ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15412

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/03/2012
Stato iter:
23/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2012

CONCLUSO IL 23/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15412
presentata da
ANTONINO MINARDO
mercoledì 21 marzo 2012, seduta n.608

MINARDO. -
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

da anni ormai si parla della costruzione di almeno tre antenne MUOS nel comune di Niscemi (Caltanissetta), piuttosto che a Sigonella, come inizialmente previsto;

sembra che ad impedire l'installazione a Sigonella sarebbe stato uno studio sull'impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne, sconsigliate in prossimità di veicoli dotati di armamento o comunque di strumentazioni influenzabili dalle emissioni elettromagnetiche del trasmettitore;

non è stato possibile accedere informazioni certe sul rischio di impatto ambientale elettromagnetico e sui pericoli per il personale che vi verrà esposto, poiché sembrerebbe che la misurazione dell'inquinamento da radiofrequenze sarà eseguita solo quando i sistemi saranno installati e pronti ad operare;

non è stato reso noto se si sia effettuata un'analisi, e di che tipo, per verificare se ci potranno essere interferenze con le abitazioni, i luoghi aperti al pubblico, le apparecchiature elettroniche mediche, le attrezzature ospedaliere, e altro;

non è stata data alcuna notizia sulla valutazione ed esclusione della possibilità che tale insediamento possa creare problemi al vicino aeroporto di Comiso, infrastruttura estremamente importante per il territorio, ormai in via di definizione -:

se non si intenda valutare a fondo la situazione con tutte le possibili conseguenze e fornire risposte concrete agli abitanti della zona, che da tempo chiedono interventi concreti e rassicurazioni;

se, i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non intendano verificare le ripercussioni che le onde elettromagnetiche generate dall'impianto potrebbero avere sui macchinari medici e quelli della struttura aeroportuale di Comiso. (4-15412)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 23 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 707
All'Interrogazione 4-15412 presentata da
ANTONINO MINARDO

Risposta. - Si conferma, in premessa, la realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri Muos (Mobile user objective system) nell'area del demanio militare di Niscemi, già adibita a stazione radio in utilizzo alla Marina militare degli Stati Uniti d'America.
L'area interessata dal nuovo terminale terrestre ricade in una zona protetta ai fini della preservazione dell'habitat; tuttavia, in considerazione di ciò, è stato presentato lo studio di valutazione di incidenza ambientale e la relazione paesaggistica alla regione Sicilia per le approvazioni prescritte dalla normativa vigente (direttiva 92/43/CEE; decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2003, n. 357).
In data 28 giugno 2011, con protocollo 43182, la regione Sicilia per il tramite dell'assessorato del territorio ha autorizzato la realizzazione dell'opera in argomento.
In proposito occorre evidenziare che nel corso dell'istruttoria di approvazione da parte della regione Sicilia, l'azienda regionale protezione ambientale (Arpa) della Sicilia, ovvero l'ente di garanzia per la salute pubblica, ha condotto una serie di rilevazioni e studi, riportati nei documenti n. 2535 del 18 febbraio 2009 ed integrazione n. 9196 del 27 maggio 2009.
Le conclusioni ufficiali dell'Arpa indicano nel primo documento che: «nelle aree circostanti la base radio della Marina Militare USA di Niscemi (NTRF) il contributo al campo elettromagnetico fornito dalle antenne paraboliche in progetto è trascurabile, a condizione che gli angoli di elevazione siano tali che l'asse di irradiazione principale non intercetti alcuna area accessibile alla popolazione» e nel secondo documento integrativo che: «i valori di campo elettromagnetico generati dalle antenne elicoidali TACO mod. H124 all'esterno del perimetro della base militare siano compatibili con il limite di esposizione, con il valore di attenzione e con l'obiettivo di qualità di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003».
La regione Sicilia ha acquisito inoltre un parere del dipartimento di ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni della facoltà di ingegneria di Palermo che ha confermato che il sistema di trasmissione Muos non comporta condizioni di rischio per la salute dell'uomo.
Gli Usa, nella relazione esplicativa dello specifico studio di impatto ambientale elettromagnetico hanno dichiarato che «... ai sensi del decreto ministeriale n. 381 del 1998... la misurazione dell'inquinamento da radiofrequenze ... sarà eseguita appena i sistemi saranno installati e pronti ad operare».
A garanzia e verifica della rispondenza di tale impianto di telecomunicazioni alla specifica normativa nazionale vigente in materia di emissioni elettromagnetiche, il Muos non potrà diventare operativo se prima non sarà sottoposto a collaudo.
In tale quadro, un'apposita commissione congiunta, a lavori ultimati, dovrà comparare le effettive emissioni elettromagnetiche con quelle previste dallo studio di progetto e l'eventuale incompatibilità del sistema con le leggi nazionali e le apparecchiature di telecomunicazioni già operanti in sito.
Non si è a conoscenza di eventuali studi riguardanti possibili interferenze con il «vicino aeroporto di Comiso».
Tuttavia, per completezza di informazione, si evidenzia che nella lettera di approvazione del progetto, la direzione generale delle telecomunicazioni della difesa specifica che «non si ravvisano elementi sufficienti a determinare significative interferenze sui sistemi di comunicazioni nazionali attualmente installati presso il sito».
L'ubicazione originariamente prevista dagli Usa presso l'aeroporto di Sigonella era stata modificata in quanto dagli studi preliminari effettuati era emerso il rischio di interferenze tra il sistema Muos e i sistemi operativi di telecomunicazione della base stessa e dei velivoli ivi operanti.
Tuttavia giova evidenziare che nei citati documenti ufficiali del 18 febbraio 2009 ed integrazione del 27 maggio 2009 dell'Arpa viene peraltro, già considerato il documento redatto nel gennaio 2006 da Space and naval warfare systems center - Charleston, South Carolina - task number E05121, nel quale viene dichiarato che nessuno dei numerosi trasmettitori locali o remoti presenti in un raggio fino a 75 chilometri dalla stazione radio di Niscemi (che include l'aeroporto di Comiso), subirà interferenza di natura elettromagnetica per effetto del Muos.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.