ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15204

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 598 del 06/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/03/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/03/2012
Stato iter:
21/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/05/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/05/2012

CONCLUSO IL 21/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15204
presentata da
MARCO FEDI
martedì 6 marzo 2012, seduta n.598

FEDI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il processo di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, attuato tra il 2009 e il 2011, ha determinato la chiusura di un elevato numero di rappresentanze, colpendo gli interessi strategici degli italiani nel mondo e del sistema economico e imprenditoriale italiano;

la comunità italo-sudafricana aveva manifestato, attraverso i Comitati degli italiani all'estero (Com.It.Es.), i rappresentanti al Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE), i rappresentanti delle associazioni e tutte le istanze rappresentative della locale comunità, la propria ferma opposizione alla chiusura del consolato di Durban;

la chiusura del consolato di Durban, una città dove risiedono quattromila cittadini italiani, ha reso di fatto impossibile offrire servizi consolari ad utenti che continuano invece a chiedere rapporti forti con le istituzioni italiane e servizi efficienti dalle pubbliche amministrazioni del nostro Paese;

la chiusura del consolato di Durban ha compromesso il corretto svolgimento della verifica di esistenza in vita ed ha inoltre compromesso i rapporti economici e commerciali in uno scalo marittimo e in uno snodo commerciale tra i più importanti dell'intero continente africano;

il consolato d'Italia in Durban, soppresso il 1° ottobre 2010, è stato sostituito da un ufficio consolare onorario e la sua dotazione organica di personale è stata assorbita dal consolato generale di Johannesburg -:

se non intenda garantire livelli adeguati di assistenza ai connazionali residenti nella ex circoscrizione consolare di Durban, adeguando compiti e funzioni del console onorario di Durban, nel decreto che ne fissa le competenze, oltre la trasmissione di documentazione al consolato generale di Johannesburg;

se non intenda garantire livelli adeguati di assistenza ai connazionali residenti nella ex circoscrizione consolare di Durban attraverso l'apertura di uno spor- tello consolare che assicuri un'effettiva offerta di servizi consolari e la piena tutela dei diritti dei cittadini italiani residenti a Durban. (4-15204)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 21 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 635
All'Interrogazione 4-15204 presentata da
MARCO FEDI

Risposta. - In linea generale, nel corso del processo di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, l'attenta considerazione delle specificità esistenti in loco ha portato all'individuazione di soluzioni differenti per quanto concerne i più appropriati strumenti sostitutivi di tutela a favore delle nostre collettività all'estero nel caso in cui si sia dovuta decidere la chiusura di Uffici consolari di carriera.
Le alternative prese in considerazione sono state più precisamente: l'attivazione di sportelli consolari permanenti; l'istituzione di Uffici consolari onorari; l'organizzazione di regolari viaggi di servizio per garantire la continuità all'azione di assistenza.
La concreta adozione delle specifiche opzioni che peraltro non ha potuto prescindere dall'assoluta necessità di ridurre i costi d'esercizio rispetto alle strutture preesistenti è avvenuta ponderando, caso per caso, una serie di criteri ben precisi. Essi sono stati: l'opportunità per la sede che riceve le competenze, dall'ufficio soppresso, di mantenere in loco una struttura di primo contatto con gli utenti, nonché la distanza geografica - tenuto anche conto dei collegamenti e della distribuzione sul territorio dei connazionali - fra la sede in chiusura e quella ricevente.
Nell'arco dell'ultima fase di razionalizzazione (dal 2009), a fronte di 13 soppressioni/accorpamenti, l'Amministrazione degli esteri ha attivato 4 sportelli: Mulhouse, Saarbruecken, Norimberga e Manchester. Essa sta inoltre procedendo all'istituzione di un Ufficio onorario a Liegi e garantisce regolari viaggi di servizio fra il Consolato generale di Parigi e la città di Lilla.
L'eventuale decisione di aprire nuovi sportelli consolari non potrà che dipendere dalle più generali indicazioni che verranno fornite dal gruppo di lavoro di alto livello sulla spending review appositamente istituito alla Farnesina per approfondire la riflessione sulle modalità per ottimizzare l'impiego delle risorse attribuite all'Amministrazione degli affari esteri con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare ulteriormente la rete dei nostri uffici all'estero.
Come indicato infatti dal Ministro Giulio Terzi di Santagata, le conclusioni che matureranno nell'ambito di tale gruppo di lavoro - che potranno essere condivise con gli organi parlamentari - consentiranno di valutare più compiutamente ogni futura ipotesi di rimodulazione della rete diplomatico-consolare nel quadro dei più recenti scenari del processo di razionalizzazione.
Si rileva tuttavia che il Consolato onorario in Durban è stato istituito nel 2010 al fine di garantire non solo la necessaria continuità nell'assistenza ai connazionali residenti nella circoscrizione del soppresso Ufficio di prima categoria ma anche i contatti di adeguato profilo con le Autorità locali attraverso una figura specificamente prevista dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari (laddove lo sportello consolare costituisce una soluzione-ponte maggiormente contingente e «pratica», ma di meno nitida inquadrabilità sotto il profilo giuridico internazionale). La decisione di affidare ad un ufficio consolare onorario il compito di fungere da agile struttura «sostitutiva» del soppresso Ufficio di carriera, non renderebbe dunque operativamente percorribile l'ipotesi di istituzione di uno sportello consolare, dato il carattere fondamentalmente alternativo e non complementare con le quali le due soluzioni sono state sinora intese.
Per quanto concerne infine le prerogative dei rappresentanti onorari, si rileva che le funzioni esercitabili da ciascun funzionario consolare di seconda categoria sono elencate in uno specifico decreto ministeriale di limitazione delle funzioni che è predisposto su proposta dell'Ufficio di carriera dal quale l'Ufficio onorario interessato dipende.
È necessario in proposito segnalare come le funzioni attribuibili ai funzionari consolari onorari costituiscano tendenzialmente un numerus clausus, individuato sulla base delle disposizioni del diritto consolare vigente, ed in particolare del dettato normativo del decreto legislativo n. 71 del 2011; tale ultimo decreto, infatti, ha radicalmente innovato la materia delle funzioni consolari, con particolare riguardo alla competenza all'erogazione dei differenti servizi. La normativa ad oggi in vigore consente in prevalenza l'affidamento ai Consoli onorari di funzioni istruttorie nell'ambito dei differenti procedimenti amministrativi, all'esito dei quali l'eventuale emanazione di atti o, più in generale, l'erogazione dei servizi consolari resta comunque riservata all'Ufficio di prima categoria. Ciò precisato, l'Amministrazione degli affari esteri valuterà la possibilità, sentito il competente Consolato generale di Johannesburg, di rimodulare in senso estensivo il decreto sulle limitazione delle funzioni consolari del Console onorario in Durban.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.