ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14578

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 574 del 23/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2012
Stato iter:
23/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2012

CONCLUSO IL 23/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14578
presentata da
FABIO EVANGELISTI
lunedì 23 gennaio 2012, seduta n.574

EVANGELISTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nella giornata del 19 gennaio 2012 nel comune di Tresana, comune in provincia di Massa Carrara, a 9 chilometri da Aulla, una centralina del gas è esplosa, provocando un incendio che ha interessato un raggio di 400 metri coinvolgendo il bosco, auto e case, e il ferimento di 10 persone tra cui tre operai in gravi condizioni che lavoravano alla conduttura del metanodotto;

i tre operai feriti gravemente, un italiano e due cittadini dell'est Europa che lavorano per una ditta in subappalto, stavano effettuando lavori di manutenzione al metanodotto della linea La Spezia-Parma, che serve anche la Lunigiana;

secondo le prime testimonianze l'incidente è stato causato da una manovra di un escavatore che nelle operazioni di manutenzione delle condutture avrebbe sganciato accidentalmente una delle tubature. La detonazione ha provocato un cratere di 8 metri di profondità e 25 metri di larghezza e ha raso al suolo 3 abitazioni nelle vicinanze;

la tragedia poteva avere conseguenze ben più gravi, fortunatamente i proprietari delle tre abitazioni completamente distrutte dalla violenta esplosione non si trovavano in casa;

è già stata dichiarata l'unità di crisi, e si è deciso di chiudere le scuole in 6 comuni della Lunigiana per la giornata di domani: Aulla, Fivizzano, Licciana Nardi, Podenzana, Tresana, e Pontremoli;

in cinque di questi paesi non arriverà il gas per le prossime 48 ore e la protezione civile si sta organizzando per aiutare soprattutto le persone più anziane, viste le rigide temperature della notte;

questo grave incidente, avvenuto in una zona della regione Toscana già duramente colpita da calamità naturali e dall'incuria dell'uomo, rimpingua purtroppo la già eccessiva lista degli infortuni e delle morti sui luoghi di lavoro -:

se il Ministro interrogato intenda far chiarezza su questo grave episodio, verificando se sono state rispettate le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro contenute nel testo unico, decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modificazioni e se non intenda intervenire per eliminare le modifiche allo stesso, apportate dal Governo Berlusconi, che ne hanno determinato una riduzione dei livelli di sicurezza dei lavoratori. (4-14578)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 23 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 707
All'Interrogazione 4-14578 presentata da
FABIO EVANGELISTI

Risposta. - L'interrogazione in esame si riferisce agli infortuni sul lavoro verificatisi il 18 gennaio 2012 ad un gruppo di lavoratori, durante i lavori di costruzione di una nuova linea di metanodotto nel comune di Tresana (Massa-Carrara).
Nel rispondere ai quesiti posti, ci si limiterà in questa sede, a riportare gli elementi informativi acquisiti presso la direzione territoriale del lavoro di Massa Carrara, nonché quelli forniti dall'INAIL.
Dagli accertamenti compiuti e dalle dichiarazioni acquisite in sede ispettiva è emerso che il 18 gennaio 2012 i signori Dimitrov Georgi Vasilev, Penchev Vasil Dimitrov e Pansino Francesco, dipendenti della ditta Manna Oreste di Eboli (Salerno) - operante nel settore della costruzione di reti gas metano -, erano impegnati nell'esecuzione dei predetti lavori che erano stati affidati in appalto alla ditta Manna dalla società Snam Rete Gas s.p.a.
Preliminarmente, si precisa che tutti e tre i predetti lavoratori erano regolarmente assunti; in particolare i signori Dimitrov Georgi Vasilev e Penchev Vasil Dimitrov dal 9 gennaio 2012 mentre il signor Pansino dall'11 gennaio 2012.
Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente si evidenzia che alle ore 14 e 30 circa del giorno dell'infortunio i signori Dimitrov, Penchev e Pansino stavano coprendo con un escavatore una tubazione che era stata in precedenza scoperta per essere ri-coibentata e raccordata ad un giunto preesistente del metanodotto posto a circa 15 metri di distanza. Tuttavia, per cause ancora in corso di accertamento, il giunto preesistente si rompeva facendo fuoriuscire gas metano a 60 bar di pressione. I tre lavoratori cercavano di allontanarsi rapidamente ma la deflagrazione generata li colpiva ugualmente provocandogli gravi ustioni.
L'esplosione si è propagata nell'area circostante al cantiere, provocando il ferimento di altri due operai, i signori Neagovici Traian Costantin e Leitao Da Silva Julio Cesar, dipendenti della ditta L.G.B. di Biondi Bruno, corrente in Massa (Massa-Carrara), che stavano eseguendo lavori di carico sabbia.
Il signor Dimitrov Georgi Vasilev, ricoverato presso il centro gravi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma, è deceduto il 15 febbraio 2012 dopo aver subìto importanti interventi chirurgici a seguito delle ustioni che hanno interessato il 51 per cento del corpo. I signori Penchev Vasil Dimitrov e Pansino Francesco hanno subìto ustioni di vario grado mentre i signori Neagovici Traian Costantin e Leitao Da Silva Julio Cesar hanno riportato lesioni non mortali ed inabilità lavorative.
Con riferimento al signor Dimitrov Georgi Vasilev, deceduto a seguito delle gravi ustioni, la sede INAIL competente ha provveduto all'istruttoria del caso per il riconoscimento delle prestazioni dovute (indennità di temporanea fino al decesso, rendita a superstiti, assegno funerario e assegno una tantum per i familiari di lavoratori deceduti sul lavoro). Al riguardo, si segnala che si è ancora in attesa di accertamenti definitivi, considerato che la famiglia del lavoratore si è nel frattempo trasferita in Bulgaria. A tal fine, sono stati presi contatti con un legale incaricato dalla famiglia Dimitrov ed è stato interessato il consolato italiano in Bulgaria.
Al signor Penchev Vasil Dimitrov, a seguito delle ustioni subite è stata riconosciuta l'inabilità temporanea assoluta al lavoro fino al 24 gennaio 2012 ed erogata l'indennità prevista dall'articolo 66 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965. Al termine di tale periodo non sono stati accertati postumi permanenti.
Al signor Pansino Francesco, anch'egli rimasto ustionato, è stata riconosciuta l'inabilità temporanea assoluta al lavoro fino al 28 settembre 2012 ed erogata l'indennità prevista dall'articolo 66 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965. Al termine di tale periodo si procederà all'accertamento di eventuali postumi permanenti.
Il signor Neagovici Traian Costantin, caduto a terra colpito dall'onda d'urto dell'esplosione, ha riportato un trauma contusivo al secondo dito della mano destra. Gli è stata, pertanto, riconosciuta una inabilità temporanea assoluta fino all'11 maggio 2012 ed erogata l'indennità prevista dal più volte citato articolo 66 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965. Al termine di tale periodo, sono stati accertati postumi permanenti del 3 per cento, non indennizzabili in quanto inferiori al limite di legge (6 per cento).
Il signor Leitao Da Silva Julio Cesar, anch'egli caduto a terra colpito dall'onda d'urto dell'esplosione, ha riportato un trauma cranico con contusioni multiple. È stata riconosciuta una inabilità temporanea assoluta fino all'11 maggio 2012 ed erogata l'indennità prevista dall'articolo 66 dal richiamato decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965. Al termine di tale periodo, sono stati accertati postumi permanenti del 6 per cento, con conseguente erogazione dell'indennizzo in capitale.
Si precisa, inoltre, che l'autorità giudiziaria ha affidato al comando dei Vigili del fuoco di Massa Carrara e all'unita operativa del servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Asl 1 di Massa Carrara le indagini per l'accertamento delle cause e delle eventuali responsabilità dell'incidente. Tuttavia, data la complessità delle stesse la procura della Repubblica ha nominato anche un consulente esterno.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intende perseguire la promozione di comportamenti rispettosi delle norme di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro, accompagnando il processo di attuazione del Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni) con idonee iniziative promozionali finalizzate all'accrescimento delle conoscenze in materia di salute e sicurezza nelle aziende, nei lavoratori e negli studenti, con particolare attenzione all'aspetto della formazione.
In questa prospettiva, con l'approvazione - in data il 9 aprile 2008 - del Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha preso avvio un complesso processo di attuazione delle disposizioni in esso contenute che ha coinvolto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le altre amministrazioni interessate e le parti sociali allo scopo di definire un sistema regolatorio in materia di salute e sicurezza sul lavoro quanto più moderno ed efficace.
Si può, pertanto, affermare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è attivamente impegnato affinché possa concludersi quanto prima il processo di attuazione del Testo unico auspicando a tal fine che prosegua in modo proficuo il dialogo e la collaborazione fra i diversi attori istituzionali coinvolti sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Giova, poi, evidenziare che il decreto correttivo n. 106 del 2009 non ha determinato una riduzione dei livelli di sicurezza dei lavoratori ma, al contrario, ha consentito il superamento delle difficoltà operative da più parti evidenziate nel corso dei primi mesi di applicazione del Testo unico. Tale decreto ha perfezionato in tal modo il quadro normativo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rendendolo - oltre che pienamente coerente con le normative internazionali e comunitarie in materia - idoneo a costituire il fondamento giuridico della strategia di contrasto al fenomeno infortunistico.
Va sottolineato, infine, che il citato decreto rispetta i medesimi criteri di delega (articolo 1, comma 2) della legge n. 123 del 2007 che sono stati attuati dal decreto legislativo n. 81 del 2008.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.