ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13942

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 551 del 18/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/11/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/11/2011
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
FERRARA GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13942
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
venerdì 18 novembre 2011, seduta n.551

DI STANISLAO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'interrogante ha ricevuto una lettera dalla Federazione nazionale dei vigili del fuoco in riferimento ai vigili volontari discontinui;

nella lettera si precisa che il comma 210 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009 n. 191 che ha destinato le risorse stanziate a copertura del cosiddetto turn over, all'immissione in ruolo dei volontari in ferma breve, in ferma prefissata ed in rafferma delle Forze armate, anche in congedo, ha depauperato il processo di stabilizzazione dalle risorse necessarie per l'immissione in ruolo del personale interno;

si evince, altresì, che non trova riscontro, a tale proposito, la giustificazione secondo cui al personale volontario del Corpo nazionale sia stata destinata una riserva del 25 per cento dei posti al personale volontario del Corpo nazionale, in primis perché resta comunque penalizzante rispetto al 45 per cento del personale delle Forze armate, in secondo luogo perché, il processo di stabilizzazione ha favorito l'immissione di personale interno, tenendo conto del bagaglio professionale acquisito, riconoscendo in ragione di ciò un punteggio per ogni periodo di richiamo in servizio. Nonostante la grave penalizzazione dal punto di vista delle assunzioni, il personale volontario discontinuo del Corpo nazionale vigili del fuoco, è stato recentemente oggetto di ulteriori tagli che potrebbero comportare una riduzione dei richiami, che per il 2012 sarebbe pari a 26.800, senza una attenta valutazione sia degli effetti che i tagli possono avere sull'efficienza del servizio, che in assenza di una revisione delle modalità di utilizzo del personale;

in sintesi, in ragione di quanto sopra, l'associazione chiede che venga destinato alla procedura di stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale vigili del fuoco, il 50 per cento del cosiddetto turn over -:

come il Governo intenda, adoperarsi al fine di stabilizzare la condizione dei vigili volontari discontinui del Corpo nazionale vigili del fuoco e di porre fine al denunciato processo di emarginazione e penalizzazione alla quale l'intera categoria è stata sottoposta.(4-13942)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-13942 presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO

Risposta. - Con l'interrogazione indicata in oggetto viene chiesto quali iniziative intenda assumere il Governo per stabilizzare i vigili del fuoco volontari discontinui.
Le politiche di gestione del personale dell'Amministrazione dell'interno nello specifico settore, nonostante le limitate risorse, sono state sempre mirate, in via prioritaria, alla riduzione delle carenze di personale presenti nella pianta organica.
In questo quadro, la possibilità di attingere al «serbatoio» dei volontari dei vigili del fuoco ha sempre costituito e costituisce ancora oggi una risorsa fondamentale per il corpo nazionale.
Peraltro, è nota l'esigenza di tutelare le professionalità acquisite dal personale volontario, come confermato, tanto dalla previsione della riserva di posti di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 217 del 2005, nella misura di cui all'articolo 13, comma 4, del decreto legislativo n. 77 del 2002 (in favore del personale volontario del corpo nazionale che sia iscritto negli elenchi del personale volontario da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di 120 giorni di servizio, alla data di indizione del bando di concorso pubblico per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco) quanto nell'utilizzo, nel recente passato, delle procedure di stabilizzazione di cui all'articolo 1, commi 519 e 526 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Occorre ricordare che tale procedura rappresenta una prassi speciale rispetto a quella concorsuale pubblica, prevista dall'articolo 97 della Costituzione, pertanto, ulteriori assunzioni che avvengano grazie all'avvio di nuove procedure di stabilizzazione, o che contemplino una diversa percentuale da riservare al personale volontario, sono possibili solo se espressamente previste dalla legge.
Al riguardo si fa presente che, come noto, l'articolo 14, comma 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, ha previsto la limitazione, anche per il corpo nazionale dei vigili del fuoco, delle facoltà assunzionali limitando al solo 20 per cento la copertura del turn over negli anni dal 2012 al 2014, al 50 per cento nel 2015 e riconducendola al 100 per cento solo dal 2016.
Una parziale attenuazione degli effetti del blocco del turn over potrà intervenire laddove sia definitivamente approvato, in sede legislativa, l'apposito emendamento che prevede un incremento delle percentuali di cui sopra, fino al 50 per cento per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e fino al 70 per cento per l'anno 2015.
Nel contempo l'articolo 4-ter del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 131, ha prorogato al 31 dicembre 2014 i termini di validità della graduatoria della stabilizzazione del personale volontario, ma eventuali ulteriori assunzioni degli idonei saranno subordinate alla disponibilità di risorse finanziarie ed alla possibilità di coprire le carenze dell'organico.
Si precisa infine, relativamente al taglio delle risorse destinate ai richiami del personale volontario, di cui si fa cenno nell'interrogazione, che l'articolo 4 del decreto-legge n. 79 del 2012, ha consentito di ridurre il predetto taglio per l'anno 2012. Si è pertanto passati da una contrazione di 26.800 richiami in meno a 14.000. Tutto ciò al fine di poter utilizzare proprio uno strumento prezioso che, in situazioni di particolari ed improcrastinabili necessità, consente di potenziare il dispositivo di soccorso.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Giovanni Ferrara.