuati necessitano di un corrispettivo, definito nell'ambito di un contratto di servizio nazionale (2009-2014), in quanto presentano un conto economico negativo.
Al riguardo, Trenitalia, nel 2011 ha registrato una perdita complessiva di rilevante entità (oltre 200 milioni di euro), nonostante i corrispettivi, derivante principalmente dal forte calo della domanda del servizio universale e dalla conseguente contrazione dei ricavi. In tale ottica, con l'orario in vigore dal mese di dicembre 2011, ferme restando le tratte servite, si è reso necessario procedere ad una riduzione della percorrenza dei treni notte più costosi e meno frequentati.
Pertanto, con l'orario in vigore dall'11 dicembre 2011 è stato definito un programma di rimodulazione dei collegamenti di Servizio universale che ha previsto l'attestamento su Roma dei treni notte da/per la Sicilia e su Bologna degli intercity diurni e dei treni da/per la Puglia.
Da Roma e Bologna è stato previsto il proseguimento verso le destinazioni del nord già servite in precedenza (e viceversa) attraverso interscambio, specie con i frequenti servizi alta velocità programmati. Questo servizio è offerto a costi (per il cliente) analoghi a quelli dei precedenti collegamenti notturni diretti, non è soggetto a limitazione di posti e apporta un risparmio sui tempi complessivi di viaggio.
A seguito dei disagi che tale rimodulazione ha comportato per l'utenza, questo Dicastero si è fatto promotore di vari incontri tenuti con la società Trenitalia per effettuare di un prolungamento di alcuni collegamenti provenienti dal Sud, attualmente attestati a Roma e a Bologna, rispettando nel contempo l'obiettivo di una sostanziale parità dell'onere per il contratto di servizio a carico dello Stato.
Pertanto, con il nuovo orario in vigore dal 10 giugno 2012, si è proceduto ad una ulteriore revisione del reticolo d'offerta «Notte» in contratto di servizio, con il ripristino di 4 coppie di collegamenti «Notte» su Milano (2 da/per la Puglia, 1 da/per la Sicilia e 1 da/per la Calabria).
Si evidenzia, inoltre, che i collegamenti Eurostar, citati dall'interrogante, rientrano tra i servizi «a mercato» che non essendo oggetto di corrispettivi pubblici si sostengono esclusivamente con i ricavi da traffico, pertanto, la relativa programmazione dipende esclusivamente da valutazioni di carattere commerciale.
Per quanto attiene, poi, ai servizi ferroviari regionali si evidenzia che le competenze in materia di programmazione ed amministrazione degli stessi sono state trasferite alle regioni ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997.
Si evidenzia, altresì, che la problematica del ripristino delle risorse da attribuire alle regioni per il trasporto pubblico locale, anche ferroviario, è all'attenzione di questo Governo: infatti con l'articolo 30, comma 3, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 2011, è stato elevato a 1200 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2012, la disponibilità sul fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale di cui all'articolo 21, comma 3, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011.
Si segnala, inoltre, l'accordo tra Governo, regioni e comuni del 21 dicembre 2011 sulle ulteriori risorse da destinare al trasporto locale, sulla base del quale è tuttora in corso con le regioni e gli enti locali un tavolo tecnico di confronto per la sottoscrizione del «Patto per il TPL» e dei servizi ferroviari regionali volto ad efficientare e razionalizzare il settore.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.