TASSONE. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
Taranto è discostata solo di 172 m.n. dalla rotta Suez - Gibilterra, godendo di una eccellente posizione geografica nel mediterraneo;
la capitaneria di porto - guardia costiera, di fatto sono «forza di polizia» oltre che autorità marittima, con specifiche competenze di dipendenze funzionali in particolare dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti piuttosto che da quelli dell'ambiente e della tutela territorio e del mare, dell'interno, delle politiche agricole, alimentari e forestali, per i beni e le attività culturali e della difesa;
negli ultimi tre anni a Taranto vi sono state diverse decine di arresti, e tuttora, l'attività in materia marittima sia sotto l'aspetto penale che amministrativo è incessante e di alta qualità;
il porto di Taranto negli ultimi anni è il secondo/terzo porto d'Italia per traffico mercantile ed è considerato dal diritto internazionale baia storica; è facilmente presumibile che sia il porto più inquinato d'Europa, visto il colore rosso dei minerali che è presente sulle strade nel porto e sulle scrivanie degli uffici, oltre ai cattivi odori; le stesse rappresentanze militari e le autorità marittime e militari ben quattro mesi fa hanno chiesto il monitoraggio continuo dell'aria nel porto, senza che ancora l'autorità portuale e l'ARPA vi abbiano provveduto;
il compartimento marittimo ha una distensione di 180 chilometri di costa. Non vi è un solo ufficio circondariale. A fronte di tutto ciò, vi è una forte scarsità di personale; vi è infatti solo una motovedetta di guardia h24 in 180 chilometri di costa, oltre alle squadre che escono quando vi sono attività di polizia ed in determinate circostanze;
vi sono molti interventi a supporto della marina militare derivante dalla importante presenza del primo porto militare in Italia;
il 26 marzo 2012 il vice Ministro delle infrastrutture e di trasporti Ciaccia ha inaugurato i lavori della cosiddetta «piastra logistica», che potrebbe portare prestigio e benefici alla città. Ci saranno ampliamenti considerevoli di moli, strade ed impianti per circa 220 milioni di euro -:
se sia intenzione del Governo innalzare il rango della capitaneria di porto di Taranto a direzione marittima dello «Jonio e del Salento» e al contempo valutare di innalzare il rango di locamare Policoro e Marina di Maruggio a circomare;
se non si intendano aumentare gli organici della capitaneria di porto e dei locamare dipendenti;
se non si ritenga opportuno dislocare nella base di Taranto, almeno uno dei quattro pattugliatori «classe 900» di prossima assegnazione, in considerazione della presenza del porto militare che consentirebbe gli ormeggi e il sostegno logistico per il personale dell'unità navale. (4-15845)