ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14883

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/02/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
CLINI CORRADO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/06/2012

SOLLECITO IL 02/08/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14883
presentata da
ERMETE REALACCI
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

REALACCI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

da libere associazioni di cittadini, importanti associazioni ambientaliste, come Legambiente e WWF Italia, da articoli apparsi sulla stampa regionale e agenzia di stampa nazionali, ad esempio un'ADN-Kronos del 6 febbraio 2012, si apprende che sarebbe ipotizzata la costruzione di una centrale a biomasse in comune di Orbetello (GR), in località Patanella;

si sono dichiarate contrari alla costruzione di un impianto per la produzione elettrica a biomasse a Patanella il comune di Orbetello, la provincia di Grosseto e la regione Toscana;

la nuova centrale, nell'ipotesi progettuale, utilizzerebbe per alimentarsi alghe dell'adiacente laguna per circa 10.000 tonnellate annue. A queste andranno ad aggiungersi altre migliaia tonnellate di materiali non ben definiti, come: fanghi provenienti dal vicino depuratore di Terra rossa e una quantità smisurata di inerti. Da ultimo terre e rocce, stoccate in un capannone già presente nell'area citata;

secondo quando viene evidenziato da quanti si dichiarano contrari all'impianto alimentato a biomasse il bilancio costi/benefici, ambientali ed economici, è fortemente negativo. La quantità di alghe che verrebbero smaltite è, sulle stime, in proporzione molto bassa rispetto ai materiali che, come detto, giungerebbero all'impianto tra rifiuti umidi, fanghi, inerti e terra per alimentare le due linee da realizzare: la prima per la produzione di fertilizzante, la seconda interessata ad un processo di digestione anaerobica produrrebbe biogas e conseguentemente energia elettrica con potenza impianto pari a 0,5 mW;

insistendo la centrale in un'area ad alto rischio idraulico sarebbe inoltre necessario realizzare un argine alto 3 metri per proteggere la struttura da eventuali inondazioni. A Patanella si costruirebbe infatti un impianto invasivo, realizzato in un'area di grande pregio naturalistico, che prevede l'utilizzo di una quantità notevole di materiali e rifiuti diversi per sostenerlo e alimentarlo;

il sito di Patanella, protetto dal 1971, è tra l'altro un'area umida soggetta alla convenzione di Ramsar, ovvero di altissimo valore dal punto di vista naturalistico/paesaggistico per la presenza di rara fauna e avifauna selvatica. Inoltre, l'area individuata, oltre a possedere i numerosi vincoli elencati, è come sopraddetto a forte rischio idraulico e non potrebbe sicuramente sopportare un traffico di camion in entrata e in uscita, che sarebbe di oltre 100 carichi al giorno;

alla fine del mese di dicembre 2011, inoltre, pochi giorni prima della scadenza del suo mandato l'ingegner Rolando Di Vincenzo, commissario delegato per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello, ha annunciato alla stampa l'avvio dei lavori per «gli interventi di adeguamento ambientale dell'impianto provvisorio di trattamento delle biomasse algali in località Patanella»;

fra i poteri di agire in deroga concessi al commissario con l'ordinanza del Presidente del Consiglio del 7 maggio 2011, non rientrano quelli di derogare all'obbligo di V.I.A. L'ordinanza conferisce infatti i poteri di derogare ad alcune norme del decreto legislativo 152 del 2006. Le prescrizioni derogabili sono dettagliatamente elencate e fra esse noti sono comprese quelle relative alla V.I.A. e alla «autorizzazione integrata ambientale» contenute nel Titolo III e nel Titolo III Bis (articoli 19-29 del citato decreto legislativo che non sono incluse nell'elenco delle norme alle quali il commissario può derogare per dare il via al progetto di centrale a biomasse in località Pantanella -:

se siano a conoscenza della vicenda e se intendano chiarire se la decisione di consentire l'avvio dei lavori per il sopraccitato impianto a biomasse da parte del commissario delegato per il risanamento ambientale della laguna di Orbetello sia legittima ed aderente ai poteri previsti dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 maggio 2011, trattandosi di questione sollevata anche dall'amministrazione comunale di Orbetello;

se si intenda verificare, per quanto di competenza, se il progetto di centrale elettrica a biomasse sia compatibile con i vincoli ambientali, idraulici e paesaggistici e se non sia opportuno sottoporre anche il progetto preliminare alla procedura di «valutazione impatto ambientale» prevista per legge. (4-14883)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-14883 presentata da
ERMETE REALACCI

Risposta. - In risposta all'atto di sindacato ispettivo di cui all'oggetto, relativa alla realizzazione di una centrale a biomasse nel comune di Orbetello, in località «Patanella», si comunica quanto segue.
Il sito di bonifica d'interesse nazionale (S.l.N.) denominato «Orbetello - area ex Sitoco», che inizialmente comprendeva l'area dello stabilimento di fertilizzanti ex Sitoco, nonché lo specchio lagunare antistante lo stabilimento stesso, è stato perimetrato con decreto ministeriale del 2 dicembre 2002, ed ampliato, in un primo momento, con decreto ministeriale del 26 novembre 2007, inserendo totalmente la laguna di Orbetello (laguna di ponente e di levante). Successivamente con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3841 del 19 gennaio 2010, sono state incluse anche altre aree a terra, tra le quali quella denominata «Patanella».
Per la laguna di Orbetello (laguna di ponente e di levante), con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2002, recante: «Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione al grave inquinamento della laguna di Orbetello», è stata sancita l'emergenza relativa alla necessità di rimuovere e smaltire le alghe, bonificare i sedimenti ricchi di sostanze nutrienti che innescano cicli periodici di eutrofizzazione - distrofia, con rischio di morie delle specie ittiche presenti in laguna e che creano serie ripercussioni sulla salute pubblica delle popolazioni circostanti.
Tale stato emergenziale è stato prorogato con successivi decreti, attraverso i quali si è provveduto a far fronte ai rischi, con interventi finalizzati alla rimozione degli scarichi di sostanze nutrienti dall'ambiente lagunare, avviando un processo di progressiva e costante riduzione del potenziale energetico del sito e riducendo il rischio ambientale, sino ad arrivare al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 gennaio 2008 che, prorogando lo stato di emergenza in relazione agli interventi di bonifica da realizzare nel sito, ha tra l'altro modificato i motivi dello stato di emergenza, questa volta legati anche alla presenza di alti tenori di mercurio riscontrati nei sedimenti lagunari prelevati nella laguna di levante (in particolare davanti all'ex miniera Ferromin ed in una piccola area davanti ad Ansedonia) ed all'elevato rischio ambientale e sanitario ad essi connessi.
Con l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 dicembre 2011, lo stato di emergenza algale della laguna di Orbetello è stato prorogato al 30 giugno 2012.
Nell'ambito di tale situazione «giuridico/ambientale» si colloca anche l'area di «Patanella», sulla quale, dal 1993 ad oggi, in virtù delle deroghe ambientali concesse ai vari Commissari delegati al risanamento ambientale della laguna di Orbetello, sono state stoccate oltre 100.000 tonnellate di materiale algale, rimosse dalla laguna stessa. In tale area, di oltre 30.000 mq, insiste quindi questo impianto di trattamento algale, costituito da un capannone industriale con tamponatura laterale e copertura in pannelli di vetroresina, con un volume di circa 7.500 mc.
Nel 2007 il commissariato delegato ha fatto redigere un progetto preliminare per la realizzazione di un «Impianto di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante produzione di terreni artificiali ed energetica» in località «Patanella» (area allora non ancora inserita nel sito di bonifica d'interesse nazionale, al pari dell'intera laguna di ponente e levante di Orbetello).
Nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3706 del 2 ottobre 2008 recante: «ulteriori disposizioni concernenti gli interventi necessari per il completamento delle attività finalizzate al risanamento della laguna di Orbetello», all'articolo 1, comma 1, si evidenzia, in particolare, che il commissario delegato, oltre alle funzioni attribuite ai sensi delle ordinanze citate, pone in essere le seguenti attività:

a) la predisposizione della progettazione definitiva ed individuazione del connesso quadro finanziario per la realizzazione di un impianto di trattamento/smaltimento dei rifiuti prodotti dagli interventi di bonifica e depurazione in località Patanella;

b) lo studio delle migliori tecniche atte a consentire il naturale apporto di acqua di mare in laguna anche, ove ritenuto utile, mediante il ripristino del deflusso del fiume Albegna.

A seguito di ciò, l'articolo 2, comma 1, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3726 del 29 dicembre 2008 ha assegnato al Commissario delegato al risanamento ambientale della laguna di Orbetello la somma di euro 5.000.000,00 a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione dei Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'esercizio finanziario 2008 - programma 18.1 - capitolo 7510, trasferite sull'apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato per la messa in esercizio dell'impianto di trattamento delle biomasse algali in località Patanella, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a) dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 ottobre 2008, n. 3706.

Successivamente, il 2 gennaio 2011, in una riunione tenutasi presso il dipartimento della protezione civile, alla presenza del direttore tecnico pro tempore del dipartimento stesso, ed in sede di sopralluogo sul posto, avvenuto nei giorni successivi, è stato concordato, in pendenza dell'appalto e della successiva costruzione dell'«Impianto di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante produzione di terreni artificiali ed energetici in località Patanella», di procedere all'adeguamento dell'impianto esistente, per poter ricondurre in tempi brevi l'attività di risanamento ambientale della laguna di Orbetello, a condizioni tali da poter essere gestita senza ricorso a deroghe normative.
Nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3937 del 7 maggio 2011, recante: «disposizioni urgenti di protezione civile», si evidenzia che il commissario delegato provvede all'espletamento delle seguenti iniziative:

a) completamento dell'impianto di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali ed energetica in località Patanella, rivisto ed integrato sulla base delle indicazioni contenute nella deliberazione n. 17 del 18 maggio 2010 dell'assemblea dei comuni della comunità di ambito Toscana sud, ed adeguamento ambientale dell'impianto provvisorio;

b) realizzazione delle opere di collegamento necessarie per innescare il naturale apporto di acqua di mare in laguna, se del caso anche mediante il ripristino del fiume Albegna;

c) promozione di tutte le attività necessarie a favorire la celere individuazione del Soggetto pubblico cui trasferire, entro e non oltre il 31 dicembre 2011, i rapporti giuridici pendenti, le competenze, delle opere e gli interventi relativi al sito di interesse nazionale comprendente la laguna di Orbetello.

Pertanto, l'attività commissariale ha portato avanti due iniziative parallele:

1) le procedure per l'affidamento della concessione di lavori pubblici per la realizzazione dell'impianto definitivo, denominato «impianto di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali ed energetica in località Patanella»;

2) le procedure per la progettazione, l'approvazione, l'affidamento e la realizzazione degli «interventi di adeguamento ambientale dell'impianto provvisorio di trattamento delle biomasse algali in località Patanella».

In merito ai due progetti sopracitati, si evidenzia che il primo progetto (impianto definitivo) è stato trasmesso dal Commissario delegato alla Direzione generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell'ambiente per la verifica di assoggettabilità a procedura di valutazione di impatto ambientale e la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale - Via e Vas, con parere n. 544 del 7 ottobre 2010, si è espressa sulla assoggettabilità a Via del progetto stesso.
Anche il secondo progetto, adeguamento ambientale dell'esistente impianto provvisorio, è stato trasmesso nel mese di febbraio 2012, dal dipartimento della protezione civile sempre alla medesima direzione generale per le valutazioni ambientali, e si è in attesa di una sua pronuncia.
Tali progetti, relativi rispettivamente all'adeguamento dell'esistente impianto e la realizzazione dell'impianto definitivo di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali ed energia in località Patanella, sono quelli che hanno condotto alle ben note vicende di contenzioso.
In merito alle problematiche di contenzioso si evidenziano: la delibera della giunta comunale di Orbetello, n. 15 del 18 gennaio 2012, con la quale si è dato atto della necessità di intraprendere ogni necessaria iniziativa riguardo all'affidamento, da parte del Commissario Delegato al risanamento ambientale della laguna di Orbetello, dei lavori relativi all'impianto di trattamento di Patanella e la delibera n. 28 del 7 febbraio 2012, con la quale il comune di Orbetello ha deciso di agire in sede penale, civile e amministrativa avverso gli atti e comportamenti tenuti dal commissario delegato.
Da ultimo, l'ordinanza cautelare n. 1229/2012 del Tar Lazio, a seguito del ricorso presentato dal comune di Orbetello, nei confronti del commissario.
In merito alle problematiche di valenza ambientale, nel corso della riunione tenutasi in data 24 maggio 2012 presso il Ministero dell'ambiente, gli enti locali territorialmente competenti, compreso il comune di Orbetello, che ha aperto il contenzioso in atto con il commissario delegato, hanno convenuto per:

a) la sospensione della gara relativa all'impianto definitivo di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali e di energia. Gli enti locali stessi si impegnano nella ricerca di soluzioni a questo alternative purché rispondenti ad esigenze di sostenibilità ambientale ed economica;

b) la necessità di un impianto di raccolta e trattamento primario delle alghe (lavaggio, asciugatura, triturazione e grossolana vagliatura), da utilizzare per almeno un triennio presso il sito di Patanella, per la preparazione delle alghe stesse, che dovranno essere successivamente conferite presso idoneo impianto già esistente ma ancora da definire;

c) che quest'ultimo impianto non dovrà costituire in alcun modo una prima installazione del progettato impianto definitivo di trattamento delle biomasse algali per la loro valorizzazione mediante la produzione di terreni artificiali ed energia, che non verrà più realizzato nell'area inizialmente prescelta.

Da qui, il contenzioso relativo alla necessità di sottoporre il progetto definitivo per l'impianto di trattamento e valorizzazione energetica alla procedura di Via è, di fatto, superato, in quanto la realizzazione dell'impianto stesso è stata sospesa.
Per quanto riguarda la possibilità di procedere alla nomina di un nuovo commissario delegato, il dipartimento della protezione civile reputa inopportuno procedere in tal senso, stante la fine dell'emergenza e le novità apportate dal decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito dalla legge 12 luglio 2012, n. 100.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Corrado Clini.