ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 606 del 19/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/03/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/06/2012

SOLLECITO IL 02/08/2012

SOLLECITO IL 06/11/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15355
presentata da
ERMETE REALACCI
lunedì 19 marzo 2012, seduta n.606

REALACCI, FONTANELLI e GATTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

i ripetuti allarmi lanciati dall'amministrazione comunale di Pisa, con ripetute sollecitazioni e richieste di incontro da parte del sindaco Filippeschi alle più alte autorità regionali e nazionali, e anche secondo quanto riportato negli ultimi mesi dalla stampa locale descrivono la grave recrudescenza di fenomeni criminali nella città di Pisa;

negli ultimi tempi, come lamentato anche da spontanei gruppi di cittadini, si contano infatti numerosi reati dovuti ad episodi di microcriminalità tra cui furti e commercio illegale di stupefacenti ed episodi legati alla criminalità organizzata. Una criminalità diffusa un tempo sconosciuta per Pisa ma che sta trovando terreno fertile anche in zone centrali della città, ad esempio si pensi: a Piazza delle Vettovaglie o all'abusivismo commerciale e ai vigili malmenati in zone nevralgiche della città come piazza del Duomo, piazza Manin, largo Cocco Griffi;

a fronte di un aggravarsi della situazione di sicurezza urbana della città si registra paradossalmente una carenza di effettivi nel personale delle forze dell'ordine assegnate alla questura di Pisa, peraltro già riconosciuta dal Ministro dell'interno in un precedente atto di sindacato ispettivo, che, sebbene esse siano fortemente impegnate nel contrasto del crimine, risultano essere nettamente insufficienti per far fronte alla situazione dell'ordine pubblico a Pisa, che desta sempre più preoccupazione;

la ragione principale del sopraccitato squilibrio di agenti di pubblica sicurezza, più volte segnalata, è connessa al fatto che la città di Pisa in realtà ha una quantità di presenze quotidiane superiore di almeno un terzo rispetto ai cittadini residenti -:

se, anche in seguito ai numerosi appelli fatti dal prefetto di Pisa e dai sindacati di polizia della città, il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopradescritta e del livello di criminalità raggiunto in città e quali iniziative urgenti intenda prendere il Ministro interrogato per fronteggiare tale situazione;

se il Ministro interrogato non intenda poi da subito assegnare nuovi mezzi e nuovo personale per la Polizia di Stato sia nel capoluogo provinciale che nella provincia di Pisa, visto che anche da notizie sindacali risulta che Pisa sia stata esclusa dall'assegnazione di nuovi agenti usciti dai recenti concorsi di arruolamento della Polizia di Stato. (4-15355)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 20 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 737
All'Interrogazione 4-15355 presentata da
ERMETE REALACCI

Risposta. - La città di Pisa, che conta circa 90 mila residenti ai quali si devono aggiungere diverse decine di migliaia di studenti universitari fuori sede, negli ultimi anni ha registrato un forte afflusso di immigrati, con una consistente presenza di soggetti clandestini. Particolarmente rilevante risulta, in rapporto alla popolazione, la presenza nelle periferie di insediamenti di cittadini rom, per lo più rumeni ed ex-jugoslavi.
Le criticità si concentrano prevalentemente in alcune aree del centro storico, quali piazza della Stazione e piazza delle Vettovaglie, in cui sono presenti da tempo presidi fissi della Questura e dell'Arma dei Carabinieri.
Nelle aree urbane, i fatti delittuosi sono legati soprattutto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che genera una situazione di degrado con inevitabili ripercussioni sulla sicurezza e sull'opinione pubblica, mentre in altre zone, quali piazza del Duomo e piazza Belvedere nella frazione di Tirrenia, i reati sono legati essenzialmente al fenomeno dell'abusivismo commerciale.
Nel territorio, non si riscontrano insediamenti stabili di consorterie mafiose, ma risultano comunque presenti persone legate a tali sodalizi, soprattutto calabresi, siciliani e campani, dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e al riciclaggio dei relativi proventi, anche mediante l'acquisizione di esercizi commerciali. Tali attività sono favorite da diversi fattori, quali la vicinanza a zone ad alta incidenza turistica e allo scalo portuale di Livorno, nonché la centralità rispetto a vie di comunicazione aeree ed autostradali.
Le competenti Autorità provinciali di pubblica sicurezza e le Forze di polizia dedicano costante attenzione alle attività di prevenzione e repressione; tra i risultati ottenuti, si ricorda il sequestro da parte della Guardia di Finanza a Pisa, nel febbraio del 2011, nel contesto di un'attività estesa anche ad altre province, di beni per un valore complessivo di oltre 940 mila euro riconducibili a soggetti appartenenti al clan camorristico dei «Maliardo», contiguo ai «Contini», e, il 2 febbraio 2012, sempre nella città toscana, il deferimento, da parte della Polizia di Stato, di due soggetti di origine campana, affiliati al clan camorristico «Fabrocini», ritenuti responsabili di rapina aggravata e usura, ai danni del titolare di una piccola impresa di trasporti.
Su tutto il territorio l'impegno costante e continuo delle Forze dell'ordine ha permesso di raggiungere notevoli risultati.
Gli indicatori della banca dati interforze delle Forze di Polizia evidenziano, infatti, nel periodo gennaio-luglio del 2012, la riduzione, pari al 7,8 per cento, del numero dei delitti denunciati rispetto al corrispondente arco temporale del 2011.
Più nel dettaglio, i furti sono risultati in calo del 3,2 per cento, con flessioni ancora più significative per quelli perpetrati all'interno di abitazioni (-10,2 per cento) e per i furti di autovetture (-27,0 per cento) i reati in materia di sostanze stupefacenti sono invece lievemente incrementati, passando da 176 casi a 183.
Tra le fattispecie in calo nei primi sette mesi del 2012 rispetto all'analogo periodo del 2011 si segnalano, inoltre, le lesioni personali dolose (-22,4 per cento), i danneggiamenti (-19,8 per cento), le rapine in banca (da 11 a 5) e le violenze sessuali (da 25 a 20); le estorsioni sono 22 in entrambi gli archi temporali considerati.
L'attività di controllo della criminalità condotta dalle Forze di Polizia nella provincia è stata particolarmente intensa e ha consentito di deferire all'Autorità giudiziaria, sempre nei primi sette mesi del 2012, 4.259 persone, di cui 686 in stato di arresto.
La Questura di Pisa ha ulteriormente e sensibilmente potenziato i servizi preventivi e investigativi, rafforzando altresì l'apparato di prevenzione generale e controllo del territorio mediante l'impiego di equipaggi automontati delle forze territoriali per servizi dedicati e di operatori dei reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato. Da molti anni viene assicurato anche un servizio interforze di vigilanza «antiterrorismo» a tutela dei principali monumenti dei patrimonio artistico.
In sede di coordinamento tecnico interforze, vengono periodicamente riviste le strategie per l'ottimale impiego degli operatori di pubblica sicurezza nei servizi di prevenzione generale secondo strategie volte a privilegiare una più efficace presenza dinamica sul territorio, anche al fine di soddisfare la domanda di sicurezza dei cittadini.
Relativamente alla presenza delle Forze di Polizia, si rappresenta che la Polizia di Stato, al 1° settembre 2012, dispone, nella provincia di Pisa, di 446 appartenenti ai ruoli operativi, oltre a 29 appartenenti ai ruoli tecnico-scientifici che contribuiscono alla funzionalità degli Uffici.
Oltre alla Questura, nell'area sono dislocati i Commissariati di Pubblica sicurezza di Pontedera e Volterra, le sezioni della Polizia stradale, della Polizia ferroviaria e della Polizia postale, nonché l'ufficio di Polizia di frontiera aerea.

Nel biennio 2011/2012, sono state complessivamente assegnate agli uffici della Polizia di Stato della provincia 12 unità del ruolo degli agenti ed assistenti, di cui 8 alla Questura e 4 all'ufficio Polizia di frontiera aerea.
Ulteriori esigenze di potenziamento potranno essere valutate contestualmente alle nuove immissioni in servizio, compatibilmente con le esigenze a livello nazionale.
Quanto al parco veicolare, la Questura di Pisa dispone, per le esigenze dei suoi uffici e dei dipendenti Commissariati di pubblica sicurezza, di:

16 autovetture per il controllo del territorio;

13 autovetture con colori d'istituto per attività ordinarie;

22 autovetture in colore di serie per servizi info-investigativi.
Tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013, verrà assegnato un adeguato numero di autovetture per il controllo del territorio, attualmente in corso di acquisizione, tale da poter sostituire quelle più vetuste; entro quest'anno, inoltre, è prevista l'assegnazione di un'autovettura con colori d'istituto per attività ordinarie, ripianando l'attuale carenza.
Si soggiunge, inoltre, che, nell'esercizio finanziario 2011, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha potuto soddisfare interamente le esigenze segnalate dalla Questura di Pisa sotto il profilo della manutenzione del parco veicolare.
Si può, quindi, concludere che le Forze dell'ordine fronteggiano con efficacia i vari problemi di ordine pubblico, accentuati dall'intensa mobilità notturna dei giovani che frequentano le piazze cittadine, limitando grazie alla professionalità degli operatori conseguenze più gravi per la sicurezza generale.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.