ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15397

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE ANGELIS MARCELLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/03/2012
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15397
presentata da
MARCELLO DE ANGELIS
mercoledì 21 marzo 2012, seduta n.608

DE ANGELIS. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 5, comma 6 del decreto legislativo n. 443 del 1992 inerente all'ordinamento del personale della polizia penitenziaria prevede testualmente che «Il servizio prestato in ferma volontaria o in rafferma della forza armata di provenienza è utile, per la metà e per non oltre tre anni, ai fini dell'avanzamento nel Corpo di polizia penitenziaria»;

tale previsione dà, quindi, la possibilità ai dipendenti della polizia penitenziaria provenienti dalle Forze armate di vedersi riconoscere gli anni prestati quali volontari per l'avanzamento di qualifica;

l'applicazione di questa importante norma sta ingenerando negli ex militari transitati nel Corpo forestale dello Stato legittime aspettative ed una reale disparità di trattamento tra appartenenti ad amministrazioni di uno stesso comparto quale è quello della sicurezza -:

se non si ritenga opportuno intervenire sotto il profilo normativo al fine di estendere il beneficio di cui in premessa anche al personale transitato dalle Forze armate al Corpo forestale dello Stato.

(4-15397)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-15397 presentata da
MARCELLO DE ANGELIS

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, concernente l'opportunità di estendere taluni benefici, previsti per il personale di polizia penitenziaria, anche a quello transitato dalle forze armate al Corpo forestale dello Stato, convengo che la disposizione di cui all'articolo 5, comma 6, del decreto legislativo n. 443 del 1992, non esistendo analoga previsione nell'ordinamento del personale del Corpo forestale dello Stato, raffigura un certo disallineamento, soprattutto da quando le forze di polizia, nel loro complesso, sono state assoggettate alla riserva, per assunzioni di allievi agenti, in favore dei volontari in ferma presso le Forze armate (decreto del Presidente della Repubblica n. 332 del 1997 prima - volontari in ferma breve - e legge n. 226 del 2004 poi - volontari in ferma prefissata per 1 anno e volontari in ferma prefissata di 4 anni).
La peculiarità non è tanto l'assenza di una specifica norma per il Corpo forestale dello Stato, quanto piuttosto la sua esistenza in quello del Corpo di polizia penitenziaria, considerato che una norma analoga non è rinvenibile neanche per il ben più numeroso personale della polizia di Stato.
Qualsiasi iniziativa di omogeneizzazione comunque condivisibile, deve tuttavia tener conto del cospicuo numero di personale del comparto interessato e, quindi, dei non indifferenti impegni finanziari a copertura. Il riconoscimento di anzianità pregresse, infatti, comporta anticipi nel conseguimento di ogni qualifica superiore e, quindi, nell'attribuzione del correlato trattamento economico.
Peraltro, vari disallineamenti sono riscontrabili nell'ordinamento del personale delle singole forze di polizia. A titolo esemplificativo, mentre l'allievo del Corpo forestale dello Stato è immesso in ruolo già all'avvio del corso annuale, ma viene nominato agente solo alla fine del corso medesimo, l'equivalente di altre forze di polizia, viceversa, benché immesso in ruolo solo a fine corso, dopo alcuni mesi di corso viene tuttavia nominato «agente in prova» conseguendo, da quel momento, il trattamento economico dell'agente (superiore a quello dell'allievo).
Ritengo pertanto che, in presenza di risorse finanziarie disponibili, sarebbe preferibile impiegarle a più ampio spettro, considerando le diverse esigenze di omogeneizzazione o, comunque, nell'ottica dell'aggiornamento dell'ordinamento del personale del comparto, vale a dire nel riordino delle carriere.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.