LEOLUCA ORLANDO e EVANGELISTI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
l'Asia risulta essere il continente in cui i diritti umani e la libertà di religione sembrano più soggetti a limitazioni e provvedimenti repressivi, in particolare nella Repubblica popolare cinese, malgrado il fatto che l'articolo 36 della sua Costituzione preveda la libertà di credenza religiosa; le autorità governative, infatti, cercano di limitare le pratiche religiose ad organizzazioni approvate dal governo e a luoghi di culto registrati, e di controllare lo sviluppo dei gruppi religiosi;
da anni, a livello internazionale, si segue con particolare attenzione la situazione dei diritti umani in Cina, denunciandone puntualmente i singoli casi di violazione delle libertà fondamentali e dei diritti individuali, ma anche le dure sentenze imposte ai dissidenti politici, la persecuzione delle minoranze religiose, la non ratifica delle convenzioni internazionali sui diritti umani dell'ONU;
come si apprende ancora da notizie di stampa, continua a essere pericoloso essere cristiani e vivere in Cina; infatti, secondo quanto denuncia ChinAid (un'associazione che si batte per la libertà religiosa in Cina), nel 2011 la repressione sui cristiani e le diverse chiese in Cina, da parte dello Stato, è peggiorata in maniera significativa. Prendendo in esame il numero totale di casi di persecuzione, di persone fisiche perseguitate, di persone arrestate e i casi di abuso, tra il 2010 e il 2011 si rileva un'impennata del 42,5 per cento di tali episodi anti-cristiani;
stessa sorte investe da sempre anche l'antichissima pratica spirituale cinese, nota come Falun Dafa o Falun Gong; il potente partito comunista, infatti, continua a ostacolarne la pratica con metodi persecutori efferati e a non consentire la diffusione della sua cultura e tradizione pacifica, malgrado non rappresenti in alcun modo un movimento politico -:
se non ritenga di voler promuovere e ottenere, sia nell'ambito dei rapporti bilaterali in caso di stipula di accordi, sia in quello dell'Unione europea, la ferma condanna dei duri trattamenti e delle persecuzioni perpetrate dalle autorità cinesi, sia nei confronti dei cristiani sia dei tanti seguaci di pratiche spirituali difformi da ideologie. (4-15617)