ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 555 del 30/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 30/11/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/11/2011
Stato iter:
24/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2012

CONCLUSO IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14054
presentata da
GIOVANNI DIMA
mercoledì 30 novembre 2011, seduta n.555

DIMA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

l'orario invernale di Trenitalia prevede un generale ridimensionamento del trasporto ferroviario in Calabria tanto da far dire alle organizzazioni sindacali di categoria, proprio in questi giorni, sulla stampa regionale, che questa decisione provocherebbe il definitivo annullamento di ben il 70 per cento dei servizi ferroviari notturni;

le stesse organizzazioni sindacali, nel rendere noto l'elenco dei treni lunga percorrenza che rischierebbero la definitiva soppressione, hanno denunciato il fatto che Trenitalia sarebbe giunta a questa, così penalizzante, per la Calabria, decisione a seguito della riduzione dello stanziamento dei fondi previsti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il trasporto ferroviario;

attraverso la lista divulgata in questi giorni, appare chiaro ed evidente che sarà tutta la regione a subire ulteriori disservizi ed ennesimi disagi nell'utilizzo del treno, perché la prevista soppressione anche di varie coppie di treni, per un totale complessivo di ventuno, come intercity ed espresso a lunga percorrenza o notturni, renderà molto difficile raggiungere dalla Calabria il Centro ed il Nord Italia, ampliando di conseguenza il gap trasportitisco nella Calabria;

questa decisione, inoltre, avrà ripercussioni gravissime sulla fascia ionica calabrese dove è ormai da decenni in atto un evidente disimpegno sia di Trenitalia sia dei Governi nazionali che si sono succeduti in questi decenni nei confronti di una tratta che, oltre a non essere elettrificata e per la maggior parte a binario unico, ha subito durante gli anni una costante riduzione nel numero delle corse;

la volontà di procedere in questa direzione da parte di Trenitalia sarebbe strettamente legata al fatto che il Governo nazionale avrebbe ridotto i fondi per il 2012 penalizzando l'applicazione del contratto di servizio che si finanzia con contributi pubblici a vantaggio delle aree depresse e poco sviluppate come il Mezzogiorno e la Calabria, in particolare -:

quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere per evitare ulteriori danni al sistema del trasporto ferroviario in Calabria garantendo di conseguenza il diritto alla mobilità da parte dei calabresi. (4-14054)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 24 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 638
All'Interrogazione 4-14054 presentata da
GIOVANNI DIMA

Risposta. - In riferimento alle interrogazioni in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Come è noto, nell'ambito del trasporto ferroviario, il «Servizio Universale», teso a garantire il diritto alla mobilità, comprende quei treni di media/lunga percorrenza, di cui fanno parte quelli della Sicilia e buona parte di quelli della Calabria, che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell'ambito di un contratto di servizio nazionale, in quanto presentano un conto economico negativo.
L'offerta ferroviaria assicurata dal contratto di servizio pubblico, sottoscritto tra Trenitalia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dell'economia e delle finanze, valido per il 2009-2014, garantisce i collegamenti necessari alla continuità territoriale di aree collocate nel sud del Paese con il territorio nazionale, caratterizzati da una domanda particolarmente debole e quindi da un elevato differenziale tra costi e ricavi.
In attesa di una eventuale riperimetrazione dei servizi contribuiti, il vettore ferroviario ha ritenuto di tener conto delle perdite evidenziate nell'ultimo periodo, che si attestano a circa 134 milioni di euro per l'anno 2011.
In tale ottica, ferme restando le tratte servite, che costituiscono elemento imprescindibile del servizio universale, si è reso necessario procedere ad una parziale rimodulazione dei servizi offerti.
Ciò si è tradotto in una riduzione della percorrenza dei treni notte da e per la Sicilia, che ovviamente servono anche le stazioni della Calabria tirrenica, più costosi e meno frequentati, in coerenza con la tendenza in atto sui mercati europei, ma senza pregiudicare la possibilità, da parte dell'utenza, di raggiungere le destinazioni finali.
Infatti, si è comunque provveduto ad assicurare il servizio sulle direttrici nord-sud del Paese, con l'attestamento a Roma dei treni notturni della Sicilia da e per il nord Italia e con proseguimento del viaggio in alta velocità ad una speciale tariffa per l'utenza calabrese e siciliana senza, tuttavia, pregiudicare i tempi complessivi di percorrenza.
Sono stati soppressi, altresì, i collegamenti notturni periodici, effettuati, cioè, solo in alcuni giorni o brevi periodi dell'anno.
Per quanto concerne, nello specifico, la fascia ionica della Calabria, il suddetto programma di riorganizzazione ha comportato la soppressione della coppia di Intercity notte Milano-Bari-Reggio Calabria e viceversa via ionica (con sezione da e per Torino), che presentava frequentazioni estremamente basse.
La coppia di intercity diurni Crotone-Milano (e viceversa), analogamente a quanto previsto per gli altri collegamenti di «Servizio Universale» che percorrono la direttrice adriatica, è stata, invece, attestata a Bologna da dove è possibile proseguire con interscambio per le destinazioni finali del Nord; la tratta Crotone-Taranto e viceversa, viene effettuata con autobus.
Questo Governo, ben consapevole dei disagi dei cittadini calabresi, nell'ambito dell'aggiornamento del secondo periodo contrattuale - anni 2012-2014 - sta provvedendo alla revisione dell'offerta attraverso una valutazione tecnica finalizzata, tra l'altro, alla possibilità di realizzare un collegamento diretto su Milano dalla Sicilia ed uno, sempre su Milano, dalla Calabria, a partire dai prossimi mesi. La nuova proposta di rimodulazione del perimetro di offerta del contratto di servizio, da rendere eventualmente operativa gradualmente fino a completa applicazione con il cambio orario del 12 giugno 2012 è attualmente in fase di valutazione presso i competenti Uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Si fa presente, tuttavia, che la predetta rimodulazione e l'eventuale successiva riperimetrazione dei servizi dovranno avvenire in assenza di risorse ulteriori, considerato che la legge di stabilità n. 183 del 12 novembre 2011 ha assegnato al contratto di servizio lo stesso stanziamento disposto per il 2011.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.