ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15598

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 617 del 04/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/04/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15598
presentata da
ALESSANDRO NACCARATO
mercoledì 4 aprile 2012, seduta n.617

NACCARATO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il 2 aprile 2012, in piazza Azzurri d'Italia, nel quartiere Arcella a Padova - in seguito a una rissa tra un gruppo di cittadini di origine magrebina e dell'Europa dell'Est - è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa Saber Labidi, 34 anni, tunisino, residente in Francia; e gravemente ferito Abdlkader Ouerghmi, 36 anni, anch'egli cittadino tunisino, raggiunto da un proiettile alla gamba;

l'episodio sopra descritto appare particolarmente grave, per le modalità di esecuzione dell'omicidio, attuato con armi da fuoco, e a causa della relativa centralità e densità abitativa del luogo dove si è consumato il delitto. Per questi motivi il fatto di cui sopra sta provocando un significativo clima di preoccupazione in numerosi residenti del quartiere Arcella;

come già rilevato e segnalato in diverse e precedenti interrogazioni rivolte al Ministro interrogato, la città di Padova da tempo risulta interessata dalla notevole presenza di cittadini di origine straniera, alimentata dal recente massiccio esodo di persone provenienti dagli Stati del Nordafrica, in particolare dalla Tunisia;

per le indagini in corso risultano di fondamentale importanza le immagini registrate dagli impianti di telesorveglianza installati nel quartiere Arcella dal comune di Padova -:

se il Ministro sia al corrente dei fatti esposti in premessa;

quali iniziative concrete di competenza il Ministro intenda assumere per garantire un adeguato livello di presenza del personale delle forze dell'ordine a Padova, al fine di prevenire il ripetersi di episodi gravi quali l'omicidio sopra descritto, anche attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive, ulteriori mezzi e dotazioni al personale. (4-15598)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-15598 presentata da
ALESSANDRO NACCARATO

Risposta. - Nella notte del 2 aprile 2012, personale del comando provinciale dei carabinieri di Padova è intervenuto in piazza Azzurri d'Italia rivenendo il corpo esanime del cittadino tunisino Labidi Saber, ferito a morte da alcuni colpi di arma da fuoco, e constatando altresì il ferimento del connazionale Ouerghmi Abdelkader.
Dalle indagini esperite è apparso chiaro che il movente del delitto era riferibile ad un alterco, favorito dall'eccessivo uso di alcol, verificatosi nella medesima piazza, tra i citati cittadini tunisini e altri individui di nazionalità est europea.
L'autore del delitto è stato individuato ed arrestato, mentre, per i medesimi fatti, sono attivamente ricercati in ambito Schengen due cittadini moldavi.
Per quanto concerne il disagio sociale lamentato dai residenti dell'Arcella, quartiere ad alta densità di cittadini extracomunitari, si rappresenta che nell'ambito dell'attività di prevenzione e repressione dei reati della cosiddetta «microcriminalità diffusa» e dello spaccio di droga al dettaglio, vengono periodicamente effettuate azioni di controllo delle forze di polizia, anche a seguito delle decisioni maturate in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Tali operazioni hanno determinato ripetuti arresti e l'individuazione di soggetti non in regola con le norme sull'immigrazione.
In ragione dell'allarme suscitato dagli episodi di criminalità nella cittadinanza, sono stati attuati interventi mirati delle forze di polizia nelle aree cittadine considerate maggiormente «a rischio», che hanno consentito di arginare in maniera consistente i fenomeni di criminalità diffusa, facendo registrare una diminuzione dei reati.
Il dato è confermato dagli indici di delittuosità registrati nella provincia di Padova che, sulla base di dati aggiornati al 31 agosto, indicano nell'anno in corso una diminuzione pari al 4,5 per cento nel totale dei delitti commessi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
In particolare flessione, rispetto allo scorso anno risultano proprio gli omicidi (2 rispetto ai 6) e i tentati omicidi (3 casi rispetto agli 8), le rapine in banca (-42,3 per cento), i furti con strappo (-32,4 per cento), i furti in abitazione (-13,6 per cento) e i furti di autovetture (-12,6 per cento).
Ciò nondimeno l'azione di contrasto ha fatto segnare un incremento del 3,5 per cento dei delitti per i quali è stato scoperto il responsabile e del 4,3 per cento delle persone denunciate o arrestate.
Il dispositivo impiegato nel territorio è costituito da 2.285 unità operative delle tre forze di polizia (1.044 della polizia di Stato, 894 dell'Arma dei carabinieri e 347 della Guardia di finanza) a fronte di una previsione organica di 2.402 unità, con una carenza che, pertanto, risulta più contenuta rispetto alle altre realtà del territorio nazionale.
Si assicura che la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nella città di Padova continuerà ad essere seguita con la dovuta e scrupolosa attenzione, da parte delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, che adottano specifiche misure di controllo del territorio, periodicamente adeguate in sede di riunione di coordinamento delle forze di polizia.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.