ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 605 del 15/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/03/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/08/2012
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 06/08/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15337
presentata da
ANTONINO MINARDO
giovedì 15 marzo 2012, seduta n.605

MINARDO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi la Sicilia orientale è stata colpita da un vero e proprio ciclone, caratterizzato da piogge torrenziali e venti fortissimi;

si è assistito ad uno scenario quasi surreale: tegole e lamiere di copertura strappate dai tetti, cartelloni pubblicitari divelti, oggetti di ogni tipo trasportati dal vento che andavano ad infrangersi su qualunque cosa sul loro percorso, strade chiuse perché bloccate da pali della luce ed alberi spesso secolari sradicati dal suolo;

in un tale scenario è facile comprendere che il settore maggiormente danneggiato sia quello agricolo, dove le coperture degli impianti serricoli sono state strappate e trasportate a centinaia di metri di distanza, colture devastate e piante gravemente danneggiate;

non è ancora possibile un bilancio completo dei danni, ma le stime, al momento, sono davvero preoccupanti;

tale situazione va ad aggravare ulteriormente lo stato delle piccole e medie imprese agricole della regione siciliana già profondamente danneggiate dalla crisi. I produttori, già fortemente penalizzati dal punto di vista infrastrutturale e dall'accordo tra Unione europea e Marocco in merito alla liberalizzazione di alcuni prodotti ortofrutticoli ed ittici, colpiti dai recenti scioperi, manifestazioni e blocchi nei trasporti, devono essere aiutati e tutelati;

l'attuale situazione non potrà che provocare la chiusura di molte aziende ed i conseguenti licenziamenti;

molte imprese sono già sull'orlo del fallimento e non riusciranno a far fronte anche agli adempimenti fiscali e contributivi -:

se non si ritenga necessario dichiarare lo stato di calamità naturale;

se non si intenda intervenire in favore delle imprese agricole assumendo iniziative anche normative per introdurre agevolazioni fiscali, facilitare l'accesso al credito e sospendere gli adempimenti fiscali e contributivi, nonché i procedimenti di riscossione. (4-15337)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-15337 presentata da
ANTONINO MINARDO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, concernente gli eventi calamitosi che, nel marzo scorso, hanno causato danni alle imprese agricole nella regione Sicilia, faccio presente che gli interventi compensativi previsti dal fondo di solidarietà nazionale a sostegno delle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati a condizione che il danno sulla produzione lorda vendibile risulti superiore al 30 per cento ed esclusivamente per quelle avversità e colture danneggiate che non sono comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative (peraltro, agevolate per l'esistenza di un contributo statale fino all'80 per cento della spesa premi sostenuta).
Tuttavia, in presenza di offerte di mercato insufficienti a coprire la domanda assicurativa delle produzioni, la regione interessata può chiedere la modifica delle previsioni assicurative previste dal piano assicurativo in vigore e, con mio decreto, può essere consentita l'attivazione degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale.
Colgo l'occasione per far presente che, ai sensi della vigente normativa, per le colture, strutture e avversità non assicurabili al mercato agevolato possono essere concessi contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo nonché una proroga delle rate relative alle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso.
Inoltre, compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, potranno essere adottate anche misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del fondo di solidarietà nazionale.
Evidenzio tuttavia che, alla data odierna, nessuna richiesta formale d'intervento è pervenuta al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali da parte della regione Sicilia.
In ogni caso, considerata la gravità della situazione, assicuro che non appena perverrà da parte della regione specifica richiesta nei termini soprarichiamati, i miei uffici provvedano tempestivamente all'istruttoria di competenza e, riscontrati i requisiti di legge, saranno adottati i provvedimenti necessari per l'attivazione degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.