ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 609 del 22/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRANATA BENEDETTO FABIO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/03/2012
Stato iter:
21/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/05/2012
CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/05/2012

CONCLUSO IL 21/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15430
presentata da
BENEDETTO FABIO GRANATA
giovedì 22 marzo 2012, seduta n.609

GRANATA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


nel mese di febbraio era previsto l'arrivo in Italia di 900 scimmie provenienti dalla Cina e destinate alla sperimentazione in laboratorio presso la società Harlan di Correzzana (Monza e Brianza);


agli occhi dell'interrogante l'accaduto è apparso, fin da subito, non degno di un Paese civile e quanto mai in contrasto con la nostra cultura della vita;


secondo quanto dichiarato dal Ministero della salute, già in data 21 febbraio 2012, un primo gruppo di 104 esemplari è stato trasferito nello stabilimento di Correzzana, centro che si occupa di allevamento e vendita di animali destinati a laboratori di vivisezione, università pubbliche e private e a centri di ricerca per fini scientifici o sperimentali;


l'autorizzazione all'importazione delle scimmie è stata rilasciata dal Ministero della salute in data 31 gennaio 2012, ha durata annuale e prevede l'importazione in Italia di 900 scimmie in «lotti» di massimo 156 esemplari per volta;


dopo le vibranti proteste di associazioni di animalisti, mobilitatesi contro la vivisezione, cui si sono aggiunte le critiche di un parte significativa del mondo scientifico (da segnalare l'opposizione del professor Umberto Veronesi), il Ministro della salute ha disposto una verifica immediata del rispetto delle procedure previste dalla vigente normativa per quanto riguarda l'ingresso in Italia di primati destinati alla sperimentazione scientifica, in relazione sia alle condizioni di viaggio sia al trattamento degli animali in Italia;


sulla vicenda dei macachi destinati alla sperimentazione in laboratorio è stata peraltro avviata un'inchiesta conoscitiva dalla procura di Monza la quale ha aperto un fascicolo a modello 45, senza ipotesi di reato né indagati;


secondo notizie di stampa, le proteste avrebbero provocato la decisione della Harlan di interrompere l'importazione dei primati;


dopo questo ennesimo episodio, risulta ad oggi quanto mai necessario aprire in Italia una seria riflessione sulla opportunità di mettere fine alla riprovevole pratica della sperimentazione e della vivisezione animale, con ogni probabilità neanche più necessaria ai fini scientifici -:


quali siano le condizioni di salute, il trattamento attualmente riservato ai 104 esemplari già importati dalla Harlan, quali siano gli esiti dei controlli effettuati presso lo stabilimento di Correzzana e come intenda operare il Governo in futuro per affrontare casi simili e più in generale la tematica della sperimentazione su animali. (4-15430)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 21 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 635
All'Interrogazione 4-15430 presentata da
BENEDETTO FABIO GRANATA

Risposta. - In data 20 febbraio 2012 sono giunti in Italia, presso l'aeroporto di Fiumicino, regolarmente autorizzati, 104 primati non umani provenienti dalla Cina, destinati, in data 21 febbraio, alla ditta Harlan Laboratories, di Correzzana (Monza Brianza), stabilimento autorizzato quale fornitore di animali da utilizzare ai fini sperimentali.
L'autorizzazione concessa alla ditta Harlan Laboratories concerne un totale di 900 primati, per un periodo di un anno a partire dal febbraio 2012 e in lotti di massimo 156 soggetti per singola importazione, per motivi strutturali e di benessere.
Si precisa che negli anni passati, a fronte di autorizzazioni concesse per un numero massimo di 900 primati non umani, sempre per lotti di 156 soggetti, la ditta in questione ne ha effettivamente importanti un numero decisamente inferiore.
Il decreto legislativo n. 116 del 1992 in materia di protezione degli animali da utilizzare ai fini sperimentali, prevede tra l'altro che gli stabilimenti di allevamento e di fornitura di animali devono essere in possesso di un apposita autorizzazione, rilasciata dai Comuni e devono essere sottoposti a vigilanza veterinaria da parte del servizio veterinario dell'Asl.

Per quanto riguarda lo stato di salute degli animali importati, è utile sottolineare che gli stessi animali sono controllati nel rispetto del decreto legislativo n. 93 del 1993 dai posti di ispezione frontalieri veterinari-pif (uffici periferici del Ministero della salute) autorizzati per esercitare la suddetta funzione di controllo dalla Commissione europea.
I controlli riguardano: la verifica delle certificazioni sanitarie, dell'identificazione individuale, dello stato clinico, di salute e di benessere degli animali (l'applicazione di tali controlli è stato oggetto di verifica, con esiti favorevoli, da parte di ispettori ministeriali).

Soltanto a seguito degli esiti favorevoli dei controlli viene autorizzato, da parte del pif, l'ingresso degli animali in vincolo sanitario fino alla struttura di destinazione.

L'Azienda sanitaria competente sulla struttura, informata immediatamente dal pif dell'arrivo degli animali per mezzo di un apposito sistema informatico comunitario (denominato sistema trade control and export system), procede alle immediate verifiche dello stato di salute degli animali e della loro corretta identificazione, provvedendo alla predisposizione della quarantena.

Il servizio veterinario della asl garantisce, inoltre, la vigilanza permanente sullo stabilimento dove risiedono gli animali, sulla persistenza dei requisiti di sanità animale e di benessere, nonché sul rispetto delle procedure di fornitura degli animali.
In merito all'arrivo di 104 scimmie provenienti dalla Cina, si segnala che il Ministro della salute, professor Renato Balduzzi, ha disposto una verifica immediata del rispetto delle procedure previste dalla vigente normativa, per quanto riguarda l'ingresso in Italia di primati non umani destinati alla sperimentazione scientifica.
I Nas Carabinieri per la tutela della salute, inviati presso lo stabilimento fornitore della ditta Harlan Laboratories di Correzzana, hanno accertato il completo rispetto dei requisiti strutturali e gestionali della struttura oltreché della normativa vigente.
Attualmente il Ministero della salute svolge tutti i controlli e gli accertamenti ritenuti necessari per verificare la corretta ed uniforme applicazione del decreto legislativo n. 116 del 1992.

Per la verifica degli aspetti igienico-sanitari, ci si avvale dell'attività di controllo dei servizi veterinari delle asl, a cui spetta l'attività di vigilanza permanente sugli stabulari, mentre ulteriori controlli sono effettuati dai Nuclei operativi del comando Carabinieri per la sanità.

Da ultimo per quanto riguarda le prospettive future, ricordo che nel disegno di legge Comunitaria per il 2011 (AS 3129) è contenuta la direttiva europea 2010/63/UE sulla protezione degli animali impiegati nella sperimentazione, che prevede un rafforzamento della tutela degli animali secondo i più recenti sviluppi scientifici e costituisce un passo importante verso l'obiettivo finale della completa sostituzione delle procedure sugli animali, attraverso la promozione, lo sviluppo, la convalida e la diffusione di metodi alternativi, con l'istituzione di un Centro europeo per lo sviluppo e la convalida degli stessi.
L'Italia al riguardo, nel panorama europeo è uno dei Paesi che si qualifica per una forte attenzione al tema, che può e deve essere intensificata.

Il Sottosegretario di Stato per la salute: Adelfio Elio Cardinale.