ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14642

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 577 del 26/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 26/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 26/01/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 26/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/01/2012
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14642
presentata da
GIANNI MANCUSO
giovedì 26 gennaio 2012, seduta n.577

MANCUSO, DE LUCA e GIRLANDA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:



da una decina di giorni uno sciopero degli autotrasportatori italiani sta bloccando il trasporto di molti beni commerciali;


molti allevamenti sono in difficoltà per la mancanza di rifornimenti di mangime;


ogni allevamento necessiterebbe di un rifornimento regolare di mangime ogni 3/4 giorni;


ogni anno l'industria mangimistica italiana movimenta, tra materie prime e mangimi, oltre 30 milioni di tonnellate di merci, vale a dire una media giornaliera di circa 100 mila tonnellate che richiedono quasi 400 camion al giorno;


la prosecuzione dei blocchi sta producendo milioni di euro di danni non solo alle industrie che producono mangimi, ma anche agli allevamenti che rischiano la totale perdita degli animali;


Silvio Ferrari, Presidente Assalzoo, Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici, ha inviato una segnalazione scritta al Presidente del Consiglio Mario Monti e ai Ministri dell'interno, delle politiche agricole, alimentari e forestali, della salute, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti;


Assalzoo chiede che vengano garantite scorte delle forze dell'ordine ai mezzi che trasportano generi di prima necessità, tra quali anche i margini e le materie prime necessarie a produrli -:


quali iniziative intenda intraprendere il Governo per permettere agli allevamenti un corretto approvvigionamento di mangimi ed evitare di causare eccessive sofferenze agli animali allevati. (4-14642)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-14642 presentata da
GIANNI MANCUSO

Risposta. - Lo sciopero degli autotrasportatori, con il conseguente blocco del trasporto di molti beni commerciali, è costato molto caro in termini di danni alla filiera agroalimentare. Per quanto riguarda il settore zootecnico, in particolare, si sono avuti gravi problemi non solo nell'ambito delle industrie che producono mangimi, ma anche negli allevamenti che si sono trovati in grande difficoltà per la mancanza di rifornimenti di mangime, rischiando la totale perdita dei loro animali.
Al riguardo è opportuno ricordare come questa amministrazione abbia predisposto, fin dall'inizio della protesta, una massiccia e immediata mobilitazione delle Forze dell'ordine. La situazione sul territorio è stata tenuta costantemente sotto il controllo delle autorità provinciali di polizia, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella risoluzione di molte criticità svolgendo una mirata ed efficace attività di mediazione.
Lo sciopero si è articolato in due fasi principali, interessando in un primo momento la sola Sicilia, dal 16 al 20 gennaio 2012, ed estendendosi successivamente all'intero territorio nazionale, dal 23 al 27 gennaio 2012, con un'adesione locale diversificata a seconda degli orientamenti delle diverse sigle sindacali appartenenti al mondo dell'autotrasporto.
Il monitoraggio nella regione siciliana ha riguardato, da subito, la localizzazione dei presidi dei manifestanti, con l'indicazione delle ripercussioni sulla circolazione stradale, la quantificazione dei veicoli e dei manifestanti presenti presso i presidi, la caratterizzazione dei mezzi pesanti in sosta e la designazione degli equipaggi di polizia stradale impiegati per la gestione dell'emergenza e dei servizi connessi. È stata attivata una «sala ordine pubblico» presso il centro situazioni della segreteria del dipartimento di pubblica sicurezza e, dal 19 gennaio, la segreteria tecnica del servizio polizia stradale ha segnalato ogni elemento utile alla valutazione delle dinamiche in atto e alla conseguente adozione delle linee di indirizzo per i dipendenti compartimenti della polizia stradale per la Sicilia occidentale, con sede a Palermo, e per la Sicilia orientale, con sede a Catania.
Il Servizio di polizia stradale ha anche disposto l'intensificazione dei servizi di vigilanza stradale lungo le principali vie di comunicazione - soprattutto autostradali - segnalando con tempismo alle autorità di polizia eventuali situazioni problematiche.
Il monitoraggio attuato dal servizio di polizia stradale nei diversi presidi dell'isola dal 16 al 21 gennaio ha evidenziato, in particolare, la presenza complessiva di 4.300 manifestanti e di 2.500 tra veicoli commerciali e trattori agricoli. Nell'area di Villa San Giovanni e di Campocalabro sono stati rilevati circa 250 veicoli commerciali in attesa d'imbarco per la Sicilia. Nel complesso, il 90 per cento circa dei veicoli presenti nei presidi siciliani sono risultati essere scarichi, mentre quelli diretti in Sicilia sono risultati quasi tutti carichi. In tutto, per la vigilanza dei presidi e dell'area d'imbarco di Villa San Giovanni - nonché per l'espletamento degli altri servizi connessi alla gestione dell'emergenza disposti dalle autorità provinciali di polizia - sono stati impiegati 70 funzionari, 131 ispettori e 749 pattuglie.
Nella seconda fase degli scioperi, con l'estensione della protesta a tutto il territorio nazionale, si è avvertita la necessità di rendere omogenea la gestione delle attività delle Forze dell'ordine. Le operazioni di monitoraggio e coordinamento sono proseguite attraverso l'azione della sala ordine pubblico - con il contributo di rappresentanti dei comandi generali dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza - e un'apposita unità istituita all'interno della sala operativa del servizio Polizia Stradale per valutare costantemente le situazioni di criticità su strade e autostrade. Sempre con funzioni di verifica della viabilità, inoltre, è stato attivato il centro di coordinamento nazionale «viabilità Italia». Dal 23 al 27 gennaio 2012 sono stati registrati 833 presidi, ai quali hanno partecipato 26.440 manifestanti e 25.144 veicoli fermi.
Si rappresenta infine che, allo scopo di garantire la circolazione e l'approvvigionamento di carburanti e di altri beni essenziali destinati soprattutto a strutture pubbliche o di pubblico interesse, la polizia stradale ha assicurato i servizi di scorta disposti dalle autorità competenti. Particolarmente utili nello scongiurare forme più radicali di protesta si sono rivelati gli specifici provvedimenti adottati dai singoli Prefetti, come, ad esempio, l'adozione da parte di alcuni di loro delle ordinanze ex articolo 2 del Tulps e articolo 6 del codice della strada.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.