ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14556

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 573 del 19/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA GIANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/01/2012
Stato iter:
21/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2012

CONCLUSO IL 21/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14556
presentata da
GIANNI FARINA
giovedì 19 gennaio 2012, seduta n.573

GIANNI FARINA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

ai pensionati frontalieri residenti in diversi comuni della Liguria e del Piemonte viene richiesto dagli istituti previdenziali del Principato di Monaco e della Francia, che erogano le pensioni loro spettanti, un'attestazione di esistenza in vita, analogamente a quanto sta facendo l'INPS per i pensionati italiani residenti all'estero;

per rispondere a tale adempimento, i pensionati già lavoratori frontalieri si rivolgono agli uffici dei comuni nei quali hanno la residenza per avere l'attestazione di esistenza in vita da consegnare agli istituti bancari che erogano gli assegni per mandato degli istituti previdenziali;

gli uffici dei comuni ai quali i pensionati si rivolgono richiedono agli interessati, oltre alla corresponsione degli ordinari diritti di segreteria, l'apposizione di una marca da bollo di 14 euro, che rappresenta un peso non insignificante su redditi già ridotti, tanto più che l'accertamento dell'esistenza in vita è ricorrente;

sembra che la richiesta di marca da bollo dipenda dal fatto che gli addetti comunali considerano l'attestazione di esistenza in vita non un atto di stato civile, soggetto ai soli diritti di segreteria, sia se rilasciato in carta semplice che in carta legale, ma un atto anagrafico da accompagnare con marca da bollo di 14 euro;

una tale procedura comporta di fatto una disparità di trattamento nei confronti dei pensionati ex frontalieri, i quali per procedure amministrative stabilite dagli enti erogatori dei loro assegni pensionistici sono privati di una parte del loro reddito, a differenza degli altri pensionati, sia residenti in Italia che all'estero;

una simile procedura è richiesta anche per i pensionati italiani residenti in Europa per i quali non mancano difficoltà di carattere burocratico anche se non è prese vista la marca da bollo di 14 euro -:

se non ritengano opportuno assumere ogni iniziativa di competenza con atti e disposizioni adeguati, affinché l'attestazione di esistenza in vita sia assimilata ad un qualsiasi altro atto di stato civile, eliminando una tassazione suppletiva che agli occhi dei pensionati ex frontalieri appare come un balzello ingiustificato e punitivo;

se non ritengano, inoltre, opportuno impegnare la rete dei consolati e delle agenzie consolari in Europa affinché rappresentino alle autorità dei Paesi interessati l'esigenza di semplificare le procedure burocratiche di accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti in loco e di acquisire a tale scopo, in modo più diretto e diffuso, la collaborazione dei corrispondenti consolari e dei patronati italiani operanti sul territorio. (4-14556)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata venerdì 21 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 738
All'Interrogazione 4-14556 presentata da
GIANNI FARINA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame specificata con cui si chiede quali siano le iniziative che consentano di semplificare le procedure di accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti all'estero, si rappresenta quanto segue.
In particolare, l'interrogante chiede: a) di adottare apposite iniziative volte a far si che i comuni considerino l'atto di esistenza in vita al pari degli atti di stato civile; b) di adottare misure al fine di semplificare le procedure burocratiche per l'accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati interessati.
Quanto al primo dei richiamati aspetti si osserva che la questione prospettata coinvolge l'attività interpretativa che i comuni fanno delle disposizioni del regolamento sullo stato civile in relazione agli obblighi di corresponsione dell'imposta di bollo.
Si tratta, quindi, di un'attività estremamente capillare e frammentata sul territorio in relazione alla quale i poteri di intervento degli organi dello Stato risultano piuttosto limitati.
Ad ogni modo, per tentare di ridurre almeno in parte le lamentate difficoltà interpretative e applicative, si rappresenta che la questione sarà posta all'attenzione del Ministero dell'interno, avente competenza primaria in materia di ordinamento dello stato civile.
Quanto al secondo dei richiamati aspetti, si osserva quanto segue.
Il pensionato residente all'estero può chiedere il pagamento della propria pensione nel paese estero di residenza, in altro paese estero diverso da quello di residenza unicamente con la modalità dell'accredito in conto corrente, ovvero in Italia, con accredito su conto corrente o tramite delegato.
La banca che gestisce i pagamenti per conto di Inps esegue i pagamenti in euro (salvo diverse disposizioni politico-valutarie del paese estero interessato) o in divisa locale.
Il pensionato può richiedere il pagamento della prestazione tramite:

accredito su conto corrente in euro o moneta locale;

bonifico bancario domiciliato a nome del pensionato stesso presso un istituto di credito;

riscossione in contanti allo sportello bancario o assimilato;

riscossione attraverso card ricaricabile (nei Paesi in cui tale servizio è disponibile).
Se il pensionato non ha un conto corrente, può aprirlo presso qualunque banca del suo paese di residenza e comunicare tutti i dati alla banca aggiudicataria del servizio di pagamento (e alla sede Inps che gestisce la pensione) utilizzando un apposito modulo per avere l'accredito diretto della sua pensione. Per l'accredito in conto corrente il pensionato deve sempre indicare:

se il pagamento è disposto in uno Stato della Ue il codice Iban e Bic;

se il pagamento è disposto in uno Stato extra Ue, le coordinate bancarie complete.
Il conto corrente può anche essere cointestato: in tal caso l'istituto di credito deve acquisire una dichiarazione di responsabilità del cointestatario diverso dal pensionato, che si obbliga alla restituzione delle rate di pensione eventualmente accreditate sul conto dopo il decesso del pensionato stesso. Qualora le condizioni locali non consentano alcuna delle forme di pagamento sopra esposte, l'Inps può autorizzare l'istituto di credito che gestisce i pagamenti (Citibank) all'emissione e spedizione di un assegno circolare di deposito non trasferibile o altro titolo garantito dalla banca. La periodicità dei pagamenti è identica a quella delle pensioni pagate in Italia (mensile se l'importo è maggiore di 65 euro, semestrale se l'importo è maggiore di 5 e minore di 65 euro e annuale se è minore di 5 euro).
I pagamenti sono effettuati a partire dal primo giorno bancabile utile del mese e sono sempre eseguiti franco spese per il beneficiario.
In occasione di ciascun pagamento, indipendentemente dalla modalità scelta, la banca deve rilasciare al pensionato un'attestazione contenente l'informazione che il pagamento è effettuato per conto dell'Inps nonché l'indicazione del nome e cognome del beneficiario, della sede Inps che eroga la prestazione, della categoria e del numero della stessa, del mese di competenza e dell'importo della rata. Nel caso in cui il pagamento sia effettuato in valuta diversa dall'euro, deve essere indicato l'importo in euro e quello in moneta estera, nonché il tasso di cambio applicato.
La banca incaricata dei pagamenti ha il compito di verificare almeno annualmente l'esistenza in vita, l'indirizzo e la residenza del pensionato.
In occasione di ciascun pagamento deve essere rilasciata al destinatario un'attestazione contenente l'informazione che il pagamento è effettuato per conto dell'Inps nonché l'indicazione del nome e cognome del beneficiano, della sede Inps che effettua il pagamento e della causale dello stesso.
Dal 1o febbraio 2012 il servizio del pagamento delle pensioni Inps per beneficiari residenti all'estero è svolto da Citibank N.A., con sede legale a New York e con sede secondaria a Milano, via Mercanti 12. In vista dell'avvio del servizio, è stata spedita una comunicazione personalizzata di presentazione ai pensionati. Il plico contiene i seguenti documenti: lettera di introduzione, opuscolo con le domande frequenti, modulo certificato di esistenza in vita e Modulo di dichiarazione di intestazione congiunta del conto corrente.
Attraverso l'opuscolo domande frequenti (http://www.citibank.coniltransactionservices/home/sa/a3/inps/index.jsp) viene fornita una prima informativa ai pensionati. Particolare spazio è stato dedicato all'attestazione dell'esistenza in vita, alle modalità da seguire per contattare Citibank e il servizio di assistenza.
L'accertamento dell'esistenza in vita, che è stato avviato con l'invio del pacchetto introduttivo ai pensionati, è basato sulla richiesta di compilare e restituire a Citibank un'attestazione di esistenza in vita avallata da un «testimone accettabile». Per «testimone accettabile» si intende un rappresentante di un'ambasciata o consolato italiano o un'autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell'attestazione di esistenza in vita. La tipologia di «testimoni accettabili» per le diverse aree geografiche è riportata nell'opuscolo domande frequenti.
Nei casi eccezionali in cui per particolari situazioni soggettive (pensionati inabili, con limitazioni funzionali, ricoverati, detenuti, eccetera) il pensionato non sia in condizione di fornire l'attestazione dell'esistenza in vita secondo le modalità dinanzi descritte, sarà possibile ricorrere a modalità alternative contattando il servizio di assistenza di Citibank.
Dal 1o novembre 2011, Citibank ha attivato il servizio di enti a supporto dei pensionati, delegati, procuratori, consolati e patronati che richiedessero assistenza inerente al modulo di attestazione di esistenza in vita ed altre tematiche riguardanti il pacchetto introduttivo spedito a tutti i pensionati.
Citibank potrà dare assistenza e rispondere alle domande relative ai pagamenti che saranno eseguiti dal 1o febbraio 2012 in poi. Per avere informazioni sui pagamenti effettuati fino a gennaio, occorre contattare l'attuale gestore del servizio, Istituto centrale delle banche popolari italiane.
Il servizio clienti Citibank può essere contattato:

visitando la pagina web www.inps.citi.com;

inviando un'e-mail all'indirizzo inps.pensionati@citi.com;

telefonando ad uno dei numeri verdi indicati nell'opuscolo domande frequenti.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì tra le 8:00 e le 20:00 (ora italiana) in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.
Le istituzioni estere, gli istituti di patronato, le sedi consolari e i pensionati residenti all'estero possono inoltrare le richieste di informazioni all'Inps via e-mail anche al seguente indirizzo: ci.estero.areabanchepagamenti@inps.it.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.