ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15853

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 26/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15853
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

DI GIUSEPPE e ZAZZERA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nel mese di novembre 2011, il Ministro pro tempore Gelmini ha riaperto la graduatoria di terza fascia ATA, con scadenza a metà dicembre ed a tutt'oggi non risulta che le graduatorie definitive siano state pubblicate;

di conseguenza le scuole hanno provveduto a coprire i posti non assegnati con contratti a tempo determinato, lasciando in sospeso le sorti del personale nominato che rischia di dover tornare a casa dopo pochi mesi di servizio;

come riportato da un comunicato stampa della Uil Scuola di Como, nonché da svariati articoli di giornale del 23 aprile 2012, il giudice del lavoro di Como, dottoressa Cao, ha sancito il riconoscimento dei mesi estivi per il personale precario ATA con supplenze annuali;

nel merito, il giudice del lavoro di Como, dottoressa Cao, ha sancito il diritto di 24 precari ATA al riconoscimento dei mesi estivi nelle supplenze annuali sui posti vacanti fino al 31 agosto;

dalla sentenza si evince che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e i dirigenti scolastici hanno da sempre contravvenuto alle più comuni norme contrattuali apponendo il termine al 30 giugno e determinando un danno economico ai lavoratori;

ciò comporta, per i precari ricorrenti, il riconoscimento del diritto ad un risarcimento pari a due mensilità di stipendio, oltre alla maturazione del punteggio e alla condanna del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca al pagamento delle spese legali;

infine, alla luce dell'accertato riconoscimento del diritto dei precari da parte del giudice del lavoro, le sopravvenienze giudiziarie contro il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono destinate ad aumentare considerevolmente -:

se il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda assumere iniziative, ed in quali tempi, al fine di riconoscere questi diritti, evidentemente negati, in primis il riconoscimento degli scatti di anzianità e la conversione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato dopo tre contratti su posto vacante;

quali iniziative si intendano adottare al fine di evitare che il sistema giudiziario sia sovraccaricato da ulteriori sopravvenienze a causa di comportamenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non conformi alla legge.
(4-15853)