ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14411

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 567 del 10/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/01/2012
Stato iter:
02/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2012

CONCLUSO IL 02/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14411
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 10 gennaio 2012, seduta n.567

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

con la legge n. 106 del 9 febbraio 1982, attuativi del regolamento sanitario internazionale adottato a Boston il 25 luglio 1969 e successive integrazioni, si dettano le disposizioni concernenti i documenti sanitari per le unità navali che operano nei porti esteri, le autorità portuali demandate ad emetterli e i requisiti essenziali che queste devono avere (articolo 17); tali autorità devono essere identificate e comunicate all'Organizzazione mondiale della sanità che provvede ad inserirle in un elenco costantemente aggiornato e reso pubblico sul sito di riferimento (articolo 21). Le autorità portuali sottoposte a sorveglianza da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità sono le uniche autorizzate all'emissione dei certificati di derattizzazione ed esenzione dalla derattizzazione (articolo 54);

la risoluzione n. 58.3 del 23 maggio 2005 dell'Organizzazione mondiale della sanità aggiorna il precedente regolamento sanitario internazionale e rivede le misure sanitarie, le documentazioni e le nuove linee guida tecniche (nuovo regolamento sanitario internazionale 2005 - parte IV - articoli 19, 20, 22, 35, 36, 37, 39); tra le documentazioni aggiornate compaiono il certificato di derattizzazione ed il certificato di esenzione dalla derattizzazione; questi ultimi due, per anni considerati documenti sanitari internazionali delle unità navali, sono stati abrogati e sostituiti dal certificato di sanificazione e dal certificato di esenzione dalla sanificazione;

riguardo ai nuovi certificati sanitari è stato emanato un parere tecnico dall'Organizzazione mondiale della sanità (DGPREV-III-ParereTecnicoCertifNAVI-0MS2007) sulle autorità competenti all'ispezione delle navi per il rilascio degli stessi che impone, contestualmente, la loro entrata in vigore da giugno del 2007; in tal senso, il Ministero della salute ha creato un apposito applicativo (NSIS) 'in cui sono inseriti i centri U.S.M.A.F. (uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), di riferimento territoriale e riconosciuti dall'Organizzazione mondiale della sanità attraverso i quali sono prodotte tutte le ispezioni e le certificazioni ufficiali richieste dalla nuova normativa internazionale vigente in tema di profilassi delle malattie e di salute pubblica;

presso l'amministrazione della difesa, ad oggi, non risulta contemplato o regolamentato il nuovo assetto per il rilascio della certificazione di sanificazione o dell'eventuale certificazione di esenzione dalla sanificazione previsto dalla normativa internazionale attualmente in vigore;

presso la Marina militare italiana, per le unità navali dipendenti, viene ancora rilasciato semestralmente e senza formali ispezioni a bordo da parte dell'autorità sanitaria preposta, il certificato di esenzione dalla derattizzazione, sebbene tale certificato sia stato abrogato nel 2005 dal nuovo regolamento sanitario internazionale; tale certificato, rilasciato dalle regioni di Sanità di La Spezia e di Taranto secondo le disposizioni dell'ispettorato di sanità M.M. e del comando in capo della Squadra navale, risulta peraltro privo di valenza nazionale ed internazionale;

il 15 ottobre 2011 a pagina 4 del giornale La Nazione (La Spezia) veniva pubblicato un articolo che denunciava l'infestazione da ratti di una unità navale della Marina militare italiana, unità che risultava peraltro in possesso di certificazione di esenzione dalla derattizzazione emesso dalla direzione di sanità M.M. di La Spezia -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per garantire il recepimento delle linee guida internazionali in tema di certificazioni sanitarie internazionali e di contestuale riduzione dei rischi sanitari per gli equipaggi militari marittimi e per la sanità pubblica, sia in territorio nazionale che nei teatri internazionali;

se il Ministro interrogato sia in grado di quantificare il numero di certificati di esenzione dalla derattizzazione finora emessi dalle Defezioni dignità M.M. di La Spezia e di Taranto dall'entrata in vigore del nuovo regolamento sanitario internazionale a data odierna e se le medesime direzioni di sanità risultano essere sottoposte a sorveglianza da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità, ai sensi degli articoli 21 e 54 legge n. 106 del 9 febbraio 1982. (4-14411)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 2 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 676
All'Interrogazione 4-14411 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Il Regolamento sanitario internazionale (Rsi), entrato in vigore il 15 giugno 2007, è attualmente operante sia per quanto concerne la notifica di malattie che le comunicazioni da e con l'Organizzazione mondiale della sanità, mentre la sua applicazione sarà progressiva - con termine finale nel 2016 - per gli aspetti relativi alla costruzione, allo sviluppo e al mantenimento delle capacità essenziali di sorveglianza, rilevazione, comunicazione e gestione di eventi che possano costituire un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, nonché delle capacità essenziali dei punti di ingresso internazionali (porti, aeroporti, punti di attraversamento terrestri), per l'adozione di misure di sanità pubblica sui flussi internazionali
Ciò premesso, sebbene non siano previste specifiche norme per le unità militari, tuttavia, tenuto conto del particolare status giuridico e dei compiti precipui del naviglio militare, nonché degli standard di igiene e di assistenza sanitaria garantiti dalla presenza di una componente sanitaria proporzionata al tipo di missione, l'attività di controllo è delegata - per ovvi motivi di sicurezza e di riservatezza - all'organizzazione sanitaria militare.
Con particolare riferimento alle iniziative per «garantire il recepimento delle linee guida internazionali in tema di certificazioni sanitarie internazionali», sottolineo che in data 6 ottobre 2009 è stato stipulato un accordo di collaborazione tra i Ministeri della salute e della difesa, nel quale è previsto che il «Ministero della difesa, per il tramite della propria organizzazione sanitaria, svolge funzioni delegate di autorità sanitaria competente all'applicazione delle misure di sanità pubblica sul traffico aereo e marittimo militare presso i points of entry nazionali militari, ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale, dandone riscontro al Ministero della salute» (articolo 2, comma 6).
In virtù di tale accordo è stato avviato, con rappresentanti del Ministero della salute, un lavoro congiunto teso ad armonizzare le procedure previste dal nuovo Rsi con quelle messe in atto dagli uffici sanitari delle Forze armate, sia per la verifica delle condizioni igieniche a bordo delle navi e degli aeromobili militari con rilascio delle relative certificazioni internazionali, sia in riferimento alle capacità strutturali dei punti di ingresso marittimi e aerei direttamente gestiti dall'Amministrazione Difesa, in caso di emergenze di sanità pubblica.
A completamento del lavoro, premesso che l'autorità sanitaria per le finalità dell'applicazione del Ris rimane il Ministero della salute, potranno essere comunicati all'Organizzazione mondiale della sanità, da parte del competente Ministero della salute, gli uffici afferenti al Ministero della difesa autorizzati al rilascio delle certificazioni previste dallo stesso Regolamento, al pari degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera dello stesso Ministero della salute.
Per quanto attiene, nello specifico, la Marina militare, è stato predisposto un apposito documento, relativo alle «Procedure Operative per l'applicazione del RSI 2005 presso i porti e gli aeroporti della Marina Militare», successivamente inoltrato al Ministero della salute
Tale nuova regolamentazione, che troverà applicazione nell'anno in corso, conferma, comunque, il ruolo di organo certificatore alle direzioni di sanità della marina militare (Marisan) dipartimentali, in piena aderenza con la normativa sanitaria internazionale.
È il caso di chiarire, in proposito, che l'opera di coordinamento e di controllo da parte delle richiamate direzioni si esplica attraverso una puntuale e continuativa attività di verifica delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti di vita, attraverso la componente sanitaria imbarcata e il comando di bordo, testimoniati da relazioni mensili e da periodici controlli sul personale ben più stringenti di quanto previsto dallo stesso Rsi.
Dall'entrata in vigore del nuovo Rsi (dal 15 giugno 2007 a tutto il 2011), le direzioni di sanità della marina militare hanno emesso 542 certificati di esenzione dalla derattizzazione, di cui:

198 da parte di Marisan La Spezia;

344 da parte di Marisan Taranto.
Quanto, in ultimo, al rinvenimento di topi a bordo della Nave Vesuvio, il fatto può essere considerato assolutamente episodico, probabilmente favorito da elementi contingenti, fra i quali l'interruzione momentanea della corrente a 400 Hz, la cui presenza costituisce un fattore disincentivante della salita a bordo di topi.
In ogni caso, l'immediata azione di contrasto posta in essere da parte degli organi sanitari militari preposti, ha in breve tempo risolto la problematica, mediante l'esecuzione di due interventi di derattizzazione, eseguiti da personale appositamente addestrato.
Si assicura, comunque, l'interrogante che, oltre a porre in essere ogni azione utile a prevenire il fenomeno, la problematica continuerà ad essere oggetto di costante e massima attenzione e che, ovviamente, saranno osservate tutte le disposizioni vigenti in materia.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.