ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 606 del 19/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 19/03/2012
Stato iter:
23/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2012

CONCLUSO IL 23/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15361
presentata da
MARCO FEDI
lunedì 19 marzo 2012, seduta n.606

FEDI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

i tagli di spesa ai capitoli della direzione generale italiani all'estero e politiche migratorie del Ministero degli affari esteri hanno comportato una riduzione complessiva delle risorse pari al 78 per cento;

il capitolo 3103 in particolare, che finanzia i Comitati degli italiani all'estero (Com.It.Es.), è passato da una dotazione di euro 3.300.995,00 nel 2008 ad una dotazione di euro 356.356,00 nel 2012;

alcuni Comitati hanno evidenziato le gravissime difficoltà nel continuare l'attività ordinaria di rappresentanza delle locali comunità, in conseguenza della mancanza di risorse per poter effettuare il pagamento dell'affitto per la sede e dei compensi per il personale di segreteria;

i Comitati degli italiani all'estero sono strumenti di partecipazione democratica degli italiani che vivono nel mondo e costituiscono momento di rappresentanza delle locali istanze delle comunità italiane nel mondo;

i Comitati rappresentano una autentica risorsa, una diffusa rete di volontariato al servizio del Paese;

entro il 31 dicembre 2012 devono essere indette le consultazioni elettorali per il rinnovo degli organismi di rappresentanza, Comites e Cgie -:

quali urgentissime iniziative si intendano intraprendere per assicurare un aumento delle dotazioni di bilancio per l'attività ordinaria dei Comitati, intervenendo anche sui criteri di finanziamento, al fine di garantire a tutti i Comitati un livello adeguato di finanziamento sia per l'affitto dei locali che per i compensi del personale di segreteria;

quali immediate iniziative si intendano assumere per assicurare il rinnovo dei Comitati alla scadenza prevista.
(4-15361)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 23 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 707
All'Interrogazione 4-15361 presentata da
MARCO FEDI

Risposta. - Nel solco della tradizione e dell'esperienza che il Ministero degli affari esteri ha sviluppato nell'assistenza e nel servizio alle collettività italiane all'estero, il Governo tiene in grande considerazione l'esigenza da tempo sentita di una riforma degli organismi rappresentativi dei nostri connazionali (Comitati degli italiani residenti all'estero e Consiglio generale degli italiani all'estero), che persegua il duplice obiettivo di conseguire significativi risparmi nelle relative spese di elezione e funzionamento - necessità tanto più stringente nel presente, delicatissimo quadro di finanza pubblica - e di assicurare al contempo maggiore efficacia alla loro azione.
Va notato che l'interesse per l'esito della riforma degli organismi in questione è trasversale tra le forze politiche e si riflette nelle numerose proposte di legge di riforma presenti in Parlamento, che potrà avvalersi dell'esperienza e delle valutazioni che il Ministero degli affari esteri mette a disposizione.
La questione della riforma degli organismi rappresentativi delle collettività italiane all'estero è stata al centro dei lavori del comitato di presidenza del Consiglio generale degli italiani all'estero tenutosi nei giorni 5-6 giugno 2012, a margine del quale il Ministro Terzi ed il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero Carozza hanno convenuto di costituire un tavolo di lavoro Ministero degli affari esteri-Consiglio generale degli italiani all'estero per discutere delle linee guida da adottare ai fini di una revisione complessiva della normativa in materia.
In occasione del comitato di presidenza del 18 e 19 settembre 2012 si è stabilito che il tavolo di lavoro si concentri in particolare sull'analisi e discussione dei differenti livelli di rappresentanza (Comites, CGIE e parlamentari eletti nella circoscrizione estero) allo scopo di identificarne i punti di forza e di debolezza.
Nel frattempo, il decreto-legge 30 maggio 2012, n. 67 (convertito, con modificazioni, in legge 23 luglio 2012, n. 118), ha rinviato le elezioni per il rinnovo di Comites e CGIE previste per il 2012, quantificando il relativo risparmio di spesa in 3.539.000 euro per il 2012, che sono stati destinati al sostegno degli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana (nella misura di 2.000.000 di euro), all'assistenza diretta ed indiretta dei connazionali all'estero (nella misura di 1.339.000 euro) e al funzionamento dei comites (200.00 euro).
Tali risorse aggiuntive, intervenendo in un momento particolarmente delicato per la finanza pubblica e in un quadro caratterizzato da una considerevole diminuzione delle risorse negli ultimi anni, si tradurranno in contributi integrativi agli enti gestori per il mantenimento delle iniziative prioritarie e l'eventuale realizzazione di ulteriori interventi di promozione della lingua e cultura italiana, per il rifinanziamento delle attività di assistenza diretta e indiretta a favore dei nostri connazionali all'estero in condizioni di indigenza ed anche per il funzionamento dei comites prorogati.
Il succitato decreto-legge n. 67 del 2012 ha altresì previsto che le prossime elezioni dei comites avvengano anche mediante l'utilizzo di tecnologia informatica. Spetta ad un regolamento, da adottarsi entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione (cioè entro il 31 gennaio 2013), stabilire le modalità di votazione e scrutinio. L'obiettivo è quello di individuare modalità che garantiscano il rispetto dei princìpi di personalità e segretezza del voto e consentano al medesimo tempo la maggiore partecipazione possibile.
Il Ministero degli affari esteri ha già avviato al proprio interno i lavori in vista della predisposizione di tale regolamento e, in collaborazione con la rete degli uffici consolari, ha intrapreso un'operazione di raccolta degli indirizzi e-mail dei nostri connazionali residenti all'estero, che potranno essere utilizzati - oltre che per il voto informatico - anche in vista dell'attivazione della piattaforma digitale di servizi consolari a distanza.
Il Governo conferma la propria disponibilità a fornire informazioni sulle modalità di voto e scrutinio, una volta che queste saranno individuate.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.