ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14455

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 569 del 12/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: MONAI CARLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 12/01/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 12/01/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 12/01/2012
DI CENTA MANUELA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/01/2012
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/01/2012
Stato iter:
02/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2012
VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2012

CONCLUSO IL 02/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14455
presentata da
CARLO MONAI
giovedì 12 gennaio 2012, seduta n.569

MONAI, COMPAGNON, STRIZZOLO, FOLLEGOT, FEDRIGA, DI CENTA e GOTTARDO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il futuro di undici uffici postali in Friuli Venezia Giulia è a rischio di chiusura; altri quindici uffici si avviano all'orario ridotto. Poste Italiane spa pare abbia in corso un progetto aziendale di chiusura e di «razionalizzazione» degli uffici postali della regione;

tale prospettiva è molto grave, in ragione delle specificità territoriali perché le chiusure e le riduzioni d'orario colpiscono in modo particolarmente pesante le zone collinari e la pedemontana;

l'elenco degli uffici destinati a chiudere definitivamente sono, in provincia di Pordenone, quelli di Casiacco e Pielungo (Vito d'Asio), Chievolis (Tramonti di Sopra), Dardago (Budoia), Solimbergo (Sequals) e Toppo (Travesio); in provincia di Udine chiuderanno gli uffici di Cornino e Flagogna (Forgaria), Madonna e Urbignacco (Buja), Mels (Colloredo di Monte Albano), Rivarotta (Teor), Plasencis (Mereto di Tomba), Romans (Varmo), San Tommaso (Majano), Socchieve, Torsa (Pocenia) e Trava (Lauco);

sono previste riduzioni d'orario che, in concreto, comporteranno il funzionamento su due, massimo tre giorni alla settimana, per gli uffici di Medea in provincia di Gorizia; Fagnigola (Azzano Decimo), Giais (Aviano), San Leonardo Valcellina (Montereale Valcellina) e San Martino Campagna (Aviano) in provincia di Pordenone; Comeglians, Forni Avoltri, Montenars, Ospedaletto, Ravascletto, Resiutta, San Leonardo, San Vito al Torre, Sauris e Vedronza (Lusevera) in provincia di Udine;

la riduzione o soppressione di tali servizi sta avvenendo in modo repentino ed unilaterale, con inconcludenti relazioni sindacali e senza alcuna trattativa né concertazione con le amministrazioni dei comuni interessati, le quali stanno manifestando in modo deciso e motivato la loro contrarietà e intendono anche promuovere delle azioni legali;

va infine segnalata la frequente mancata consegna della posta in alcune delle zone citate, in particolare a Tramonti di Sopra e di Sotto -:

se il Ministro intenda intervenire con opportune iniziative al fine di evitare i contrasti istituzionali in atto tra Poste Italiane spa e gli enti locali, favorendo il mantenimento e garantendo l'efficienza dell'essenziale servizio pubblico nelle aree disagiate colpite dagli imminenti provvedimenti di chiusura o di riduzione delle aperture dei citati sportelli postali. (4-14455)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 2 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 676
All'Interrogazione 4-14455 presentata da
CARLO MONAI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame riguardante il funzionamento degli uffici postali dell'intera regione Friuli-Venezia Giulia ed, in particolare, le modalità della consegna della corrispondenza nei comuni di Tramonti di Sopra e di Sotto, in provincia di Pordenone, sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale competente e dalla società Poste italiane, si rappresenta quanto segue.
Nel mese di gennaio 2012 sono stati chiusi 7 uffici postali nella provincia di Pordenone (Casiacco, Chievolis, Dardago, Pielungo, Rivarotta, Solimbergo e Toppo) e 8 uffici postali nella provincia di Udine (Cornino, Flagogna, Madonna di Buia, San Tommaso, Socchieve, Torsa di Pocenia, Trava e Urbignacco).
L'azienda ha evidenziato che tutti i citati uffici erano da tempo caratterizzati da una diseconomia insanabile e la loro chiusura è stata prevista nel piano degli interventi per l'anno 2011 sugli uffici postali in posizione di squilibrio economico, regolarmente trasmesso all'autorità di regolamentazione lo scorso 17 gennaio 2011, ai sensi del vigente contratto di programma. In particolare, tutti gli interventi di chiusura sono stati adottati nel pieno rispetto dei criteri di cui al decreto 7 ottobre 2008 e nessuno degli uffici postali coinvolti risulta essere presidio unico di comune. Pertanto, in ciascuno di tali comuni, è garantito il regolare svolgimento del servizio universale.
Nella medesima prospettiva, finalizzata al raggiungimento di un migliore equilibrio tra domanda e offerta ed in considerazione dei modesti flussi di traffico registrati e dell'esiguo bacino di utenza, durante lo scorso mese di gennaio, sono stati anche disposti 22 provvedimenti di rimodulazione dell'orario di apertura al pubblico di uffici postali, di cui 4 nella provincia di Pordenone, 17 nella provincia di Udine e 1 nella provincia di Gorizia. L'andamento dell'operatività di tali uffici è costantemente monitorato al fine di garantire interventi tempestivi in caso di variazioni dei dati di produzione.
Poste italiane spa ha precisato altresì che, in occasione delle predette iniziative, sono state rispettate le procedure previste dal vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro per quanto concerne l'informativa alle organizzazioni sindacali, e che i provvedimenti di chiusura e/o rimodulazione dell'orario di apertura degli uffici postali non hanno determinato ricadute occupazionali negative, poiché al personale assegnato agli uffici postali coinvolti è stata garantita la ricollocazione presso uffici limitrofi alla precedente sede di lavoro ovvero al comune di residenza, nel rispetto della professionalità delle risorse interessate.
Con riferimento allo svolgimento del servizio di recapito, la società ha comunicato che la consegna della corrispondenza nel territorio della Valle Tramontina, in particolare nei comuni di Tramonti di Sopra e di Sotto, in provincia di Pordenone, è di competenza del presidio decentrato di distribuzione di Fanna. Tale presidio si articola in 5 zone di recapito, una delle quali cura lo svolgimento del servizio nelle località di interesse dell'interrogante. Quest'ultima, dallo scorso mese di agosto è priva del portalettere titolare, tuttavia il servizio è stato effettuato con cadenza quotidiana grazie all'applicazione degli ordinari strumenti gestionali di flessibilità operativa ovvero impiegando portalettere assunti con contratto a tempo determinato.
Al riguardo, Poste italiane ha anche evidenziato che nelle località in esame la toponomastica presenta numerose carenze (imprecisioni nell'indicazione delle vie e dei numeri civici, mancata apposizione dei nomi sulle cassette domiciliari), alle quali si è aggiunta una recente revisione della numerazione civica ed è pertanto possibile che, qualora in passato lo svolgimento del servizio sia stato affidato ad operatori sprovvisti di conoscenza diretta del territorio e degli abitanti, possano essersi effettivamente verificati sporadici rallentamenti nello svolgimento del servizio di recapito.
In ogni caso, la società ha assicurato che la situazione si è progressivamente normalizzata già a partire dallo scorso mese di gennaio, grazie alla presenza di un operatore residente in zona, assunto con contratto a tempo determinato, la cui conoscenza dei luoghi e degli abitanti ha sopperito alle citate carenze toponomastiche, tuttora esistenti, ed al momento il servizio di recapito si svolge regolarmente.
Il Ministero dello sviluppo economico, nell'ambito delle proprie competenze, tenuto conto che le funzioni di regolazione e vigilanza del servizio postale sono state trasferite all'Agcom con il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, non mancherà, comunque, di avviare un'azione di sensibilizzazione nei confronti della concessionaria Poste italiane, in particolare per le problematiche relative alle aree più disagiate del territorio.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Massimo Vari.