ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 610 del 23/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15466
presentata da
LUCIO BARANI
venerdì 23 marzo 2012, seduta n.610

BARANI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la regione Toscana, con delibera di giunta regionale n. 1163 del 19 dicembre 2011, che ha per oggetto «Individuazione degli standard di riferimento per i DRG ad alto rischio di inappropriatezza del Patto per la Salute 2010-2012 e della DRG 252/2006», ha voluto evidenziare la presenza, all'interno di alcuni dei DRG ad alto rischio di inappropriatezza di interventi che possono essere erogati, di norma, in regime ambulatoriale con sufficiente garanzia di sicurezza per il paziente e per gli operatori, rispondendo così a criteri di appropriatezza, economicità ed efficienza nell'utilizzo delle risorse;

non tutti i DRG risulterebbero rispondenti ad un regime ambulatoriale, anche se la delibera è stata oggetto di verifica da parte di un gruppo di lavoro tecnico che ha verificato i nuovi parametri;

in particolare, si vuole evidenziare l'intervento di tonsillectomia, che con i nuovi DRG 59 e 60 della Toscana risultano incongrui, visto anche il fatto che si tratta di piccoli pazienti e il tutto non può essere derubricato come un intervento banale;

per questo tipo di interventi nell'immediato post operatorio sono previsti le complicanze più temibili e significative come le emorragie primarie;

il nuovo nomenclatore non garantisce, in Toscana, la sicurezza necessaria post-operatoria né per il paziente, né per gli operatori, in quanto sono eseguite in regime ambulatoriale;

il processo di cura deve essere adeguato alle esigenze del paziente e non è accettabile che si riduca e non garantisca la sicurezza in nome del risparmio;

la progressiva crescita tecnologica e l'incremento dei costi sanitari (la cui quota maggiore è ascrivibile all'assistenza ospedaliera) ha determinato scelte di politica sanitaria che definiscono a priori le giornate di degenza per le singole patologie, i cosiddetti DRG (raggruppamenti per diagnosi);

la definizione della durata del ricovero deve dipendere dalla patologia e non dalla regione, tuttavia, se ciò fosse anche coerente con i tempi della terapia per alcuni pazienti, soprattutto per i più giovani, non si possono correre rischi con delle dimissioni affrettate che potrebbero portare anche a conseguenze letali;

il presidente della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale, durante il forum dell'agenzia di stampa Dire, ha dedicato molta attenzione a quella che da sempre viene considerata un'operazione facile, ma che di recente si è risolta in tragedia, con la morte di giovani pazienti: l'asportazione delle tonsille;

i numeri parlano di un decesso ogni 90 mila interventi e dell'insorgenza di una complicanza seria nel paziente in un caso ogni 60 mila, numeri che sulla carta non destano allarme; ma quando il decesso o la complicanza colpiscono un bambino che entra in ospedale per un semplice fastidio alle tonsille ecco che i numeri assumono tutt'altro significato;

per questo i chirurghi otorinolaringoiatri hanno accolto con favore le nuove linee guida dell'Istituto superiore di sanità, puntando ad un setting assistenziale più adeguato per tale intervento, cioè l'One day surgery (il ricovero per una notte dopo l'esecuzione di un intervento) ma con setting di ricovero ordinario (quindi almeno 2 notti) per i casi di maggior rischio; l'obiettivo, infatti per i medici di otorinolaringoiatria deve essere zero decessi;

la revisione dei DRG in Toscana non ha tenuto conto di queste raccomandazione che arrivano dalla comunità medica e dall'autorevole Istituto superiore di sanità e il Servizio sanitario regionale ha pensato solo ai cambiamenti organizzativi nelle strutture sanitarie riducendo la sicurezza per i piccoli pazienti e preoccupandosi solo del budget;

a parere dell'interrogante sono mancati dei fondamentali elementi alla regione Toscana che ha deliberato questi nuovi DRG e in particolare il coordinamento tra chi elabora il «Nomenclatore» e i medici, cioè coloro che praticamente operano l'intervento e si preoccupano della parte pre e post-operatoria;

ridurre o non effettuare il ricovero per l'intervento di tonsillectomia e o adenoidectomia nei più piccoli è grave perché l'anestesia generale da sola dovrebbe far sconsigliare il regime ambulatoriale, visto le ricadute negative che potrebbe avere sui giovani pazienti -:

quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare perché non si metta a repentaglio la vita e l'incolumità psicofisica dei piccoli pazienti nel caso di interventi come quelli di cui in premessa e se non si intenda valutare, sulla base di quanto sostenuto a ragione dall'Istituto superiore della sanità e al fine di tutelare effettivamente la salute e le giuste esigenze dei pazienti anche giovani, l'opportunità di inserire delle chiare indicazioni nei livelli essenziali di assistenza - LEA. (4-15466)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-15466 presentata da
LUCIO BARANI

Risposta. - Si risponde all'interrogazione parlamentare in esame, sulla base degli elementi acquisiti presso la prefettura - ufficio territoriale del governo di Firenze.
La delibera di giunta regionale n. 1163 del 19 dicembre 2011, recependo le indicazioni del patto per la salute del 3 dicembre 2009, ha aggiornato le determinazioni di cui alle precedenti deliberazioni (n. 859 del 2002 e n. 252 del 2006) ed integrato l'elenco dei «diagnosis related groups» (DRG) chirurgici e medici ad alto rischio di non appropriatezza, se erogati in regime di degenza ordinaria, con i nuovi diagnosis related groups individuati dal patto per la salute, determinandone inoltre gli standard di riferimento per la verifica delle attività di ricovero.
Sono stati poi determinati gli standard regionali relativi ai diagnosis related groups chirurgici, calcolati per l'attività di ricovero di tipo programmato, consistenti nella soglia minima di ammissibilità attesa per i ricoveri in regime diurno rispetto ai ricoveri ordinari; ciò significa che per ogni intervento ci si attende che la percentuale di ricovero in regime diurno, rispetto a quello ordinario, non sia inferiore allo standard individuato.
Solo per due casi - diagnosis related groups 60 e DRG 503 - è stata indicata, in seguito a specifici approfondimenti sulle tipologie di interventi concorrenti alla loro definizione, la soglia minima di ammissibilità relativa al codice di intervento (ICD 9 CM) anziché all'intero DRG.
Per quanto concerne in particolare l'intervento di tonsillectomia, la regione Toscana ha osservato di aver provveduto ad analizzare il Drg 60 «tonsilectomia e/o adenoidectomia età <18 anni» e a prevedere indicazioni diverse per i due interventi ad esso afferenti: ricovero in regime diurno per l'adenoidectomia, con standard dell'80 per cento; per la tonsillectomia è invece considerato appropriato il ricovero ordinario.
Per quanto attiene al «DRG 59 - tonsillectomia e/o adenoidectomia età >17 anni», la delibera non ha determinato soglie di ammissibilità per il ricovero in regime diurno, in considerazione della non significativa numerosità della casistica rilevata.
Le determinazioni della delibera di giunta regionale n. 1163/2011, pertanto, hanno conservato per l'intervento di tonsillectomia l'indicazione del ricovero ordinario, concordando con le indicazioni della società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale.
Nel caso in cui siano individuati interventi, riconducibili a Drg ad alto rischio di inappropriatezza in regime di ricovero, che possano essere erogati di norma in regime ambulatoriale, la regione Toscana intende procedere, con delibera di giunta regionale, alla definizione degli standard di erogazione e delle tariffe e al successivo inserimento nel nomenclatore tariffario delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
In merito alle eventuali iniziative da adottare, si segnala che l'Istituto superiore di sanità ha precisato che le linee guida elaborate nell'ambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG) raccomandano che gli interventi di tonsillectomia siano effettuati con le modalità di «one day surgery» seguiti da osservazione notturna, mentre per gli interventi di adenoidectomia raccomandano il regime di «day surgery» senza il successivo pernottamento.
Pertanto, la revisione dei Drg operata dalla regione Toscana non ha posto vincoli in contrasto con le raccomandazioni contenute nelle citate linee guida.

Il Ministro della salute: Renato Balduzzi.