ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14858

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 585 del 14/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 13/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/02/2012
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14858
presentata da
NUNZIA DE GIROLAMO
martedì 14 febbraio 2012, seduta n.585

DE GIROLAMO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'ondata di maltempo che ha travolto l'Italia nei primi giorni di febbraio 2012 ha provocato innumerevoli disagi all'intera popolazione: strade bloccate, treni rimasti fermi per ore, scuole chiuse, e disservizi di ogni genere;

tra l'altro le precipitazioni nevose hanno provocato, in numerosi centri del Sud-Italia e in particolare nella provincia di Benevento, il blocco della fornitura di energia elettrica; sono state infatti circa 160.000 le utenze fuori servizio su 5,7 milioni di forniture gestite da Enel nelle regioni Lazio, Abruzzo, Molise e Campania;

in particolare, nel beneventano, numerose famiglie hanno visto interrompersi il servizio elettrico, e le già pesanti difficoltà si sono ulteriormente aggravate a causa della lentezza delle attività per il ripristino della fornitura; in alcuni casi l'energia elettrica è ritornata dopo poche ore ma in altri dopo dodici o ventiquattro ore e in altri ancora è stato necessario installare un generatore;

l'improvvisa mancanza di energia elettrica ha determinato gravi danni ed evidenti disagi alle famiglie, che, in tanti casi, oltre a dover patire il freddo per l'impossibilità del funzionamento della caldaia che alimenta gli impianti di riscaldamento, sono state costrette a gettare via tutte le conserve riposte nei congelatori -:

quali fossero i piani di emergenza predisposti dalle società che erogano il servizio elettrico, dato il bollettino neve della protezione civile diffuso nei giorni precedenti la clamorosa ondata di maltempo;

per quali motivi migliaia di famiglie siano rimaste senza energia elettrica per oltre una giornata e non siano stati compiuti i necessari e tempestivi interventi sulla rete al fine di ripristinare il servizio;

per quali motivi oggi in tanti comuni il servizio elettrico sia ancora garantito attraverso i pali e le reti esterne che sono molto esposte alle intemperie, e non con i cavidotti sotterranei;

quali iniziative si intendano adottare a tutela delle famiglie colpite dai guasti elettrici e se non si ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza affinché siano previsti sconti per chi ha patito i disservizi causati anche dal ritardo delle operazioni di ripristino della fornitura. (4-14858)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-14858 presentata da
NUNZIA DE GIROLAMO

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si fa presente quanto segue.
Il Centro-Italia nei giorni a partire dal 1 febbraio 2012, è stato colpito da un eccezionale periodo di freddo e maltempo che ha causato notevoli disservizi sulle linee e sulle infrastrutture di distribuzione di energia elettrica, con conseguente interruzione della fornitura per molti cittadini nelle aree del Lazio e della Toscana, nonché l'Abruzzo, la Campania e, marginalmente, le Marche.
Il numero di utenti risultati sprovvisti di energia elettrica è stato di circa 360.000 clienti, di cui 160.000 nelle regioni Lazio Abruzzo, Molise e Campania, con una durata variabile del disservizio.
I guasti sono stati provocati essenzialmente dall'eccezionale sovraccarico meccanico dei conduttori, dovuto a neve e ghiaccio e dalla caduta di alberi di alto fusto oltre la fascia di rispetto.
Il concessionario del servizio di distribuzione nelle aree interessate è Enel distribuzione che ha lavorato sul territorio per risolvere l'emergenza, in stretto coordinamento con le autorità locali, i sindaci, la protezione civile, l'esercito e la guardia forestale.
In ordine alle attività di ripristino, sentita Enel distribuzione risulta che la società si sia attivata immediatamente, a valle della diramazione dello stato di allerta, e, compatibilmente, con le difficoltà derivanti dalla percorribilità delle strade e di raggiungimento degli impianti, attuando il proprio piano di emergenza che, conformemente alla normativa tecnica (guida CEI 0-17), prevede tra le altre iniziative, la messa a disposizione di un congruo numero di gruppi elettrogeni ed il rinforzo delle squadre poste in preallarme su tutto il territorio interessato.
Le riparazioni e l'installazione dei gruppi elettrogeni sono state ostacolate dalla impraticabilità delle strade per alberi caduti, e neve abbondante. In molti casi si è reso necessario l'intervento di mezzi speciali resi disponibili da Prefetture, protezione civile ed altri Enti.
Tuttavia, grazie ai sistemi di telecomando della rete e all'impegno del personale, che ha operato in condizioni proibitive, è stato possibile riattivare il numero di utenze elettriche rapidamente e per un gran numero di clienti.
Per quanto riguarda il ristoro delle interruzioni delle forniture subite dagli utenti, la società Enel distribuzione spa ha reso noto che sta terminando l'erogazione dei rimborsi ai sensi dalla delibera dell'autorità per l'energia elettrica e il gas n. 198/11.
Tali rimborsi, la cui entità dipende dalla durata della disalimentazione, variano da 30 a 300 euro, per le utenze domestiche, da 150 a 1.000 euro, per le piccole utenze non domestiche (negozi, laboratori fino a 100 KW di potenza), mentre per le utenze industriali, dipendono anche dalla potenza contrattuale e possono arrivare fino a 6.000 euro.
Possono beneficiarne tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interessata da una interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50.000 abitanti, 12 ore nei comuni tra 50.000 e 5.000 abitanti e più di 16 ore in tutti i comuni più piccoli.
I rimborsi sono accreditati automaticamente in bolletta, dalle rispettive società di vendita, senza la necessità di alcuna richiesta.
Le società di vendita Enel (Enel servizio elettrico ed Enel energia) hanno già emesso la quasi totalità delle fatture con gli indennizzi.
Complessivamente nella provincia di Benevento risultano erogati indennizzi per un'ammontare complessivo di circa 1,2 Milioni di euro.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.