ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14870

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/02/2012
Stato iter:
31/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2012

CONCLUSO IL 31/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14870
presentata da
ANTONIO PALAGIANO
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

PALAGIANO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 febbraio 2012 è iniziata una delle più intense nevicate mai registrate nella provincia sud di Roma negli ultimi 50 anni, che ha colpito, in maniera particolare, i comuni di Labico, Valmontone, Palestrina e San Cesareo;

l'evento era stato ampiamente previsto dalle stazioni meteorologiche e gli allarmi sui media locali e nazionali erano arrivati con molti giorni di anticipo;

alcune carenze organizzative e di mezzi sono state solo parzialmente compensate da un oggettivo e diffuso impegno da parte di molti cittadini, amministratori locali, volontari della protezione civile;

una delle maggiori criticità per i paesi sopracitati è stata determinata dall'insensata decisione di convogliare il traffico autostradale pesante dalla Al alla via Casilina, strada a ridosso della quale i comuni sorgono e si sono sviluppati;

la scelta si è rivelata ad avviso dell'interrogante subito irresponsabile, poiché chi ha assunto quella decisione, ritenendo che un'arteria stradale dotata di tre corsie per senso di marcia, oltre a quella di emergenza, di aree di sosta e di servizio, nonché di squadre di uomini e mezzi antineve, non fosse in grado di sopportare il carico veicolare in quella circostanza, avrebbe dovuto rendersi conto che incanalare il traffico autostradale pesante in una semplice strada regionale a due corsie avrebbe causato conseguenze ben peggiori;

appare chiaro che in questo modo si è voluto raggiungere il solo evidente scopo di scaricare su terzi - in primis le amministrazioni dei comuni attraversati dalla Casilina - l'onere di gestire una simile contingenza;

le conseguenze sono tristemente note: il principale asse di collegamento dei piccoli comuni della zona è rimasto bloccato, in corrispondenza del centro abitato di Labico, per quasi 24 ore da diversi TIR che sono rimasti letteralmente «intrappolati», rendendo pressoché inaccessibili vaste aree del paese, con disagi e problemi per l'intera cittadinanza -:

se il Ministro sia a conoscenza della situazione sopra descritta e se non intenda attivarsi per accertare le responsabilità di quella che all'interrogante appare una scriteriata, decisione, che ha portato un grosso disagio alla popolazione di molti comuni casilini, isolandoli, di fatto, per oltre 24 ore;

se non ritenga che, almeno per il futuro, eventuali decisioni di incanalamento del traffico pesante in arterie minori debbano essere stabilite d'intesa con prefettura, polizia stradale e amministrazioni locali interessate, e comunque, nei casi di particolare emergenza, se non sia più opportuno disporre il blocco dei mezzi pesanti, individuando aree di sosta dove poter svolgere eventuale assistenza, come non è stato fatto nel tratto della A1 interessato. (4-14870)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 31 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 674
All'Interrogazione 4-14870 presentata da
ANTONIO PALAGIANO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Le forti nevicate registrate nelle regioni dell'Italia centrale nel mese di febbraio 2012 hanno interessato, in particolare, alcune tratte autostradali dell'autostrada A1 Milano-Napoli, dell'autostrada A14 Bologna-Taranto, dell'autostrada A24 Roma-Teramo e l'autostrada A25 Torano-Pescara.
La società Anas ha comunicato che la rete autostradale è risultata sempre agibile, sia pur con alcune limitazioni; difatti dal 3 al 5 febbraio 2012, sulle suddette tratte autostradali le società concessionarie hanno impiegato oltre 3000 uomini e 1500 automezzi.
Un significativo contributo alla gestione dell'emergenza meteo è stato assicurato, altresì, dalle ordinanze di blocco alla circolazione dei mezzi pesanti di peso superiore alle 7,5 tonnellate che hanno evitato il ripetersi di criticità riscontrate negli anni precedenti.
In data 3 febbraio 2012 l'ispettorato di vigilanza delle concessioni autostradali dell'Anas (IVCA) ha immediatamente inviato il proprio personale sulla tratta A1, interessata dai disagi, affinché verificasse direttamente l'operato della società concessionaria.
Contestualmente, è stata aperta dal medesimo ufficio una procedura d'ispezione nei confronti di Autostrade per l'Italia Spa, notificata il 3 febbraio 2012, per verificare la congruità e la conformità, alle prescrizioni contenute nel piano neve, degli interventi eseguiti per fronteggiare l'evento nevoso.
A seguito della trasmissione della documentazione, richiesta alla società concessionaria, l'IVCA ha ritenuto necessario richiedere ulteriori chiarimenti, anche a seguito di una riunione in contraddittorio, svoltasi il 27 febbraio 2012.
Attualmente è ancora in corso l'istruttoria dell'IVCA per verificare l'operato della società concessionaria e accertare eventuali responsabilità.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.