ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 620 del 12/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: LUCA' MIMMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2012
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2012
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2012
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2012
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2012
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 17/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/04/2012
Stato iter:
15/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2012
FERRARA GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/04/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2012

CONCLUSO IL 15/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15689
presentata da
MIMMO LUCA'
giovedì 12 aprile 2012, seduta n.620

LUCÀ, BOCCUZZI, ESPOSITO, LOVELLI, GIORGIO MERLO, ROSSOMANDO e ROSSA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il personale impegnato nei 41 distaccamenti dei Vigili del fuoco volontari della sezione provinciale di Torino si trova da tempo ad operare in una situazione di grave difficoltà e di pesante disagio;
attraverso comunicazioni ufficiali indirizzate al prefetto di Torino, al presidente della regione Piemonte, al presidente della provincia di Torino, e ai sindaci dei comuni del territorio, il presidente provinciale della Associazione nazionale dei vigili del fuoco volontari ha, nei mesi scorsi, segnalato le problematiche relative all'operato del Corpo, che rischiano, se non affrontate con tempestività, di pregiudicare l'importante azione di questo personale;
nello specifico le problematiche evidenziate sono:
ritardi e mancanze di allertamento dei distaccamenti in caso di interventi nei territori loro assegnati per competenza e mancanza di coordinamento generale anche in situazioni di grande complessità;
la mancanza di forniture e di vestiario, nonché di dispositivi di protezione individuale al personale volontario in servizio;
farraginose procedure di immatricolazione degli automezzi e delle attrezzature nuove acquistate o donate ai distaccamenti, al termine delle quali tali mezzi potranno essere destinati dal comandante provinciale anche ad altra struttura estranea, con possibile depauperazione delle strutture periferiche;
blocco delle iscrizioni per il reclutamento, con l'obbligo, per gli aspiranti volontari, di pagare individualmente le visite mediche generali effettuate presso le ferrovie o le aziende sanitarie specialistiche, con spese personali fino a 400 euro;
la previsione di un nuovo regolamento teso ad eliminare le qualifiche acquisite, portando tutti al grado di vigile, ed a togliere i pagamenti orari, che sono fondamentali per il mantenimento delle caserme, la loro pulizia e per l'acquisto di attrezzature alle quali il Dipartimento non provvede;
mancanza di equiparazione, in caso di infortunio, tra il personale permanente e quello volontario;
i vigili del fuoco volontari, attualmente, garantiscono il 30 per cento dei 25.000 interventi sul territorio della provincia di Torino, percentuale che sale all'85 per cento per eventi calamitosi che si presentano ciclicamente sul territorio (neve, piogge abbondanti, vento o altro), fornendo un servizio importante e qualificato -:
se non ritenga necessario prevedere iniziative volte ad affrontare e risolvere le problematiche evidenziate in premessa, al fine di ottimizzare l'attività svolta dal personale dei distaccamenti dei vigili del fuoco volontari della provincia di Torino, valorizzando una professionalità di fondamentale supporto per il territorio e le realtà locali.
(4-15689)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 15 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 703
All'Interrogazione 4-15689 presentata da
MIMMO LUCA'

Risposta. - La questione relativa alla protesta dei Vigili del fuoco volontari che operano nei 41 distaccamenti della sezione provinciale di Torino è seguita attentamente da questa amministrazione che, in un recente incontro tenutosi il 9 maggio 2012, tra il capo dipartimento e una delegazione di volontari della regione Piemonte, guidata dal presidente dell'associazione nazionale dei Vigili del volontari, ha affrontato adeguatamente i problemi posti sul tappeto scongiurando le iniziative di protesta e i conseguenti disagi e disservizi che si sarebbero potuti verificare.
Come è noto, alcune delle problematiche segnalate dall'interrogante dipendono dall'applicazione di disposizioni normative dettate nell'ambito della legge di stabilità del 2012.
Si tratta, in particolare, del «blocco delle iscrizioni per il reclutamento» e dell'«obbligo per gli aspiranti volontari di pagare individualmente le visite mediche».
La legge n. 183 del 2011 recante «Disposizioni per la formazione dei bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012,» ha ridotto la spesa per la retribuzione del personale volontario del corpo nazionale dei Vigili del fuoco in modo consistente nel 2012 e, sebbene in misura inferiore, a decorrere dal 2013. Detta riduzione ha inevitabilmente inciso sul reclutamento dei Vigili volontari, comportando una riduzione del numero dei relativi «richiami» in servizio.
Lo stesso provvedimento ha introdotto il principio di programmazione triennale degli arruolamenti, il cui numero viene fissato dal capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile sulla base delle esigenze operative al fine di garantire il soccorso pubblico su tutto il territorio nazionale, stabilendo che, in fase di prima applicazione, si tenga conto del personale volontario che, alla data del 31 dicembre 2011 sia iscritto o abbia presentato domanda di iscrizione negli appositi elenchi.
La medesima legge di stabilità ha posto a carico degli interessati gli oneri per gli accertamenti clinico strumentali e di laboratorio ai fini della verifica del possesso dei requisiti di idoneità psicofisica ed attitudinale richiesta per il personale volontario.
L'amministrazione dell'interno, consapevole del prezioso contributo che la componente volontaria presta a garanzia dell'incolumità dei cittadini, ha adottato iniziative di diversa natura volte a ridurre l'impatto del contenimento della spesa che ha interessato il corpo nazionale.
In particolare è stato emanato il decreto legge del 20 giugno 2012, n. 79 che, all'articolo 4 riduce fortemente l'impatto dei tagli della spesa per la retribuzione del personale volontario; inoltre sono state adottate, altre concrete iniziative per venire incontro alle legittime e condivise istanze dei Vigili volontari in ordine alle esigenze operative dei distaccamenti.
Con riferimento a queste ultime esigenze, nonostante la riduzione complessiva delle risorse finanziarie, il dipartimento dei Vigili del fuoco ha adottato con circolare del 15 maggio 2012, concernente «disposizioni volte a mantenere l'operatività dei distaccamenti volontari».
Per quanto riguarda la mancata fornitura di vestiario e dei dispositivi di protezione individuale, l'amministrazione assicura a tutto il personale del corpo nazionale impiegato nel servizio di soccorso, sia permanente che volontario, la necessaria dotazione dei dispositivi di protezione individuale al fine di far fronte adeguatamente agli scenari di intervento.
Al riguardo, non risulta vi sia stata da parte dell'amministrazione alcuna diminuzione o abbassamento del livello di attenzione nei confronti della sicurezza del personale dei Vigili del fuoco impiegato.
Si segnala piuttosto che, nell'ottica del contenimento della spesa, conseguente alla forte contrazione degli accreditamenti sul bilancio del dipartimento, si è proceduto ad un più razionale utilizzo delle risorse economiche disponibili, coerentemente con quanto previsto dalla normativa vigente, assicurando l'economicità di gestione e, nel contempo, un'adeguata protezione dell'operatore.
Con riferimento agli automezzi e alle attrezzature acquistate o donate ai distaccamenti si precisa che per quanto riguarda l'acquisto/donazione di attrezzature di soccorso che non comportano immatricolazione, non sussiste alcuna difficoltà. Per quanto concerne, invece, l'acquisto/accettazione di automezzi o comunque veicoli che vanno immatricolati con targa Vigili del fuoco, è necessario effettuare alcune valutazioni, al fine di evitare aumenti di costi per l'amministrazione; occorre considerare, infatti, che ogni ulteriore automezzo comporta notevoli spese annuali per assicurazione, manutenzione e consumo di carburante.
Circa l'equiparazione in caso di infortunio tra il personale permanente e il personale volontario, si precisa che l'esigenza di eliminare le notevoli differenze presenti tra le due componenti del corpo nazionale sul versante previdenziale privilegiato, a fronte di una sostanziale parità di condizioni in termini di esposizione ai rischi nello svolgimento delle attività istituzionali da parte degli stessi, ha indotto il legislatore a varare l'articolo 27, commi 7-9, della legge 4 novembre 2010, n. 183, il quale ha previsto l'adozione da parte del Governo, entro il termine di 18 mesi dell'entrata in vigore della norma stessa, di uno o più decreti legislativi atti a definire misure di perequazione per armonizzare il sistema previdenziale e pensionistico nei confronti del personale volontario vigili del fuoco che, a causa dell'iscrizione all'ente previdenziale INPS, mutua assegni pensionistici di privilegio inferiori rispetto a quelli più favorevoli previsti per il personale permanente del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, iscritto all'INPDAP.
Seppur il termine per l'esercizio della delega in parola è trascorso, questa amministrazione ha predisposto una proposta normativa tesa a conferire una nuova delega al Governo, da inserire in uno dei prossimi provvedimenti utili. Nello stesso senso, si soggiunge che, il decreto legge 20 giugno 2012, n. 79, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 2012, n. 131, - in ossequio a elementari principi di ragionevolezza e di uguaglianza sostanziale dettati dall'articolo 3 della Costituzione - ha esteso ai familiari del personale volontario dei vigili del fuoco l'applicazione del beneficio dell'assunzione obbligatoria previsto in favore dei familiari del personale permanente deceduto o divenuto permanentemente inabile durante l'espletamento delle attività istituzionali.
Con riguardo, infine, alla previsione di un nuovo regolamento, si fa presente che l'articolo 8 comma 2 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, ha previsto l'emanazione di un regolamento che disciplini le modalità di reclutamento e d'impiego, l'addestramento iniziale, il rapporto di servizio e la progressione del personale volontario. Pertanto il regolamento, attualmente allo studio del dipartimento dei Vigili del fuoco, non può contenere disposizioni del tenore di quelle indicate nell'interrogazione in oggetto in quanto non previste dalla norma di rango primario.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Giovanni Ferrara.