ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 576 del 25/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO ALESSANDRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 25/01/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/01/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14622
presentata da
ALESSANDRO PAGANO
mercoledì 25 gennaio 2012, seduta n.576

PAGANO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nel corso del tempo si è andata diffondendo presso le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici, gli ospedali, le università ed altri luoghi pubblici destinati alla collettività, la consuetudine di prevedere nelle gare di appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, cospicue somme di denaro a titolo di canone di concessione, sempre accompagnate da prezzi al consumo significativamente bassi. A titolo esemplificativo si possono citare le recenti gare aventi ad oggetto il suddetto servizio, indette dai comuni di Cuneo, Reggio Emilia, Trento, università di Padova, ma anche dell'università La Sapienza di Roma, dove è stato richiesto un canone di concessione pari a più di ottocentomila euro all'anno a fronte dell'installazione di 179 distributori automatici. Giova rilevare la funzione di interesse sociale svolta dal servizio di ristoro a mezzo distributori automatici anche e soprattutto in relazione ai luoghi e alla tipologia dell'utenza. Inoltre, si rileva che il canone di concessione dovrebbe far riferimento alla copertura dei soli costi per i consumi energetici e idrici limitatamente al funzionamento dei distributori automatici e che le somme a titolo di canone, come quella sopra richiamata, esorbitano oltremodo da ogni ragionevole ipotesi di rimborso per costi reali sostenuti dall'ente appaltante. Infine, la citata consuetudine è tale da alterare la libera concorrenza e inficiare una sana e corretta gestione economica dell'impresa aggiudicatrice, con potenziale pregiudizio sulla qualità del servizio e della sicurezza dei prodotti alimentari somministrati;

su detta questione Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, aderente a Confcommercio, Imprese per l'Italia, nonché associazione di categoria che rappresenta la quasi totalità dell'imprese operanti nel settore, ha predisposto un capitolato standard per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici per le pubbliche amministrazioni, finalizzato alla tutela degli aspetti qualitativi e tecnici del servizio -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritengano opportuno intervenire al fine di garantire che le gare di appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici vengano aggiudicate garantendo la massima tutela degli aspetti qualitativi e tecnici del servizio, al fine di scongiurare il rischio che la gara di appalto si fondi solo su criteri di offerta economica tali da pregiudicare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari somministrati;

se i Ministri interrogati non ritengano altresì opportuno che il capitolato summenzionato elaborato da Confida possa essere assunto a riferimento e recepito da pubbliche amministrazioni ed enti pubblici per la predisposizione delle gare d'appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici. (4-14622)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-14622 presentata da
ALESSANDRO PAGANO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'11 maggio 2012, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Come è noto, in tema di affidamento di concessione di servizi pubblici, le stazioni appaltanti sono tenute all'applicazione dell'articolo 30 del decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 (codice dei contratti pubblici); inoltre, ai fini dell'affidamento in finanza di progetto di contratti di concessione di servizi, si richiama l'articolo 278 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010.
La disciplina richiamata stabilisce che la scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi dell'ordinamento comunitario nonché dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità.
Ciò premesso, si rileva che, ferme restando la facoltà in capo ai soggetti eventualmente lesi di adire le opportune sedi giudiziarie, le modalità di gestione degli appalti pubblici, sotto il profilo della corretta applicazione della normativa e del rispetto dei principi di concorrenza e di trasparenza, attengono esclusivamente alla sfera di scelta delle stazioni appaltanti da effettuarsi in base alle specifiche caratteristiche del contratto da affidare.
In particolare, per quanto attiene alla tutela della concorrenza riguardo alle modalità di gara (elevato canone di concessione accompagnato da prezzi al consumo bassi), sempre più praticate, come evidenziato nell'interrogazione in esame, dalle pubbliche amministrazioni, dagli enti locali, ospedali, eccetera, si fa presente che l'organo preposto a tale competenza è l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Detta autorità, ai sensi dell'articolo 6 del citato codice, è preposta, infatti, a vigilare sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, al fine di garantire l'osservanza dei principi di cui all'articolo 2 del medesimo codice e, segnatamente, il rispetto dei richiamati principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente, di economica ed efficiente esecuzione dei contratti, nonché il rispetto delle regole della concorrenza e della pubblicità nelle singole procedure di gara.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.