ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15613

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 617 del 04/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 04/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 04/04/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
PATRONI GRIFFI FILIPPO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15613
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 4 aprile 2012, seduta n.617

DI PIETRO. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Roma Capitale - con determinazione dirigenziale n. 389 del 23 febbraio 2010 - ha indetto 22 procedure selettive pubbliche, per titoli ed esami, per il conferimento di posti in vari profili professionali, in esecuzione della deliberazione della giunta comunale n. 422 del 22 dicembre 2009;

a seguito dell'elevato numero di domande di partecipazione pervenute (circa 300.000) è stata indetta - con determinazione dirigenziale n. 1580 del 23 luglio 2010 - una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata all'affidamento dell'incarico per l'organizzazione delle selezioni;

il bando di gara - pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2010 - ha previsto che l'appalto venisse aggiudicato, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'articolo 83 decreto legislativo n. 163 del 2006, per un importo a base di gara pari ad euro 2.000.000,00;

per la citata gara sono state presentate, ai sensi di legge, domande di partecipazione da parte delle imprese Cnipec, Praxi Spa, RTI Ambire Srl, Team Consulting Srl, Selexi Srl;

le imprese concorrenti sono state invitate a partecipare alla gara indetta per il giorno 28 giugno 2011. La lettera di invito precisava testualmente che «si procederà all'apertura dei plichi, in seduta pubblica». Tuttavia, come risulta dal verbale della sessione del 28 giugno 2011, in quella occasione non si è provveduto al- l'apertura né delle offerte tecniche né della documentazione amministrativa, contrariamente a quanto era stato previsto nel disciplinare di gara e nella lettera di invito e a quanto prevedono indefettibili esigenze di rispetto del principio di pubblicità e trasparenza nelle gare.

la gara - con determinazione n. 2643 dell'8 novembre 2011 - è stata aggiudicata alla società Praxi Spa, nota alla cronaca per lo scandalo di «parentopoli» delle selezioni Atac;

il 15 febbraio 2012 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro Roma Capitale nei confronti della Praxi Spa presentato da Selexi Srl, per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar Lazio-Roma: sezione II n. 00070/2012, concernente aggiudicazione gara per l'affidamento dell'incarico per l'organizzazione e la realizzazione di n. 22 procedure selettive pubbliche, per titoli ed esami, per il conferimento di posti in vari profili professionali;

secondo i rappresentanti della Selexi l'impresa aggiudicataria dell'appalto, la Praxi Spa, e che ora gestisce le selezioni al Palalottomatica, risulterebbe priva di determinati requisiti previsti dal bando di gara, in particolare quello relativo al fatturato degli ultimi tre esercizi per servizi analoghi al settore oggetto della gara;

risulta all'interrogante che a quanto sopra indicato sembrerebbe aggiungersi il fatto che l'amministrazione capitolina neghi l'accesso agli atti per verificare i criteri di assegnazione dei punteggi che ha permesso alla società Praxi di aggiudicarsi la gara;

le prove hanno avuto inizio nella giornata di martedì 21 febbraio 2012, con il rischio concreto di essere invalidate qualora il Tar dovesse dare ragione alla Selexi Srl nell'udienza fissata per il giorno 18 aprile 2012 -:
quali siano gli orientamenti del Ministro in ordine ai fatti indicati e se non ritenga, per quanto di sua competenza, di assumere iniziative volte a verificare il rispetto dei principi di imparzialità, buon andamento ed efficacia dell'azione amministrativa e di corretta gestione della spesa, anche ai sensi di quanto disposto dall'articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001. (4-15613)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-15613 presentata da
ANTONIO DI PIETRO

Risposta. - Si fa riferimento all'interrogazione relativa alle presunte irregolarità avvenute durante lo svolgimento delle procedure selettive pubbliche indette dal comune di Roma Capitale, nel febbraio 2010, per il conferimento di incarichi di vari profili professionali non dirigenziali (quali, ad esempio, istruttori e funzionari amministrativi, architetti e geologi).
Al riguardo, dagli elementi emersi a seguito dell'istruttoria avviata dall'ispettorato per la funzione pubblica, si rappresenta quanto segue.
In via preliminare si segnala che, a seguito dell'elevato numero di domande di partecipazione pervenute (circa 300.000), il comune di Roma Capitale - con determinazione dirigenziale n. 1580 del 23 luglio 2010 - ha indetto una procedura ad evidenza pubblica finalizzata all'affidamento dell'incarico per l'organizzazione delle selezioni.
Il relativo bando di gara - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica del 18 agosto 2010 - prevedeva che l'appalto venisse aggiudicato, ai sensi dell'articolo 83 del decreto legislativo n. 163 del 2006, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Nel merito, l'interrogante lamenta, in primo luogo, la mancata pubblicità dell'intera procedura segnalando che la lettera, con la quale le imprese concorrenti sono state invitate a partecipare alla gara indetta per il giorno 28 giugno 2011, precisava testualmente «si procederà all'apertura dei plichi, in seduta pubblica»; tuttavia, come riportato nel verbale della sessione del 28 giugno 2011 - citato nell'interrogazione in esame - in quell'occasione «non si è provveduto all'apertura né delle offerte tecniche né della documentazione amministrativa, contrariamente a quanto era stato previsto nel disciplinare di gara...».
Al riguardo, l'Amministrazione procedente rinvia al verbale del segretariato - direzione generale, direzione appalti e contratti repertati n. 12201 del 28 giugno 2011, che attesta come «la competente commissione di gara in conformità a quanto previsto dal bando di gara, constatato che i plichi giunti sono sigillati in modo idoneo a garantire la inalterabilità degli stessi e, comunque, che non si rileva alcun segno di effrazione o alterazione, (...) dichiara aperta la seduta, procede all'esame dei n. 4 (quattro) plichi pervenuti tempestivamente al Segretariato - Direzione Generale, di cui all'allegato elenco sub A, che fa parte integrante del presente atto, relativo alle imprese invitate con la lettera di cui sopra (...)».
In merito alla seconda questione segnalata dall'interrogante, concernente il diniego di accesso agli atti della procedura in esame opposto dal comune di Roma Capitale, la medesima Amministrazione, con nota protocollo 0027767 del 10 luglio 2012, richiama «la dichiarazione sottoscritta dal Legale rappresentante della Cnipec s.r.l., Ing. Plinio Venturini, allegata alla domanda di accesso agli atti dal medesimo presentata in data 7 ottobre 2011, nella quale lo stesso Ing. Venturini attesta la visione integrale del progetto tecnico presentato dall'aggiudicatario provvisorio», nonché l'avvenuta estrazione di copia «di quanto visionato, limitatamente alle parti per le quali l'aggiudicatario provvisorio, come da documentazione agli atti dell'amministrazione, non ha opposto motivata opposizione».
Per quanto concerne poi la decisione dell'Amministrazione comunale relativa «all'avvio delle prove d'esame previste dai bandi delle procedure selettive prima della pronuncia nel merito da parte del Tribunale Amministrativo Regionale rinviata, nell'udienza del 18 aprile 2012, al 3 ottobre 2012, giova evidenziare - come precisato nella citata nota del 10 luglio 2012 - che l'Amministrazione capitolina ha attuato tale scelta, in ragione dell'indifferibile necessità di procedere tempestivamente all'avvio e alla conclusione delle procedere selettive in argomento, al fine di garantire attraverso un'adeguata implementazione dell'organico, una più efficiente erogazione dei servizi alla cittadinanza».
Infine, per completezza, appare opportuno segnalare, come rilevato dalla Amministrazione in questione, che il tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione II, con ordinanze n. 70 e n. 71 del 12 gennaio 2012, ha già respinto le domande cautelare di sospensione dell'esecuzione della determinazione di aggiudicazione, proposte rispettivamente dalla società Selexi s.r.l. e dalla Cnipec s.r.l., entrambe concorrenti non aggiudicatarie.
In conclusione, sulla base degli elementi istruttori forniti e attestanti «l'assoluta correttezza e la piena legittimità dell'operato della stazione appaltante e della Commissione incaricata della valutazione delle offerte relative alla gara per l'affidamento del servizio relativo all'organizzazione delle fasi di preselezione e selezione di n. 22 procedure selettive pubbliche», non appaiono riscontrabili, allo stato, profili di illegittimità in relazione alla procedura seguita, fatta salva ogni diversa valutazione da parte del giudice amministrativo già adito, attesa la pendenza del ricorso inoltrato al tribunale amministrativo regionale per il Lazio.

Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione: Filippo Patroni Griffi.