ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13939

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 551 del 18/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/11/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 18/11/2011
Stato iter:
26/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/04/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/04/2012

CONCLUSO IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13939
presentata da
GAETANO NASTRI
venerdì 18 novembre 2011, seduta n.551

NASTRI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro per gli affari europei.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto previsto dal decreto n. 7462 del Ministro interrogato e firmato lo scorso 10 novembre, i fondi messi a disposizione per le operazioni finanziarie a sostegno del settore vitivinicolo per il 2012, risultano pari a oltre 341 milioni di euro, di cui 276,5 milioni di euro, provengono dalle disponibilità comunitarie, mentre la quota di cofinanziamento nazionale ammonta a 64,7 milioni di euro;

il provvedimento sblocca gli aiuti previsti nel quadro dell'Organizzazione comune di mercato per il comparto predetto, come stabilito dal regolamento n. 1234 del Consiglio dell'Unione europea del 22 ottobre 2007;

i criteri secondo cui le agevolazioni previste sono suddivise dal suesposto decreto, indicano che le regioni che riceveranno più fondi sono quelle che provvederanno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti (quali 120,8 milioni di euro) nonché alla promozione sui mercati esteri (circa 57,6 milioni di euro);

ulteriori parametri indicano che la suddivisione dei fondi avverrà per gli incentivi agli investimenti delle aziende vinicole (40 milioni di euro) e per i contributi alla cosiddetta vendemmia verde (30 milioni di euro);

la regione maggiormente finanziata, secondo quanto riporta il quotidiano: Italia Oggi del 17 novembre, è la Sicilia, a cui sono destinati oltre 54 milioni di euro; seguono, ad una certa distanza, il Veneto, la Puglia, l'Emilia Romagna e la Toscana, mentre il Piemonte risulta la sesta regione, nell'elenco previsto dal decreto delle regioni beneficiarie dei finanziamenti;

i suesposti criteri e i metodi di ripartizione dei fondi previsti, a giudizio dell'interrogante, appaiono contraddittori e di dubbia interpretazione in considerazione che la regione Piemonte, il cui comparto vitivinicolo è caratterizzato da una produzione tutelata da ben 13 DOCG e 44 DOC, i cui vini che sono diventati simboli e ambasciatori del Piemonte e dell'Italia in tutto il mondo e che esprimono grandi qualità frutto del lavoro svolto da migliaia di produttori e del profondo legame con il territorio, possiede una superficie coltivabile di circa 58.000 ettari, il 63 per cento dei quali godono dello status come predetto di DOC e DOCG;

risulta conseguentemente secondo l'interrogante incoerente ed in contrasto con i suesposti criteri, l'impostazione del riparto dei fondi previsti per le regioni stabilito dal decreto ministeriale, se si valuta come il Piemonte, i cui vini costituiscono una delle eccellenze del panorama vinicolo mondiale, con una produzione annuale di 3 milioni e 300 mila ettolitri di vino l'anno, sia posta solo al sesto posto nell'elenco delle regioni beneficiarie dei finanziamenti per il 2012, a sostegno della vitivinicoltura -:

se siano stati utilizzati, ulteriori parametri oltre a quelli esposti in premessa, per la ripartizione dei fondi indicati;

se considerato che la regione Piemonte, risulta essere stata penalizzata dalla suddivisione del decreto ministeriale, esposto in premessa, in considerazione del fatto che l'elevato numero di vigneti di cui dispone, unitamente al successo riscosso sui mercati esteri, dovrebbe consentire alla medesima regione di ricevere maggiori risorse nei confronti del comparto vitivinicolo;

se intende assumere iniziative nel senso di riconsiderare tale ripartizione di fondi. (4-13939)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-13939 presentata da
GAETANO NASTRI

Risposta. - In relazione all'interrogazione in esame concernente la ripartizione dei fondi messi a disposizione per le operazioni finanziarie a sostegno del settore vitivinicolo, ricordo che il decreto ministeriale n. 7462 del 10 novembre 2011 ha stabilito la ripartizione dei fondi messi a disposizione dell'Unione europea nell'ambito dell'OCM vitivinicola per l'anno 2012.
Tali fondi, che ammontano a 341.174.000 euro, sono tutti di provenienza comunitaria, non essendo prevista una quota di «cofinanziamento nazionale», peraltro ammessa solo per alcune misure previste dal regolamento CE 1234/07.
Il provvedimento di riparto dei fondi per l'anno 2012, come tutti i provvedimenti analoghi degli anni precedenti, ha ricevuto l'intesa della Conferenza Stato-regioni nella seduta del 27 ottobre 2011. Al riguardo, ritengo opportuno sottolineare che l'Amministrazione sottopone puntualmente i provvedimenti che emana all'attenzione della Conferenza Stato-regioni.
In particolare, i criteri per la ripartizione dei fondi sono stati individuati dalle regioni stesse nell'ambito di un'apposita riunione della Commissione politiche agricole del 23 luglio 2009. Pertanto, nel procedere alla ripartizione dei fondi, la mia amministrazione applica pedissequamente quanto stabilito e deciso autonomamente dalle regioni.
Ciò premesso, ne consegue che l'amministrazione centrale non ha alcuna possibilità di intervenire sulle decisioni delle regioni e province autonome circa i criteri da assumere per la ripartizione dei fondi. Sono le regioni stesse che, eventualmente, decidono di modificarli per adattarli a nuove intervenute esigenze.
Qualora la regione Piemonte dovesse ritenersi penalizzata dalla ripartizione attuata, circostanza di cui non sono a conoscenza, può semplicemente chiedere la convocazione di un'apposita Commissione politiche agricole e discutere, in tale ambito, la formulazione di nuovi e più appropriati criteri di riparto.
Per concludere vorrei informare l'interrogante che la regione Piemonte, nella scorsa campagna, a fronte di un importo complessivo assegnato di 17.018.000 euro, ha effettivamente speso 16.300.310 euro, realizzando un'economia di circa 700.000 euro, nonostante il richiesto finanziamento della misura della distillazione di crisi per alcuni vini dop, mentre nella precedente campagna, a fronte di uno stanziamento di oltre 14 milioni di euro, la regione ne ha utilizzati poco più di 7 milioni.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.