ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14428

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 568 del 11/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/01/2012
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14428
presentata da
ETTORE ROSATO
mercoledì 11 gennaio 2012, seduta n.568

ROSATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la certificazione energetica degli edifici quantifica il consumo energetico annuale e rappresenta uno strumento indispensabile per valutare e migliorare le prestazioni energetiche;

al fine di limitare l'emissione e la produzione di gas a effetto serra e a contribuire gli obiettivi nazionali posti dal protocollo di Kyoto è stato emanato il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che attua la direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia;

il decreto è privo, ad oggi, dei decreti attuativi che definiscano i requisiti professionali e i criteri di accreditamento che dovrebbero regolamentare le attività di certificazione al fine di garantirne indipendenza e di assicurare l'assenza di possibili conflitti di interessi;

con la modifica apportata dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, articolo 13, comma 2, il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, dispone all'articolo 6, comma 2-quater che «Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, a decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano l'indice di prestazione energetica contenuto nell'attestato di certificazione energetica»;

con il primo gennaio 2012, quindi, è obbligatorio indicare l'indice di prestazione energetica in ogni tipologia di annuncio pubblicitario, sia di società sia di privati, in modo da tutelare il consumatore o acquirente e renderlo edotto dei consumi che dovrebbe sostenere per la climatizzazione dell'edificio per confrontarlo scientificamente e consapevolmente con altre soluzioni;

al momento non sono previste sanzioni in caso di violazione della norma, così comportando un depotenziamento dell'obbligo imposto dalla legge;

l'assenza di una sanzione per i soggetti che violano le norme di cui trattasi comporta il rischio di incorrere in un ulteriore richiamo dell'Unione europea a rispettare gli obblighi europei in materia e realizza una disparità di trattamento di fatto tra chi rispetta la legge e chi non la rispetta -:

se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza finalizzate ad una rapida emanazione dei decreti attuativi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che definiscano i requisiti professionali e i criteri di accreditamento, e quale sarà il loro contenuto;

se il Governo intenda anche assumere iniziative normative volte a prevedere delle sanzioni nel caso di violazione della previsione normativa di cui all'articolo 6, comma 2-quater, del decreto di cui sopra, allo scopo di garantire un'applicazione concreta della norma;

quali altri iniziative il Governo intenda avviare al fine di favorire e valorizzare il settore della green economy e il comparto del risparmio energetico.
(4-14428)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-14428 presentata da
ETTORE ROSATO

Risposta. - Con riferimento a quanto osservato dall'interrogante, si comunicano i seguenti elementi di risposta.
Il decreto attuativo dell'articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che definisce i requisiti professionali e i criteri di accreditamento dei soggetti chiamati a redigere la certificazione energetica degli edifici ha subìto un itinere particolarmente difficoltoso che ne ha dilatato i tempi di emanazione.
A tal proposito, si ricordano, tra gli altri, i due pareri espressi dal Consiglio di Stato, le difficoltà di accordo tra i ministeri concertanti concomitanti con i cambiamenti di amministrazione di governo, le modifiche apportate in questo periodo agli ordinamenti scolastico e universitario.
Allo stato attuale, è stato avviato l'iter per l'iscrizione dello schema di decreto del Presidente della Repubblica all'ordine del giorno della prima riunione utile del Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva.
Per quanto riguarda la pubblicazione dell'indice di prestazione energetica degli edifici negli annunci commerciali di vendita degli immobili, resa obbligatoria dall'articolo 13, comma 2, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, ed in merito all'assenza di sanzioni per i relativi inadempienti, si evidenzia che il Governo sta procedendo ad un aggiornamento complessivo della materia efficienza energetica degli edifici attraverso il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/31/UE (revisione della direttiva 2002/91/CE), che sarà presentato non appena ottenuta la delega da parte del Parlamento (inserita nella legge comunitaria 2011).
In questa occasione, saranno valutati strumenti più incisivi a favore della certificazione degli immobili, ivi incluse sanzioni per la violazione della norma e, altrettanto importante, maggiori strumenti di verifica sulla qualità degli attestati di certificazione energetica redatti dai professionisti.
Sul secondo tema - ossia la qualità degli attestati - si intende intervenire anche con altre misure e azioni, finalizzate a qualificare l'offerta di servizi di certificazione nonché a fornire ai cittadini le informazioni di base necessarie per orientarsi sul mercato della certificazione.
Si segnala che, con l'emanazione del decreto attuativo dell'articolo 4, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 in argomento, potranno essere avviati i controlli di qualità relativi all'attestato di certificazione energetica degli edifici.
Inoltre, con il decreto di recepimento della direttiva 2010/31/UE si procederà ad un aggiornamento e a una revisione complessivi della materia, sulla base delle esperienze nazionale e regionali fin qui maturate, prestando particolare attenzione alla qualità dell'attestato di prestazione energetica e alla corretta ed efficace comunicazione offerta ai cittadini.
In relazione alle iniziative che il Governo intende avviare per favorire e valorizzare la green economy e il comparto del risparmio energetico, si evidenzia l'impegno dedicato da questo Governo allo sviluppo delle fonti rinnovabili e alla promozione dell'efficienza energetica che hanno consentito di migliorare la performance italiana nazionale, in termini energetico-ambientali, a livello europeo e mondiale e di sostenere l'attuale fase di transizione del sistema produttivo verso un'economia a più basso contenuto di carbonio.
L'efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili sono parte qualificante e prioritaria della nuova strategia energetica nazionale che questo Ministero sta elaborando e che sarà pubblicamente presentata nei prossimi mesi, al fine di raccogliere valutazioni e commenti. Il carattere prioritario deriva non solo dal contributo diretto che tali politiche offrono al miglioramento dello scenario energetico nazionale, ma anche dall'apporto che le stesse possono dare alle politiche per la crescita sostenibile.
In particolare, questo Ministero intende accentuare l'attenzione che finora è stata dedicata alle ricadute industriali e produttive delle politiche di sostegno delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, nella convinzione che siano settori strategici per la crescita sostenibile e tenendo in debita considerazione l'esigenza di inquadrare il sistema di incentivazione in un contesto socio-economico che richiede maggiore attenzione al contenimento dei costi per l'energia a carico dei cittadini e delle imprese.
Esempi concreti di questa impostazione sono, in materia di energie rinnovabili elettriche, i due decreti ministeriali del 5 e 6 luglio 2012, di concerto con i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle politiche agricole alimentari e forestali, che definiscono i nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica (quinto conto energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).
Entrambi i decreti tengono conto dell'esigenza di allineare l'entità degli incentivi ai valori medi vigenti negli altri Paesi dell'Unione europea e, nel contempo, dell'opportunità di privilegiare quelle tecnologie con maggiori ricadute sulle filiere produttive tradizionali ed emergenti del nostro Paese.
Anche per quanto riguarda la promozione delle energie rinnovabili termiche e dell'efficienza energetica, è stato elaborato uno schema di decreto, cosiddetto «conto termico», che è attualmente in fase di concertazione con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
L'impatto atteso sul sistema produttivo determinato da questo nuovo strumento è di particolare rilievo, in particolare, nei settori della termomeccanica, delle costruzioni e dell'impiantistica.
Sempre a supporto dell'efficienza energetica, il Governo ha, inoltre, prorogato con il recente decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Cresci Italia), le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con ciò legando direttamente e concretamente questo strumento a dinamiche di crescita economica.
Entro pochi mesi si prevede, poi, di poter emanare un nuovo decreto di potenziamento del sistema basato sui cosiddetti «certificati bianchi», finalizzato a stimolare la realizzazione di progetti di efficienza energetica nell'industria e nei trasporti e gli interventi di maggiori dimensioni nel settore civile, definendo i nuovi obiettivi nazionali di risparmio per gli anni successivi al 2012, in modo coerente con gli obiettivi nazionali posti al 2020.
Dato il rilevante il ruolo che possono giocare nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica le giovani imprese, è stata recentemente costituita una task force con il compito di analizzare e individuare in tempi brevi le misure da attuare per creare nel nostro Paese un contesto favorevole per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, tra le quali ci sono quelle legate alle nuove tecnologie energetico-ambientali.
In raccordo con tali priorità, il Ministero lavora attivamente, infine, su altri interventi complementari per lo sviluppo della green economy, come il riordino del sistema degli incentivi alle imprese, le facilitazioni per l'accesso al credito, una nuova politica di sostegno all'internazionalizzazione.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.