ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14284

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 563 del 20/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: ASCIERTO FILIPPO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 19/12/2011
Stato iter:
26/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/04/2012
PATRONI GRIFFI FILIPPO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/04/2012

CONCLUSO IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14284
presentata da
FILIPPO ASCIERTO
martedì 20 dicembre 2011, seduta n.563

ASCIERTO. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

il 12 novembre 2011 il Parlamento ha approvato, in via definitiva, la cosiddetta «legge di stabilità» che contiene un preciso riferimento alla cosiddetta «mobilità orizzontale» da applicare al personale della pubblica amministrazione risultante in posizione di esubero;

concordemente con gli obiettivi economico-finanziari esplicitati nella suddetta «legge di stabilità», il Ministro della difesa, ammiraglio Di Paola, ha annunciato il 6 dicembre 2011 l'intento del Governo di giungere ad un rapido ridimensionamento, in senso riduttivo, del personale effettivo delle Forze Armate;

tutti i settori della pubblica amministrazione, con particolare riferimento a quello della giustizia, sono sottoposti a sempre più gravi disfunzioni amministrative ed organizzative derivanti dalla persistente mancata applicazione, nel corso degli ultimi anni, del cosiddetto turn over con il personale collocato progressivamente in quiescenza/riposo, tali da degradare in maniera quasi irreversibile l'efficacia organizzativa e l'efficienza amministrativa e di alcuni importanti settori/articolazioni della pubblica amministrazione;

nell'ambito del personale effettivo delle Forze armate si riscontrano consistenti posizioni di esubero (quantificabili in migliaia di unità) soprattutto nelle categorie/gradi di maresciallo e tenente colonnello -:

se il Ministro interrogato far conoscere quali iniziative intenderà adottare per consentire al personale delle Forze armate di poter usufruire (su base volontaria e con il vincolo del mantenimento del trattamento economico e del livello funzionale acquisiti nell'amministrazione della Difesa) della cosiddetta «mobilità orizzontale» prevista dalla legge nell'ambito della pubblica amministrazione.
(4-14284)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-14284 presentata da
FILIPPO ASCIERTO

Risposta. - Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in oggetto indicato, concernente la possibilità di estendere l'istituto della mobilità orizzontale anche al personale delle Forze Armate, si rappresenta quanto segue.
L'istituto in questione è disciplinato dall'articolo 4, comma 96, della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità 2012), ai sensi del quale è stabilito che «per il triennio 2012-2014, gli ufficiali fino al grado di tenente colonnello compreso e gradi corrispondenti, e i sottufficiali dell'esercito, della Marina e dell'Aeronautica possono presentare domanda di trasferimento presso altre pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Il trasferimento è condizionato al preventivo parere favorevole del Ministero della difesa e all'accettazione da parte dell'amministrazione di destinazione ed è autorizzato secondo le modalità e nei limiti delle facoltà assunzionali annuali della medesima amministrazione, previsti dalle disposizioni vigenti. Al personale trasferito, che viene inquadrato nell'area funzionale del personale non dirigenziale individuata dall'amministrazione di destinazione sulla base di apposite tabelle di equiparazione approvate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, si applica il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi per il personale non dirigente vigenti nel comparto dell'amministrazione di destinazione».
Sulla base di quanto previsto dalla citata disposizione, il passaggio ad altre amministrazioni del personale appartenente alle Forze Armate è, pertanto, subordinato alla sussistenza di determinati requisiti.
In primo luogo, è necessario il preventivo parere favorevole del Ministero della difesa nonché l'accettazione da parte dell'amministrazione ricevente.
In secondo luogo, il trasferimento deve avvenire esclusivamente in conformità dei criteri e delle modalità, nonché nei limiti delle facoltà assunzionali annuali proprie dell'amministrazione ricevente, previsti dalle vigenti disposizioni; in particolare, la mobilità di detto personale deve avvenire nel rispetto dei limiti della disponibilità di posti vacanti nella dotazione organica e mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie già a disposizione della medesima amministrazione.
In merito infine alla possibilità che il personale mantenga il trattamento economico ed il livello funzionale acquisiti nell'amministrazione difesa - così come auspicato dall'interrogante - si precisa che al personale trasferito non può attribuirsi trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, diverso da quello previsto nei contratti collettivi per il personale non dirigente in vigore nel comparto dell'amministrazione di destinazione.
A tal fine, come previsto dall'articolo 4, comma 96, della legge di stabilità 2012, è in corso di predisposizione a cura dei dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le apposite tabelle di equiparazione ai fini dell'inquadramento del personale trasferito.

Il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione: Filippo Patroni Griffi.