ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15606

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 617 del 04/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 04/04/2012
Stato iter:
09/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/07/2012

CONCLUSO IL 09/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15606
presentata da
LAURA GARAVINI
mercoledì 4 aprile 2012, seduta n.617

GARAVINI, GIANNI FARINA e PORTA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

la decurtazione dei fondi destinati agli organi di rappresentanza degli italiani all'estero, aggravata dai ritardi nell'erogazione dei finanziamenti e dal susseguirsi di proroghe e rinvii delle elezioni di rinnovo, è motivo di preoccupazione per gli italiani all'estero, che riscontrano un progressivo arretramento dello Stato, anche in ragione del depotenziamento della rete diplomatico-consolare;

in questo contesto generalmente sfavorevole, i 18.000 italiani residenti nel Canton Vallese sono stati colpiti dalla chiusura della sede del Comites locale, abbandonata in ragione della mancata riscossione dei finanziamenti per l'anno 2011;

i finanziamenti, sebbene assegnati dal Ministero degli affari esteri, non sarebbero stati effettivamente erogati in ragione di alcuni rilievi formulati dall'Agenzia consolare competente; tuttavia, la mancata erogazione dei finanziamenti non troverebbe giustificazioni legali o amministrative, giacché il Comites avrebbe risposto tempestivamente e compiutamente a tutti i rilievi formulati dal consolato generale di Losanna, dall'Ambasciata e dal Ministero degli affari esteri;

oltre a determinare la chiusura della sede del Comites e la disdetta di tutti i contratti che potessero generare spese, la mancata erogazione dei fondi ha prodotto un'esposizione debitoria di circa 20.000 franchi svizzeri, anticipati dal presidente dell'organo di rappresentanza;

il 31 marzo 2012, si è riunito a Berna il comitato dei presidenti degli organi di rappresentanza aventi sede in Svizzera, il quale ha approvato un documento per esprimere piena solidarietà ai componenti del Comites del Vallese, avanzando esplicite riserve sulla decisione delle autorità consolari di bloccare, sulla base di rilievi di opportunità, una procedura amministrativa prevista dalla legge, e per sollecitare il Ministero degli affari esteri ad assumere iniziative volte a garantire continuità all'azione del Comites del Vallese -:

se non intenda favorire una rapida soluzione della controversia tra il Comites del Vallese e il consolato incaricato, al fine di pervenire all'effettiva erogazione dei finanziamenti per l'esercizio 2011 e degli anticipi per il 2012. (4-15606)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 9 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 662
All'Interrogazione 4-15606 presentata da
LAURA GARAVINI

Risposta. - I rapporti tra le Autorità diplomatico-consolari ed i comitati degli italiani all'estero sono disciplinati dalla legge n. 286 del 2003 («Norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all'estero») e dalle relative norme di attuazione.
I compiti e le responsabilità degli uffici diplomatico-consolari sono stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967.
Per poter accedere all'erogazione dei finanziamenti ministeriali, ai sensi dell'articolo 3 della suddetta legge n. 286 del 2003, il comitato è tenuto a presentare al Ministero degli affari esteri, tramite l'autorità consolare, entro il 31 ottobre di ogni anno, il bilancio preventivo delle spese da sostenere per il proprio funzionamento nell'anno successivo, accompagnato dalla richiesta di contributo. Il medesimo articolo stabilisce inoltre che, entro quarantacinque giorni dalla fine della gestione annuale, il comitato debba presentare il rendiconto consuntivo, certificato da tre revisori dei conti, due dei quali designati dal comitato e uno dall'autorità consolare, scelti al di fuori del comitato stesso.
L'articolo 3, comma 7, della citata legge n. 286 del 2003 prevede inoltre che i libri contabili e la relativa documentazione amministrativa di giustificazione, concernenti l'impiego dei finanziamenti disposti dal Ministero degli affari esteri e dagli enti pubblici italiani, siano tenuti a disposizione della competente autorità consolare per eventuali verifiche.
Secondo quanto disposto dall'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 395 del 2003 («Regolamento di attuazione della legge n. 286 del 2003 recante disciplina dei comitati degli italiani all'estero»), l'erogazione dei finanziamenti ministeriali è subordinata alla corretta presentazione della documentazione contabile, preventiva e consuntiva, del comitato, che è trasmessa al Ministero degli affari esteri tramite il capo dell'ufficio consolare, il quale vi appone il visto, dopo aver effettuato i previsti controlli. Tale atto infatti non rappresenta una formalità ma si configura come il corollario di quei compiti di vigilanza e controllo che le autorità diplomatico-consolari sono chiamate a svolgere in maniera puntuale sull'uso dei finanziamenti statali da parte degli enti beneficiari.
Nel corso delle verifiche sul bilancio consuntivo 2010, presentato dal comites del Vallese, effettuate dalla competente autorità consolare, sono state riscontrate irregolarità nell'utilizzo dei finanziamenti ministeriali, e la stessa autorità ha pertanto invitato il comites ad apportare le necessarie rettifiche.
Tali adempimenti sono stati ultimati dal comites interessato solo il 23 settembre 2011, con l'invio, alla competente autorità consolare, del verbale della riunione del comitato indetta per l'approvazione delle rettifiche del bilancio consuntivo, tenutasi validamente il 22 settembre 2011.
Accurate verifiche sono state effettuate altresì sul bilancio consuntivo dello stesso comites relativo all'esercizio finanziario 2009 dalle competenti autorità diplomatico-consolari, che hanno riscontrato, anche in tale circostanza, irregolarità nell'utilizzo dei finanziamenti ministeriali concessi al comites del Vallese. Invitato dalla competente Autorità consolare a sanare tali irregolarità, l'Ente ha ritenuto di non procedere al riguardo.
L'Autorità consolare, nell'ambito delle attività di verifica e controllo previste dalla citata legge n. 286 del 2003, sulla base delle attività preventivate dal comites e dei costi locali ha ritenuto non congrua la richiesta di finanziamento presentata per gli esercizi finanziari 2011 e 2012.
Tenuto conto di quanto disposto dal citato articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 395 del 2003 che, come specificato, subordina l'erogazione dei finanziamenti ministeriali alla corretta presentazione della documentazione contabile preventiva e consuntiva, nelle more della rettifica della stessa e del completamento delle verifiche amministrativo-contabili, considerato che i finanziamenti ai comitati sono concessi non a beneficio del destinatario, ma per garantire il funzionamento dei comites, e ritenuto che la sospensione del finanziamento ministeriale potesse riguardare solamente la parte non destinata a funzioni essenziali del Comitato, il Ministero degli esteri ha disposto un finanziamento a favore del comites del Vallese per l'anno 2011 attraverso la competente autorità consolare, che sta svolgendo gli approfondimenti previsti al riguardo.
Si coglie l'occasione per ricordare che i contributi ministeriali costituiscono solo una delle forme di finanziamento, previste dall'articolo 3 della legge 286 del 2003, a cui i comites possono fare ricorso. Secondo la normativa, i comitati provvedono al funzionamento ed all'adempimento dei propri compiti anche con:

le rendite dell'eventuale patrimonio;

gli eventuali finanziamenti disposti da altre amministrazioni italiane;

gli eventuali contributi disposti dai paesi ove hanno sede i comitati o da privati;

il ricavato di attività e manifestazioni varie.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.