ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14256

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 562 del 16/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/12/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/12/2011
Stato iter:
26/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/04/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/02/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/04/2012

CONCLUSO IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14256
presentata da
MAURIZIO TURCO
venerdì 16 dicembre 2011, seduta n.562

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

una nota dell'agenzia Ansa del 6 dicembre 2011, ha diffuso la notizia «AERONAUTICA: AUTORIZZAZIONE SANITARIA MENSE SOLO PER 23 ENTI SU UN TOTALE DI 161; 51 NE SONO DEL TUTTO SPROVVISTI (ANSA) - MILANO, 6 DIC - Sono solo 23 gli enti dell'Aeronautica militare, su un totale di 161, che hanno i locali mensa in regola con le autorizzazioni sanitarie, mentre 51 ne sono completamente sprovvisti e dunque potenzialmente a rischio di chiusura. Gli altri enti che non hanno la mensa utilizzano convenzioni con servizi di ristorazione esterni o i buoni pasto. È quanto si legge in un documento dello Stato maggiore dell'Aeronautica, del 16 settembre scorso. Il documento riguarda le "Mense di servizio - Modalità di fruizione del servizio di vettovagliamento": esso contiene un dettagliato elenco degli enti della Forza armata e indica quali abbiano i locali mensa non in regola con le autorizzazioni sanitarie. In particolare, si legge, 41 enti con meno di 50 unità utilizzano i buoni pasto, 40 hanno stabilito convenzioni con strutture di ristorazione esterna, mentre quelli con mensa hanno diversi tipi di gestione: diretta (è il personale militare a distribuire i pasti), mista (confezionamento e distribuzione sono appaltati a soggetti esterni), catering e convenzioni locali. Alla data del documento, tra le strutture con le mense prive di autorizzazione sanitaria, a gestione mista, ci sono il Comando Aeronautica Militare di Roma (Comaer), il 4o stormo di Grosseto, il Reparto Sperimentale Standardizzazione al Tiro Aereo di Decimomannu, il 41o stormo di Sigonella, il 36o stormo di Gioia del Colle, il comando dell'Aeroporto di Pratica di Mare, l'accademia di Pozzuoli. Nel documento si legge che per ottenere l'autorizzazione sanitaria, servono lavori di adeguamento delle infrastrutture molto corposi per le strutture di Gioia del Colle (150mila euro), Villafranca (230mila), Ghedi (200mila), Pratica di Mare (4.200.000), Pisa (250mila) e Pozzuoli (7.740.000). In alcuni casi i lavori risultano completati - nelle mense di Trapani, Amendola, Grosseto e Caserta - ma non sempre l'iter per la concessione dell'autorizzazione sanitaria è concluso. (ANSA)»;

il documento al quale fa riferimento l'Ansa è la nota numero di protocollo M-D ARM002 0070005 del 16 settembre 2011, protocollo mittente M-D ARM001 0074901 del 16 settembre 2011;

il Ministero della difesa - ufficio centrale per le ispezioni amministrative - ufficio del direttore centrale, già nell'emanare la nota «RILIEVI RICORRENTI ANNO 2008», scriveva che «Ricorrente è il rilievo formulato circa l'assenza delle autorizzazioni sanitarie presso le mense, avuto specifico riguardo alle necessarie certificazioni per il personale adibito alla confezione e distribuzione dei pasti [...]» -:

quali siano gli immediati provvedimenti che il Ministro interrogato intenda promuovere al riguardo e se abbia provveduto ad interessare le competenti autorità giudiziarie, per gli aspetti di competenza in ordine all'attività di ristorazione svolta presso le mense di servizio che siano risultate prive delle autorizzazioni sanitarie previste dalle vigenti norme;

se la mancanza di dette autorizzazioni sia riferita ai locali mensa o anche al personale addetto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti;

se presso gli enti della Forza armata elencati nella nota siano stati regolarmente istituiti gli organi di verifica degli OPS (organismi protezione sociale) e quali siano state le loro attività in merito alla riferita mancanza delle autorizzazioni sanitarie. (4-14256)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-14256 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Il documento dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, citato in premessa dall'interrogante, è un atto tecnico interno riguardante una serie d'interventi infrastrutturali su edifici in cui sono ubicati anche «locali mensa», ma gli importi ivi indicati non si riferiscono al solo adeguamento delle mense, ma riguardano interventi di ristrutturazione e/o nuove realizzazioni su edifici che ospitano anche le mense di servizio.
Pertanto, è necessario distinguere l'incidenza degli interventi finalizzati all'ottenimento dell'autorizzazione sanitaria, da quelli necessari a riqualificare altre aree del fabbricato con destinazioni d'uso e funzioni completamente diverse.
Ciò premesso, va evidenziato che il documento in questione è scaturito da uno studio condotto allo scopo di identificare, nel quadro delle attività tese a ridurre e ad ottimizzare i costi di gestione dell'intero strumento militare, il numero minimo di enti o reparti dell'Aeronautica militare ove, in virtù del peculiare servizio svolto e della tipologia di utenza, fosse conveniente mantenere il servizio di vettovagliamento da parte della Forza armata.
In particolare, da tale studio emerge che il servizio di vettovagliamento continuerà ad essere garantito, in buona sostanza, per gli enti o reparti operativi/volo/addestrativi.
Al riguardo, per tali enti, le autorizzazioni sanitarie, o sono in corso di rilascio (vedasi ad esempio Grosseto, Piacenza, Trapani, Lecce, Frosinone e la mensa allievi di Pozzuoli), ovvero sono in itinere i lavori necessari per l'acquisizione di dette autorizzazioni.
Per gli altri enti non aventi compiti operativi/volo/addestrativi, sono allo studio forme alternative di somministrazione dei pasti (buono pasto e apprestamenti civili).
In particolare, già 82 enti su 161 ricorrono alle citate forme alternative e sono in corso di definizione le attività tecnico-logistiche per transitare a buono pasto ulteriori enti.
I rilievi ispettivi mossi nei confronti di taluni Enti da parte di Ispedife, a cui si fa riferimento nell'interrogazione in esame, attengono esclusivamente alle certificazioni sanitarie da parte del personale preposto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, il cui possesso è stato oggetto di verifica.
Al riguardo, si rende noto che all'atto della sottoscrizione del contratto, nel caso della gestione indiretta (con servizio mensa interamente fornito da ditte private) o gestione mista (con servizio di confezionamento pasti sempre a cura di ditte private, ma acquisto dei generi alimentari da parte dell'amministrazione difesa), è previsto l'inserimento di specifiche clausole contrattuali con le quali si obbligano le ditte aggiudicatrici a dichiarare di possedere tutte le autorizzazioni sanitarie e le licenze commerciali previste dalla legge per l'espletamento dei servizi indicati nei contratti e a sottostare a tutti i controlli e/o ispezioni giornaliere dell'ente fruitore.
Nel caso della gestione diretta, con acquisto dei generi alimentari e confezionamento pasti interamente a cura dell'amministrazione difesa, le autorizzazioni sanitarie al personale militare e civile dell'Aeronautica militare vengono invece rilasciate dalle infermerie degli enti comandi di appartenenza.
In particolare, quando il servizio mensa è affidato a ditte private le stesse sono tenute a fornire alla Difesa evidenza del possesso dei requisiti igienico sanitari previsti dalla legge, mentre rimane in capo all'amministrazione militare l'obbligo di effettuare periodici controlli volti ad accertare la regolarità dell'esecuzione contrattuale ed il mantenimento dei citati requisiti igienico sanitari del personale preposto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti.
Per quanto riguarda l'autorizzazione sanitaria delle mense, si precisa che il rilascio di dette autorizzazioni è devoluto alle competenti autorità di Forza armata, che emanano un decreto dirigenziale:

sulla base di una certificazione sanitaria rilasciata dalle infermerie militari;

al termine del completamento degli adeguamenti infrastrutturali eventualmente necessari.
La suddetta certificazione sanitaria risulta acquisita a seguito delle verifiche all'uopo effettuate.
Per completezza di informazione, si precisa che gli adeguamenti infrastrutturali, che non riguardano ambiti igienico-sanitari ma solo interventi sull'impiantistica e/o sui locali, richiedono tempi tecnici più lunghi, dovendo seguire un iter complesso ed articolato previsto dalle norme sui lavori pubblici.
Di conseguenza, l'asserita mancanza dell'autorizzazione sanitaria, per alcune mense di servizio dell'Aeronautica militare, non implica la mancanza delle condizioni igienico sanitarie dei locali in cui è assicurato il servizio di vettovagliamento, ma la necessità di ultimare i citati adeguamenti infrastrutturali per il rilascio formale dell'autorizzazione.
Per quanto attiene, infine, agli organismi di protezione sociale (O.P.S.), si evidenzia che l'articolo 465, comma 2, del «testo unico dell'ordinamento militare» (decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90) individua quali organismi di protezione sociale in relazione alle specifiche funzioni e alla natura delle attività da svolgere, le sale convegno, i circoli, i soggiorni marini e montani e i circoli ricreativi dei dipendenti della Difesa.
Ciò stante, si segnala che gli organi di verifica previsti sono stati regolarmente costituiti presso gli enti elencati nella nota prodotta dall'ufficio centrale per le ispezioni amministrative e che gli stessi esplicano la loro attività di verifica solo ed esclusivamente nei confronti degli organismi di protezione sociale e non anche delle mense obbligatorie di servizio.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.