MANCUSO, CICCIOLI, DE LUCA, BARANI e CROLLA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
non esiste, nel nostro Paese, una stima definitiva, ma i dati più recenti dicono che per le 22.500 navi mercantili italiane manchino almeno 50mila ufficiali;
la flotta mondiale, negli ultimi anni, risulta in continuo aumento numerico;
un tempo si imbarcavano graduati stranieri, piuttosto che italiani, per la grossa disparità di trattamento economico tra le due categorie;
oggi, appianata tale differenza, le navi italiane imbarcano in larga maggioranza graduati stranieri, perché gli italiani sono numericamente insufficienti a coprire la domanda;
la penuria di ufficiali è un effetto dell'ultima crisi dello shipping, quella degli anni '90, cui è seguito un boom straordinario durato alla nuova crisi iniziata nel 2008;
un allievo al primo imbarco percepisce uno stipendio di circa 2.500 euro;
l'articolo 138 del registro navale italiano prevede che l'equipaggio dovrebbe essere interamente italiano o comunitario, con una deroga per casi eccezionali, da parte del Ministero, per l'imbarco di un numero di personale di bassa forza extracomunitario, in quantità non superiore ad un terzo del resto dell'equipaggio -:
se il Governo intenda intraprendere una campagna promozionale di orientamento nelle scuole per illustrare ai giovani questa possibilità di carriera. (4-15872)