Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-14878
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
sul sito web del Fatto quotidiano il giorno 11 febbraio 2012 è stato pubblicato un articolo a firma di Adele Lapertosa dal titolo «Nel Policlinico militare di Anzio Vent'anni di sprechi e di inefficienze - La struttura dovrebbe ospitare pazienti lungodegenti, dipendenti del ministero della Difesa e delle Forze Armate, al massimo per 60 giorni, e invece è diventata la loro casa da più di 20 anni» in cui si descrive una situazione di degrado e inefficienza nell'ambito delle strutture della Difesa;
dal medesimo articolo si apprende che nella struttura si troverebbero importanti reperti archeologici;
dalle dichiarazioni di un dipendente si apprende inoltre che «[...]"tranne quella dove sono ospitati i degenti, con il tetto ricoperto di amianto e prive di impianto anti-incendio. E la cosa assurda è che l'ispezione per la sicurezza fatta qualche settimana fa ha detto che era tutto in ordine"» -:
se i fatti in premessa corrispondano al vero;
quali siano le opere per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico esistente nella struttura;
chi abbia effettuato l'ispezione per la sicurezza delle strutture e quale ne sia stato l'esito;
quali immediate iniziative i Ministri interrogati, ciascuno per le proprie competenze, intendano intraprendere in merito. (4-14878)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata lunedì 9 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 662
All'Interrogazione 4-14878
presentata da
MAURIZIO TURCO
Risposta. - Vorrei precisare, in primo luogo, in merito alla «situazione di degrado» - cui fa cenno l'interrogante - del Policlinico militare di Anzio, che sono in corso alcuni interventi infrastrutturali finalizzati al miglioramento generale dell'intero comprensorio.
In particolare, per quanto concerne l'esistenza di strutture ricoperte di amianto e prive di impianto anti-incendio:
è stato appaltato lo scorso mese di dicembre un intervento per procedere alla sostituzione delle coperture dei fabbricati e allo smaltimento delle lastre di cemento amianto presenti sull'intero comprensorio;
sono state già avviate le attività tecnico-amministrative per il consolidamento strutturale e la ristrutturazione edilizia della palazzina denominata reparto cura, le quali prevedono anche l'installazione di impianti anti-incendio con relativi rilevatori di fumo.
Con riferimento, invece, ai lunghi tempi di permanenza dei pazienti lungodegenti, faccio osservare che, diversamente da quanto regolamentato dalle norme del servizio sanitario nazionale - che prevedono l'imputazione delle spese a carico dell'interessato dopo i primi 60 giorni di degenza, qualora il paziente sia stato dimesso dai responsabili sanitari - la struttura ospita pazienti che rientrano nelle categorie previste dal decreto interministeriale 31 ottobre 2000, per i quali vengono garantiti, sulla base delle tabelle ordinative vigenti, l'assistenza ospedaliera protratta, i trattamenti terapeutici e riabilitativi di lunga durata, i controlli diagnostici finalizzati alla prevenzione delle malattie evolutive, il trattamento delle malattie cosiddette dell'età, i servizi specifici di carattere assistenziale e il sostegno psicologico, senza prefissati limiti temporali di degenza.
Quanto alla presenza di importanti reperti archeologici, il Ministero per i beni e le. attività culturali ha comunicato che:
non risulta che nell'area siano presenti strutture archeologiche visibili, ad eccezione di pochi reperti mobili presenti nell'area probabilmente dall'epoca della costruzione del complesso;
nel corso di sopralluoghi effettuati dal personale della soprintendenza non è mai stato riscontrato alcun danneggiamento archeologico.
Per quanto concerne, altresì, il quesito riferito ad una recente «ispezione per la sicurezza delle strutture», non risulta siano state effettuate ispezioni di tale natura.
Rendo noto, in ultimo, che la struttura sanitaria e attualmente oggetto di un apposito studio, allo scopo di definire la configurazione ottimale delle funzioni socio-assistenziali che vi si svolgono.
Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.