ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 564 del 21/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 21/12/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/05/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 18/07/2012

SOLLECITO IL 24/10/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14331
presentata da
MAURO PILI
mercoledì 21 dicembre 2011, seduta n.564

PILI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, aderente a Confcommercio, Imprese per l'Italia, ha segnalato all'interrogante la seguente situazione:

nel corso del tempo si è andata diffondendo presso le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici, gli ospedali, le università ed altri luoghi pubblici destinati alla collettività, la consuetudine di prevedere, nelle gare di appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, cospicue somme di denaro a titolo di canone di concessione, sempre accompagnate da prezzi al consumo significativamente bassi;

a titolo esemplificativo si possono citare le recenti gare aventi ad oggetto il suddetto servizio, indette dai comuni di Cuneo, Reggio Emilia, Trento, università di Padova;

dall'università La Sapienza di Roma sarebbe stato richiesto un canone di concessione pari a più di ottocentomila euro all'anno a fronte dell'installazione di 179 distributori automatici;

tale servizio svolge una funzione di interesse sociale soprattutto in relazione ai luoghi e alla tipologia dell'utenza; il canone di concessione dovrebbe far riferimento alla copertura dei soli costi per i consumi energetici e idrici limitatamente al funzionamento dei distributori automatici e le somme a titolo di canone, secondo la Confida, esorbitano oltremodo da ogni ragionevole ipotesi di rimborso per costi reali sostenuti dall'ente appaltante;

la citata consuetudine sarebbe tale da alterare la libera concorrenza e inficiare una sana e corretta gestione economica dell'impresa aggiudicatrice, con potenziale pregiudizio sulla qualità del servizio e della sicurezza dei prodotti alimentari somministrati -:


se i Ministri interrogati intendano assumere ogni iniziativa di competenza, anche normativa, al fine di garantire che le gare di appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici vengano aggiudicate garantendo la massima tutela degli aspetti qualitativi e tecnici del servizio, evitando il rischio che la gara di appalto si fondi solo su criteri di offerta economica tali da pregiudicare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari somministrati;

se i Ministri non ritengano di dover far valutare, nell'ambito delle proprie competenze, l'esigenza di promuovere la predisposizione di un capitolato standard per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici per le pubbliche amministrazioni di propria competenza, finalizzato alla tutela degli aspetti qualitativi e tecnici del servizio;

se non si ritenga opportuno che la predisposizione di detto capitolato possa essere assunto a riferimento e recepito dalle pubbliche amministrazioni ed enti pubblici per la predisposizione delle gare d'appalto per la concessione del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, in seguito a un proficuo e positivo confronto con la predetta associazione Confida, l'associazione di categoria che rappresenta la quasi totalità dell'imprese del settore.
(4-14331)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-14331 presentata da
MAURO PILI

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8 maggio 2012, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Come è noto, in tema di affidamento di concessione di servizi pubblici, le stazioni appaltanti sono tenute all'applicazione dell'articolo 30 del decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 (codice dei contratti pubblici); inoltre, ai fini dell'affidamento in finanza di progetto di contratti di concessione di servizi, si richiama l'articolo 278 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010.
La disciplina richiamata stabilisce che la scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principi dell'ordinamento comunitario nonché dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalità.
Ciò premesso, si rileva che, ferme restando la facoltà in capo ai soggetti eventualmente lesi di adire le opportune sedi giudiziarie, le modalità di gestione degli appalti pubblici, sotto il profilo della corretta applicazione della normativa e del rispetto dei principi di concorrenza e di trasparenza, attengono esclusivamente alla sfera di scelta delle stazioni appaltanti da effettuarsi in base alle specifiche caratteristiche del contratto da affidare.
In particolare, per quanto attiene alla tutela della concorrenza riguardo alle modalità di gara (elevato canone di concessione accompagnato da prezzi al consumo bassi), sempre più praticate, come evidenziato nell'interrogazione in esame, dalle pubbliche amministrazioni, dagli enti locali, ospedali, eccetera, si fa presente che l'organo preposto a tale competenza è l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Detta Autorità, ai sensi dell'articolo 6 del citato codice, è preposta, infatti, a vigilare sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, al fine di garantire l'osservanza dei principi di cui all'articolo 2 del medesimo codice e, segnatamente, il rispetto dei richiamati principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente, di economica ed efficiente esecuzione dei contratti, nonché il rispetto delle regole della concorrenza e della pubblicità nelle singole procedure di gara.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.