ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 614 del 29/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: RIVOLTA ERICA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 29/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 29/03/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 29/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/03/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/03/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 05/04/2012
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15536
presentata da
ERICA RIVOLTA
giovedì 29 marzo 2012, seduta n.614

RIVOLTA, NICOLA MOLTENI e CROSIO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

il documento di programmazione finanziaria dell'ufficio nazionale per il servizio civile (UNSC) relativo all'anno 2010 prevedeva, alla voce n. 47, recante «fitto locali, ivi compresi gli oneri accessori», una dotazione finanziaria di 870.000 euro, specificando che «si tratta di far fronte ad obbligazioni contrattualmente assunte, in prevalenza per le locazioni passive»;

il documento di Programmazione Finanziaria dell'ufficio nazionale per il servizio civile relativo all'anno 2011 prevedeva, alla voce n. 47, recante «fitto locali, ivi compresi gli oneri accessori, una dotazione finanziaria di 700.000 euro. Tale riduzione veniva motivata con le seguenti affermazioni: «Rispetto alle previsioni destate dello scorso es. finanziario, il fabbisogno è stato ridotto, in quanto occorre tener conto che dell'ufficio nazionale per il servizio civile ha in programma (orientativamente durante il prossimo luglio) di attuare il trasferimento dalle attuali sedi istituzionali allo stabile sito in Roma via Sicilia, che gli è stato assegnato dall'Agenzia del demanio. Naturalmente, gli effetti del rilascio degli attuali locali, con abbattimento dei canoni locativi, si produrranno, sul bilancio dell'Ufficio solo nell'ultima parte dell'esercizio finanziario ed è per questo che il fabbisogno è stato prudentemente valutato in 700.000, euro»;

in effetti sul sito dell'ufficio nazionale per il servizio civile, compariva, il 22 agosto 2011, il seguente avviso: «Si informa che a partire dal 22 agosto fino al 30 settembre dell'ufficio nazionale per il servizio civile si trasferirà gradualmente presso la nuova sede di Via Sicilia 194...»;

il documento di programmazione finanziaria di UNCS relativo all'anno 2012, attualmente in corso di approvazione, prevede alla voce n. 47 recante «fitto sede istituzionale (Via Sicilia 194), ivi compresi gli oneri accessori», una dotazione finanziaria di 1.196.000 euro;

è evidente come la spesa di fitto nel 2012 non solo non comporterà alcun «abbattimento dei canoni locativi» rispetto alle annualità precedenti, ma come addirittura si abbia un incremento dei costi rispetto alle previsioni assestate 2011;

nel documento di programmazione finanziaria dell'ufficio nazionale per il servizio civile relativo all'anno 2012 si può infatti leggere che «Rispetto alle previsioni assestate dello scorso esercizio finanziario, si rileva un incremento del fabbisogno in quanto occorre tener conto che l'Unsc ha attuato il trasferimento dalle precedenti sedi istituzionali (in affitto) allo stabile sito in Roma via Sicilia 194, che gli è stato assegnato dall'Agenzia del demanio. Contrariamente alle rassicurazioni in più occasioni fomite dall'Agenzia, il Ministero dell'economia e delle Finanze ritiene che la spesa per la locazione dell'immobile di via Sicilia debba gravare sul bilancio dell'Unsc. È per questo che, in aggiunta all'ammontare del canone annuo 2012, valutabile in 800.000 euro, occorre tener conto (ed è stata iscritta in bilancio) una ulteriore quota, relativa al 2011, pari a 396.000 euro, riguardante il periodo 1o gennaio/31 luglio 2011, che l'Unsc a tutt'oggi ha ritenuto di non dover trasferire al MEF. Il fabbisogno è stato prudentemente valutato in 1.196.000 euro»;

da quanto riportato nelle righe precedenti, è evidente come la dirigenza dell'ufficio nazionale per il servizio civile abbia proceduto al trasferimento della sede istituzionale sulla base di generiche «rassicurazioni» piuttosto che su documentazione scritta e verificata;

il risultato di quella che gli interroganti giudicano «leggerezza» è riassumibile in canoni di fitto dei locali nel migliore dei casi immutati, e nel peggiore aumentati. A ciò si deve aggiungere un contenzioso per 396.000 euro con l'Agenzia per il demanio, relativo al fitto locali di via Sicilia per il periodo gennaio-luglio 2011. Il tutto senza considerare le spese di trasloco e trasferimento; si ricorda che 100 volontari in servizio civile hanno un costo complessivo di 590.000 euro -:

quale orientamento ritenga opportuno dare dell'operato della dirigenza dell'ufficio nazionale per il servizio civile per ciò che riguarda quanto indicato in premessa e per l'impiego fatto di risorse pubbliche;

quali azioni intenda intraprendere per porre rimedio a quanto indicato in premessa. (4-15536)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-15536 presentata da
ERICA RIVOLTA

Risposta. - L'interrogante chiede chiarimenti sull'operato della dirigenza dell'ufficio nazionale per il servizio civile in merito al trasferimento della sede istituzionale nello stabile di Via Sicilia, n. 194, le cui spese di locazione ricadono sul bilancio del medesimo ufficio e per le quali non si è avuto un abbattimento dei costi dei canoni di locazione per gli esercizi finanziari 2011 e 2012.
Al riguardo, si fa presente che la scelta di lasciare le due sedi precedenti di via San Martino della Battaglia e di Via Palestro, locate fino al 30 settembre 2011, e di trasferirsi in un unico immobile reso disponibile dall'agenzia del demanio, è stata effettuata nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente. Infatti, si ricorda che l'agenzia del demanio è l'unico soggetto tenuto alla stipula, per conto delle amministrazioni statali, di contratti di locazione. Nel caso di specie, una volta verificate le esigenze allocative rappresentate dall'ufficio nazionale per il servizio civile, l'agenzia del demanio, ha accertato l'esistenza di un locale idoneo, trasferito ai fondi immobiliari costituiti ai sensi dell'articolo 4 del decreto legge n. 351 del 2001, da assegnare in uso all'ufficio nazionale per il servizio civile. In seguito ha comunicato allo stesso ufficio con una nota del 4 giugno 2009, che spettava al Ministero dell'economia e delle finanze, per conto delle amministrazioni pubbliche, provvedere a finanziare la spesa di locazione dell'immobile con le risorse del fondo affitti. L'agenzia del demanio, in una successiva nota del 9 febbraio 2010, ribadiva inoltre che la sottoscrizione dei disciplinari di assegnazione era condizione necessaria per l'acquisizione dello status di pubblica amministrazione utilizzatrice come titolo indispensabile per la copertura finanziaria dei canoni di locazione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze.
In seguito, la stessa agenzia ha sottoposto al legale rappresentante dell'ufficio le clausole del disciplinare di assegnazione per la conseguente sottoscrizione e ha rilasciato il bene all'ufficio medesimo.
Secondo i dati forniti dall'ufficio nazionale per il servizio civile, si rileva pertanto che la procedura per la locazione dell'immobile sito in Via Sicilia è del tutto conforme alle disposizioni di legge e che gli oneri finanziari connessi a tale locazione ricadono al fondo affitti istituito dall'articolo 29, comma 1, del decreto legge n. 269 del 2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326 del 2003 e che pertanto l'ufficio nazionale per il servizio civile non ha gestito le risorse pubbliche in modo improprio. Inoltre, si sottolinea che la scelta della locazione dell'immobile in Via Sicilia ha comportato un risparmio iniziale, in quanto la scelta di mantenere le due sedi istituzionali precedentemente utilizzati, in Via San Martino della Battaglia e in Via Palestro, avrebbe comportato una spesa pari a circa 1.010.000 euro per il 2011 a fronte di una spesa per lo stabile in Via Sicilia di circa 750.000 euro.
Infine, si ricorda che, in seguito alla nota della ragioneria generale dello Stato del 15 novembre 2011, l'ufficio nazionale per il servizio civile ha versato solo la quota parte relativa al periodo di effettiva utilizzazione dell'immobile (agosto-dicembre 2011), atteso che, per il periodo 1 gennaio - 31 luglio 2011, l'immobile di Via Sicilia è stato oggetto di lavori di riqualificazione e di adeguamento impiantistico a cura dell'agenzia del demanio e a parziali spese del Ministero dell'economia e delle finanze.
L'ufficio ha comunque ritenuto necessario indicare nello schema di documento di programmazione finanziaria per l'anno corrente la somma di 1.190.000 euro, comprensiva anche del canone relativo al periodo gennaio - luglio 2011, per poter avere risorse disponibili e adempiere all'eventuale versamento, qualora il Ministero dell'economia e delle finanze dovesse esigere il canone riferito al primo semestre dello scorso anno.
Ciò premesso, si fa presente che la spesa per la locazione dell'immobile in Via Sicilia sarà oggetto di attenzione alla luce delle indicazioni contenute nel decreto legge n. 52/2012 (la cosiddetta spending review), nell'ottica della razionalizzazione già in atto dei locali e delle spese connesse alle attività della stessa Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.