ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15827

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Trasformazioni
Trasformato il 16/07/2012 in 5/07415
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/04/2012
Stato iter:
16/07/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/06/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

TRASFORMA IL 16/07/2012

TRASFORMATO IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15827
presentata da
RITA BERNARDINI
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, lo scorso 18 aprile un detenuto croato avrebbe tentato di togliersi la vita nel carcere di Canton Mombello;

sulla vicenda il Sindacato nazionale di polizia penitenziaria ha diramato il seguente comunicato: «È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri presso il carcere di Canton Mombello. A porre in essere il gesto estremo un giovane detenuto croato, ma la prontezza dei poliziotti penitenziari in servizio ha evitato il peggio. Un tentativo di impiccagione attuato con una corda rudimentale ricavata da brandelli di lenzuola agganciata a tubi che attraversano la stanza detentiva. Nonostante si lavori in un continuo clima emergenziale, in una struttura fatiscente ed inadeguata, con una carenza di uomini che definirei «patologica» possiamo affermare con orgoglio che l'indiscussa professionalità dei poliziotti penitenziari affastella giorno dopo giorno gesti eroici di cui quasi nessuno parla. È solo grazie alla prontezza e alla competenza della polizia penitenziaria che oggi parliamo di un tentativo di suicidio e non dell'ennesima vittima di questo sistema penitenziario «indecente». Diciotto i suicidi in carcere solo in questo primo quadrimestre dell'anno in corso: e di certo la causa di questa mattanza non può non ricercarsi nel sovraffollamento delle carceri che ospitano circa 21.000 detenuti in più rispetto ai posti letto regolamentari. È ora di dire basta -:

quali misure di sorveglianza siano state disposte nei confronti dell'uomo dopo il tentato suicidio;

quante siano le unità dell'equipe psico-pedagogica e se e come possano coprire o coprano le esigenze dei detenuti del carcere di Canton Mombello;

se e come dopo il tentativo di suicidio l'uomo sia seguito dalla equipe degli psicologi del carcere;

quali siano le condizioni umane e sociali del carcere di Canton Mombello e quali provvedimenti urgenti intenda adottare al fine di rendere le condizioni di detenzione delle persone ivi recluse conformi al dettato costituzionale e alle norme dell'ordinamento penitenziario.
(4-15827)