ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 580 del 01/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/02/2012
Stato iter:
18/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/06/2012

CONCLUSO IL 18/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14717
presentata da
GIOVANNI DIMA
mercoledì 1 febbraio 2012, seduta n.580

DIMA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

secondo alcune notizie riportate dalla stampa regionale, Ferrovie dello Stato, in attuazione di alcuni provvedimenti di riorganizzazione e ristrutturazione dei propri servizi, avrebbe intenzione di sopprimere l'ufficio movimento e la biglietteria della stazione di Sibari, decretandone in questo modo la chiusura definitiva ed aggiungendo un ulteriore tassello, sicuramente il più importante, al piano di smantellamento dei servizi ferroviari che questa azienda sta attuando ai danni della Sibaritide e della Calabria;

il taglio dei treni a lunga percorrenza, che sta penalizzando non poco i viaggiatori calabresi che si vedono costretti ad utilizzare anche più di una coincidenza ferroviaria per poter raggiungere il Nord Italia, la disorganizzazione esistente nel servizio fornito ai viaggiatori pendolari, che in alcuni casi, purtroppo sempre più diffusi, sono obbligati a ricorrere anche a servizi sostitutivi come l'autobus per raggiungere il proprio luogo di lavoro o di studio, il progressivo abbandono di qualsiasi forma di investimento sulla rete ferroviaria regionale che ha determinato un rallentamento nella definizione, e forse anche un annullamento, di qualsiasi ipotesi progettuale di prolungamento dell'alta velocità/alta capacità ferroviaria da Napoli fino a Reggio Calabria, unito allo stato critico in cui versa la linea ferroviaria ionica che non è elettrificata ed è ancora a binario unico e sulla quale si svolgono solo ordinarissimi interventi di manutenzione, sono la dimostrazione più evidente del disinteresse di Ferrovie dello Stato verso la Calabria ed i suoi problemi in materia di trasporto ferroviario;

la ventilata chiusura della stazione di Sibari provocherebbe un vero e proprio danno ai cittadini di quel territorio sia per la funzione storica che ha svolto questa stazione nel corso dei decenni sia perché rappresenta uno snodo fondamentale del traffico ferroviario, dalla linea ionica verso quella tirrenica e la Puglia;

l'atteggiamento di Ferrovie dello Stato nei confronti della Calabria e dei calabresi non può essere affatto condiviso perché, trattandosi di azienda pubblica, non è possibile che ponga in essere piani di ristrutturazione e di riorganizzazione basati esclusivamente su criteri di carattere economico senza privilegiare minimamente l'ottica del servizio pubblico -:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere per far sì che Ferrovie dello Stato in Calabria ed, in particolar modo, nella Sibaritide eviti di smantellare tutta una serie di servizi utili per i viaggiatori ed i cittadini. (4-14717)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 18 giugno 2012
nell'allegato B della seduta n. 651
All'Interrogazione 4-14717 presentata da
GIOVANNI DIMA

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
La stazione ferroviaria di Sibari è ubicata sulla linea Metaponto-Reggio Calabria, da essa si dirama la linea Sibari-Cosenza, che costituisce stazione di origine delle corse di alcuni treni ed è sede di deposito locomotive.
Attualmente un dirigente movimento è responsabile della circolazione dei treni coadiuvato da un deviatore per manovra scambi a mano. È previsto che la suddetta organizzazione debba durare fino all'attivazione del telecomando della stazione di Sibari, i cui lavori termineranno entro il 2012. Contestualmente avrà luogo anche il trasferimento della Dirigenza centrale operativa (Dco) di Cosenza, unitamente alla Dco di Catanzaro, presso la sede coordinamento Esercizio di Rete (coer) di Reggio Calabria.
Tale processo di centralizzazione dei diversi sistemi di gestione in alcuni coer, avviato da Rete ferroviaria italiana, permette di coordinare, ottimizzare e rispondere in tempi rapidi alle esigenze dettate dalla gestione della circolazione.
Tale processo, precisa la Società Rete ferroviaria italiana, si inquadra in un progetto riorganizzativo finalizzato all'efficientamento del servizio e delle risorse utilizzate e alla riduzione dei costi della gestione dell'infrastruttura ferroviaria, senza minimamente incidere sulla potenzialità dell'impianto e dei servizi resi e nel rispetto degli obiettivi di produttività, di sicurezza e di qualità della produzione e della puntualità.
Un elemento fondamentale di tale progetto, tra gli altri, è la massimizzazione dei ritorni funzionali ed economici dell'evoluzione organizzativa e tecnologica, caratterizzata da una forte centralizzazione sia della gestione operativa della circolazione, sia del coordinamento e supervisione della stessa. Uno dei principali elementi qualificanti del sistema «centralizzato», oltre al più ottimale utilizzo dell'infrastruttura, specie in eventuali situazioni di criticità, è il miglioramento della sicurezza in piena congruenza con i più elevati standard normativi.
Per completezza d'informazione, si comunica che analoga situazione è prevista per la stazione di Catanzaro lido: anche in quest'ultimo scalo ferroviario hanno origine molte corse e lo stesso è sede di deposito di locomotive. In concomitanza con l'attivazione del nuovo apparato centrale elettrico a pulsanti di itinerario (Acei), che sarà ultimato entro il mese di giugno 2012, verrà realizzato il telecomando dal Dco di Catanzaro lido.
Si comunica, infine, che nel medio periodo non sono previsti ulteriori impresenziamenti di altre stazioni ferroviarie in Calabria.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.