ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15833

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15833
presentata da
MARIA GRAZIA LAGANA' FORTUGNO
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

LAGANÀ FORTUGNO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:


dalle numerose denunce dei cittadini e da vari articoli apparsi sulla stampa appare evidente la situazione drammatica in cui versa tutto il settore della depurazione delle acque calabrese. Le inadeguatezze impiantistiche e l'incapacità dapprima della gestione commissariale e poi della regione, cui è da circa tre armi la competenza del settore, di sviluppare un organico piano d'intervento e di ammodernamento dei depuratori presenti nel territorio calabrese, hanno fatto sì che od oggi, gravi siano le condizioni in cui versano i corsi d'acqua e le acque litoranee calabresi nelle quali si riversano liquami non trattati e, nel migliore dei casi, sottoposti solo ad un trattamento primario di tipo meccanico in grado di rimuovere solo in minima parte gli inquinati presente nelle acque reflue;


è utile ricordare che la Commissione europea dichiarava nel gennaio del 2011 ben 22 comuni calabresi inadempimenti in materia di depurazione della acque. Il documento contesta la mancanza di un adeguato sistema di fognatura, la mancanza di un sistema di depurazione conforme alla direttiva, cioè almeno un trattamento di tipo secondario, e soprattutto lungo la costa, il sottodimensionamento degli impianti rispetto alle forti variazioni stagionali di presenze;


in una regione quale la Calabria dove la stagione estiva rappresenta una risorsa importante e strategica, la mancanza dei requisiti di balneazione delle acque costiere è cagione di grave danno non solo all'economia del territorio, ma e soprattutto alla salute dei cittadini che lo abitano -:


se non ritenga necessario predisporre, in accordo con gli enti locali, un piano d'intervento immediato in grado di evitare le sanzioni che potrebbero essere irrogate dall'Unione europea mitigando nell'immediato gli effetti negativi sull'ambiente della mancata depurazione delle acque e supportando per quanto di competenze i comuni calabresi nell'attuazione degli interventi mirati alla risoluzione del problema, così da garantire, la necessaria sicurezza della salute pubblica dei cittadini. (4-15833)