MANCUSO, BARANI e DE LUCA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
le cosiddette «smart drugs» o «droghe furbe» hanno cominciato la loro diffusione su internet, spacciate per profumatori per ambienti, mentre contengono delle vere e proprie sostanze stupefacenti;
in molte città italiane esse vengono distribuite attraverso distributori automatici a cui può accedere chiunque, compresi i minorenni e adulti in difficoltà;
uno di questi prodotti, l'Hurricane, è costituito da due cannabinoidi sintetici già tabellati con la legislazione vigente, e quindi proibiti e illegali, e due cannabinoidi di nuova generazione;
le scatole di Hurricane riportano la fuorviante dicitura «jwh free»;
il jwh è un principio attivo, un analgesico chimico facente parte della famiglia dei cannabinoidi;
ogni giorno vengono segnalati gravi casi di intossicazione dovuti a «smart drugs»;
durante una delle ultime operazioni di sequestro, denominata «Oro e incenso» e coordinata dalla procura di Catania, trenta persone sono finite in ospedale per grave intossicazione;
il sessanta per cento di esse ha dichiarato di non essere consapevole del tipo di sostanza assunta;
negli ultimi due anni sono state scoperte 146 nuove sostanze stupefacenti che erano precedentemente del tutto sconosciute -:
quali azioni intenda porre in atto il Governo al fine di arginare la diffusione delle «smart drug»;
se il Governo intenda assumere iniziative normative per rivedere e aggiornare la classificazione delle sostanze stupefacenti. (4-14860)